domenica 16 settembre, ore 17
PINACOTECA DI VOLTAGGIO,
Convento e Quadreria dei Frati Cappuccini
GIAN MARIA BONINO, fortepiano
Da diversi anni la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandriai dedica alcuni concerti agli strumenti affini. Domenica 16 settembre alle ore 17 nella chiesa del Convento dei Frati Cappuccini di Voltaggio GIAN MARIA BONINO eseguirà su un fortepiano Jgnace Pleyel, costruito nel 1842, un programma interamente dedicato a Fryderyc Chopin:
Quattro Mazurche op.33
(1810 – 1849)
n.1 in sol# minore
n.2 in re maggiore
n.3 in do maggiore
n.4 in si minore
Scherzo n. 2 op 31
Scherzo n.3 op.39
Sonata op35
Grave-doppio movimento
Scherzo
Marche funèbre -Lento
Finale-Presto
I fortepiani ed i pianoforti di Ignace e di Camille Pleyel sono intimamente legati alla musica di Chopin. Essi rappresentano una affascinante commistione delle tradizioni costruttive degli strumenti viennesi ed inglesi, che offre appunto i suoi frutti migliori nella fattura degli strumenti Pleyel (sia square che verticali che a coda) dal 1820 al 1850.
Ogni modello di pianoforte è frutto della stessa visione estetica, ed ognuno ha il suo valore artistico (pensiamo ad esempio che Chopin, quando doveva suonare solo per se stesso, preferiva i toni più imtimi dei piccoli verticali e degli squares alle code ).
Nato a Ruppersthal in Austria, figlio di Martin, maestro di scuola, il giovane Ignaz studiò musica prima presso il compositore Johann Baptist Vanhal, e poi, a partire dal 1772, fu allievo di Joseph Haydn ad Eisenstadt. Trasferitosi in Francia, dove assunse il nome francese di Ignace, lavorò a partire dal 1797 come editore musicale (la maison Pleyel); a lui si deve la prima edizione (1801) dei quartetti per archi del suo maestro Haydn. In seguito divenne uno dei più famosi costruttori di pianoforti francesi del XIX secolo, facendo concorrenza anche ad altri grandi altri artigiani come Sébastien Érard. Quando morì, nel 1831, gli succedette, nella compagnia da lui stesso fondata, il figlio Camille.
Una differenza sostanziale tra i pianoforti di Pleyel e quelli di Érard consiste anche nell’assenza, all’interno dei primi, del meccanismo del doppio scappamento, in quanto Pleyel seguiva le tecniche di costruzione degli artigiani inglesi. Il doppio scappamento, tuttavia, è oggi diffuso e generalmente presente in tutti i pianoforti a coda.
Gian Maria Bonino
si è diplomato presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Lydia Arcuri e presso il Conservatorio di Lucerna con il M ° Myeczislaw Horszowski. Successivamente studia clavicembalo diplomandosi nel 1989 al Conservatorio di Genova con Alda Bellasich e nel gennaio 1999 ottiene il diploma in pianoforte al Conservatorio Superiore di Winterthur (CH). Sin da giovane dedicatosi all’ attività artistica, egli ha suonato in qualità di solista in numerose città italiane e all’estero, e in particolare per le società GoG di Genova, i Concerti di Autunno di Bergamo, il Teatro di Trieste, la Società dei Concerti di Milano , al Conservatorio di Sydney, alla Bosendorfer-Saal di Vienna, al Conservatorio di Mosca, e negli Stati Uniti, dove nel 1992 ha ottenuto il 3 ° premio al concorso della Bach Society di Washington DC sulle “Variazioni Goldberg “. Ha suonato in qualità di solista e con molti gruppi in Festival internazionali, quali Lubiana, il Festival Suoni del Mediterraneo, le Floraisons Musicales di Chateauneuf – Du – Pape, l’Emilia Romagna Festival e altri quali Llivia, Santa Florentina. Fondatore dal 2001 del gruppo “Camerata Mistà” e dei “Musici di Vivaldi”, insieme al violinista Glauco Bertagnin, con il gruppo tiene regolarmente concerti per importanti istituzioni; Ha registrato recentemente per la casa Chant de Linos di Bruxelles, con la realizzazione del cd con il flautista Andrea Oliva (integrale sonate di Haendel), e con la casa Polhymnia di musica antica con il traverso Luca Ripanti, con l’integrale delle sonate di JSBach.
Ha suonato con orchestre come l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro alla Scala e Pomeriggi Musicali di Milano e altri, con i flautisti Shigenori Kudo, Maxence Larrieu, Andrea Oliva e i violoncellisti Enrico Bronzi, Vittorio Ceccanti e Alessandro Laffranchini, e con il quartetto d’archi Atheneum dei Berliner Philharmoniker, con cui ha suonato in prima assoluta esecuzioni di musica contemporanea per Radio 3 RAI nel febbraio 2005, e al festival di musica contemporanea di Cincinnati (USA). Suona anche con i Virtuosen dei Berliner Philharmoniker, la Philharmonische Kamerata Berlin ed al festival di Lucerna e al Rheingau – festival con l’ oboista Albrecht Mayer, con il quale ha tenuto numerosi tour in Spagna, Francia, Slovenia e Italia. Recentemente ha suonato come solista presso la Philharmonie di Berlino il concerto di apertura della stagione 2007 – 2008 della stagione concertistica dei Berliner Philharmoniker con un brano del compositore contemporaneo Joel Hoffmann.