Una grande soddisfazione per noi dopo il prestigioso EFFE Label, che la Comunità Europea conferisce ai Festival di qualità, ed il bollino dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale conferito quest’anno dal nostro Ministero per i Beni Culturali.
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Concerto di Suzanne Ozorak – 27 luglio 2018
venerdì 27 luglio, ore 21
LERMA, chiesa Parrocchiale
SUZANNE OZORAK, organo (Canada)
Una grande organista proveniente dal Canada, conosciuta in tutto il mondo, suonerà per la prima volta nell’ambito della Stagione internazionale sugli organi storici organizzata dagli Amici dell’Organo con il sostegno delle Fondazioni CRT, CRAL, SociAl e Piemonte Dal Vivo. Si tratta di SUZANNE OZORAK, che si esibirà venerdì 27 luglio alle ore 21 nella chiesa Parrocchiale di LERMA ove esiste un pregevole organo “Fratelli Scolari” di Bolzano Novarese datato 1883.
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Concerto di Andrea Vannucchi – 21 luglio 2018
Concerto di Andrea Vannucchi- 21 luglio 2018
sabato 21 luglio, ore 21
CASALNOCETO, chiesa Parrocchiale
ANDREA VANNUCCHI, organo
Non mancheranno ovviamente brani di autori vissuti ed operanti in Toscana (Bernardo Pasquini, Giovan Battista Becattellie Francesco Feroci) insieme ad altri del periodo ottocentesco, che faranno ben risaltare Ance, Cornetti, Flauti ed Ottavini insieme alle immancabili percussioni.
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Concerto di Alberto Bertolotti e Matteo Riboldi – 13 luglio 2018
Concerto di Alberto Bertolotti e Matteo Riboldi – 13 luglio 2018
venerdì 13 luglio, ore 21
NOVI LIGURE, Oratorio della Maddalena
ALBERTO BERTOLOTTI, strumenti a sacco (piva, zampogne) e a fiato (flauto)
MATTEO RIBOLDI, organo
La Stagione internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria negli anni è riuscita a proporre l’organo in accostamenti assai poco convenzionali (basti pensare al concerto tenuto lo scorso anno da Gianni Coscia, fisarmonica e Letizia Romiti all’organo “Savina” di Oviglio) , ma venerdì 13 luglio alle ore 21 nell’Oratorio della Maddalena a Novi Ligure si potrà ascoltare un abbinamento del tutto inedito, forse per la prima volta in tutto il Piemonte.
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Concerto di Rosana Orsini e Marco Aurelio Brescia – 8 luglio 2018
Concerto di Rosana Orsini e Marco Aurelio Brescia – 8 luglio 2018
Domenica 8 luglio alle ore 18.30 presso l’Abbazia di Novalesa (TO), nell’ambito della XXXIX Stagione internazionale di concerti sugli organi storici organizzata dagli Amici dell’Organo di Alessandria con il sostegno delle Fondazioni CRT, CRAL, SociAl e Piemonte dal Vivo, si terrà un concerto per organo e voce. Ad esibirsi sarà il duo formato dal soprano ROSANA ORSINI (Brasile-Portogallo) e dall’organista MARCO AURELIO BRESCIA (Italia – Brasile- Portogallo), che proporrà un raffinato ed interessante programma dal titolo“ MUSICA SACRA A PORTO E SANTIAGO DI COMPOSTELA “(secc. XVIII / XIX).
Il concerto, per il quale viene impiegato il preziosissimo organo costruito da Cesare Catarinozzi intorno al 1695, è dedicato alla memoria dell’architetto Nicola Antonio de Liso, responsabile della sezione organi della Sovraintendenza ai Beni Storici ed artistici del Piemonte, che diresse tra l’altro proprio le operazioni di restauro dello strumento. Fra un brano e l’altro la signora Giovanna De Liso, sorella dell’architetto prematuramente scomparso, leggerà alcune proprie poesie.
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Concerto di Johannes Skudlik – 7 luglio 2018
Concerto di Johannes Skudlik – 7 luglio 2018
Sabato 7 luglio alle ore 21 presso l’Oratorio dell’ Annunziata di Ovada, per il ciclo “XXXIX Stagione internazionale di concerti sugli organi storici” coordinata dagli Amici dell’Organo con il sostegno delle Fondazioni CRT, CRAL, SociAl e Piemonte dal Vivo, il noto organista e direttore d’orchestra tedesco Johannes Skudlik interpreterà all’antico organo “Serassi – Bianchi” pagine di Johann Sebastian Bach ( Fantasia e Fuga in la minore BWV 561, attribuita), Samuel Scheidt (Variationen über eine Gagliarda von John Dowland), Wolfgang Amadeus Mozart (Andante KV 616 für eine Walze in eine kleine Orgel), Johann Kaspar Kerll (la celebre Passacaglia in re minore) e di Carl Philipp Emanuel Bach (la monumentale Sonata in la minorel Wq 70,4)
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Concerto di Suzanne Ozorak – 27 luglio 2018
venerdì 27 luglio, ore 21
LERMA, chiesa Parrocchiale
SUZANNE OZORAK, organo (Canada)
Una grande organista proveniente dal Canada, conosciuta in tutto il mondo, suonerà per la prima volta nell’ambito della Stagione internazionale sugli organi storici organizzata dagli Amici dell’Organo con il sostegno delle Fondazioni CRT, CRAL, SociAl e Piemonte Dal Vivo. Si tratta di SUZANNE OZORAK, che si esibirà venerdì 27 luglio alle ore 21 nella chiesa Parrocchiale di LERMA ove esiste un pregevole organo “Fratelli Scolari” di Bolzano Novarese datato 1883.
Programma
Giovanni Gabrieli (1557-1612)
Canzona Seconda
Canzona “La Spiritata”
Jan Pieterszoon Sweelinck (1562-1621)
Variazioni sopra “Est ce Mars”
Orlando Gibbons ( 1583-1625)
An Italian Ground
Girolamo Frescobaldi (1583-1643)
dalla “Messa della Madonna”:
-Canzon dopo l’Epistola
-Toccata per l’Elevazione
-Bergamasca
Giles Farnaby (1560-1640)
Fantasia in sol maggiore
William Byrd ( 1539-1623)
Alman
Wolsey’s Wilde
La Volta
Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788)
Variazioni su La Folia di Spagnia
Jean-Baptiste Maillochaud (1840-1928)
Sortie Fanfare
Suzanne Ozorak
Nativa della Capitale nazionale, Ottawa, Canada, Suzanne Ozorak ha compiuto presso l’Università di Ottawa gli studi di Organo e di Pedagogia Musicale al pianoforte. Ha proseguito la formazione musicale al Conservatorio di Montreal nella classe di Raymond Daveluy dove si è distinta per aver ricevuto un Primo Premio.
In seguito si è perfezionata con Bernafd Lagacé all’ Università Concordia, dove ha ottenuto il diploma di Interpretazione all’organo.
Numerosi corsi in vari Paesi europei le hanno permesso di lavorare con grandi Maestri quali André Isoir, Luigi Ferdinando Tagliavini,Daniel Roth, Marie-Claire Alain, Michel Chapuis e molti altri.. Si è anche perfezionata nell’improvvisazione con Tobias Willi ed Emmanuel Ledivellec in Svizzera.
Il suo ultimo CD, registrato sul magnifico organo di S. Martin a Dudelange (Lussenburgo) è dedicato a brani del repertorio organistico sinfonico.
E’ stata titolare titolare dell’organo della Concattedrale di S. Antonio da Padova di Longeuil dal 2012 al 2017 ed in quest’ultimo anno è stata seconda assistente alla Cattedrale di Notre-Dame ad Ottawa.
Dal 2015 M.me Ozorak è fra gli artisti regolarmente invitati nell’ambito della serie “ LES EXCURSIONS-CONCERTS DE VOYAGE GENDRON”, un’ attività culturale che si propone di valorizzare il patrimonio concertistico religioso, a fianco di Paul Racine, storico dell’arte sacra, allo scopo di far conoscere tutti gli organi del Qebec e dell’Ontario.
La sua attività si divide tra l’insegnamento al collegio privato S.te -Anne de Dorval ed il concertismo. Ha recentemente suonato in Malesia e quest’estate si produrrà in Polonia ed in Italia.
Concerto di Andrea Vannucchi – 21 luglio 2018
Concerto di Andrea Vannucchi- 21 luglio 2018
sabato 21 luglio, ore 21
CASALNOCETO, chiesa Parrocchiale
ANDREA VANNUCCHI, organo
Non mancheranno ovviamente brani di autori vissuti ed operanti in Toscana (Bernardo Pasquini, Giovan Battista Becattellie Francesco Feroci) insieme ad altri del periodo ottocentesco, che faranno ben risaltare Ance, Cornetti, Flauti ed Ottavini insieme alle immancabili percussioni.
Programma
Bernardo Pasquini (1637-1710)
Toccata [in re]
Variazioni per il Paggio Todesco
Bergamasca
Tre Arie
Giovan Battista Becattelli (1679-1734)
Sonata III
Domenico Scarlatti (1685-1757)
Sonata in Do maggiore K 308 Cantabile
Sonata in Do maggiore K 308 Allegro
Francesco Feroci (1673-1750)
Toccata in D
Elevazione in Re maggiore
Giovanni Simone Mayr (1763-1845)
Gran Preludio in sol minore
Giovanni Quirici (1824-1896)
Quattro Versetti per il Gloria in sol minore
Suonata per l’Offertorio
Padre Davide da Bergamo (al secolo Felice Moretti, 1791-1863)
Elevazione in re minore
Sinfonia in Re maggiore
Andrea Vannucchi (*1965)
Nato a Pistoia, si è diplomato in Pianoforte, Organo e Clavicembalo nei Conservatori di Musica di Firenze e Ferrara e si è perfezionato con Luigi Ferdinando Tagliavini, Alfonso Fedi e Stefano Innocenti. In seguito, fra il 1993 e il 1996, ha proseguito gli studi con Jacques van Oortmerssen allo Sweelinck Conservatorium Amsterdam dove ha ottenuto il Diploma di Solista d’Organo (Uitvoerend Musicus). 3° Premio al II Concorso Nazionale “Città di Milano” (1990), 1° Premio al Concorso Internazionale di Musica Antica di Bruges (in duo, 1994) e 3° Premio al Concorso d’Organo di Innsbruck (2007), ha svolto attività didattica e concertistica in Svizzera. Olanda, Belgio, Lussemburgo, Svezia, Austria e Giappone. E’ Organista Titolare della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Pistoia (al celebre organo Willem Hermans del 1664 sul quale ha effettuato una registrazione discografica per La Bottega Discantica, BDI 51/1999), nella chiesa di San Francesco (organo William Hill & Son, 1896) e nella cattedrale di Fiesole. Nel corso del 2017 l’etichetta Elegia Classics, specializzata in musica organistica, ha pubblicato le opere del compositore pistoiese Giuseppe Gherardeschi (Eleorg050) e un cd dedicato alle due famiglie di organari pistoiesi Agati e Tronci con musiche di autori toscani dal XVI al XIX secolo (Eleorg053). E’ titolare della cattedra di Teoria, ritmica e percezione musicale presso il Conservatorio di Musica di Perugia.
Concerto di Alberto Bertolotti e Matteo Riboldi – 13 luglio 2018
Concerto di Alberto Bertolotti e Matteo Riboldi – 13 luglio 2018
venerdì 13 luglio, ore 21
NOVI LIGURE, Oratorio della Maddalena
ALBERTO BERTOLOTTI, strumenti a sacco (piva, zampogne) e a fiato (flauto)
MATTEO RIBOLDI, organo
La Stagione internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria negli anni è riuscita a proporre l’organo in accostamenti assai poco convenzionali (basti pensare al concerto tenuto lo scorso anno da Gianni Coscia, fisarmonica e Letizia Romiti all’organo “Savina” di Oviglio) , ma venerdì 13 luglio alle ore 21 nell’Oratorio della Maddalena a Novi Ligure si potrà ascoltare un abbinamento del tutto inedito, forse per la prima volta in tutto il Piemonte.
ALBERTO BERTOLOTTI, grande virtuoso di strumenti a sacco (piva, zampogne) e a fiato (flauto) e MATTEO RIBOLDI, organista titolare dei due famosi e prestigiosissimi strumenti del Duomo di Monza, daranno vita ad un programma che unirà musiche di raro ascolto a contaminazioni con la musica popolare. Non mancherà insomma la cultura, ma sarà assicurato pure un genuino divertimento.
Vale la pena di dare una breve illustrazione delle caratteristiche degli strumenti impiegati. Lo stesso maestro Bertolotti dice:
” Il nostro intento è quello di creare una commistione non solo tra stili musicali diversi, ma tra tradizioni, repertori e strumenti musicali appartenenti a contesti storico-culturali e geografici eterogenei.
I nostri concerti vogliono offrire all’ascoltatore l’opportunità di intraprendere un viaggio emozionale in paesaggi sonori evocativi, attraverso la rivisitazione di antichi repertori e melodie tradizionali.
Molti degli strumenti musicali da noi impiegati provengono da particolari tradizioni popolari: la zampogna “a chiave” molisana (tradizionale e da concerto), la zampogna “gigante” della Ciociaria, la “piva emiliana” (cornamusa con origini risalenti all’Appennino emiliano) e la fisarmonica.
Il significato di questi strumenti e dei loro repertori ha origini e valenze magico-rituali (in quanto propiziatori e simbolo di prosperità). La loro pratica, e quella delle corrispettive musiche, scandiva i principali momenti che, nell’arco dell’anno, accompagnavano la vita rurale delle persone appartenenti ad un certo contesto culturale e territoriale (il carnevale – legato al sopraggiungere della primavera quindi alla rinascita della terra, la messe del grano, il periodo natalizio, i matrimoni, le sagre di paese). A ciò si aggiunge l’uso di alcune danze (da noi eseguite strumentalmente) che ha assunto, sin dalle origine, un forte valore sociale e curativo: basti pensare con ciò alla iatromusica legata ad alcune danze pugliesi come la tarantella e la pizzica (in questi casi la musica e la danza diventavano strumento di guarigione per chi veniva morso dalla tarantola).
Tutti questi, ed altri aspetti, verranno condivisi con il pubblico all’interno del concerto, per offrire così l’opportunità di riscoprire antiche tradizioni che appartengono al vissuto di ciascuno!
Non occorre però dimenticare l’unione di questi strumenti all’organo liturgico, unione che diventa appartenenza ad una stessa famiglia quella appunto degli aerofoni a sacco, da cui il nome del nostro duo ASCAULAE.”
Presentazione duo:
Il nome ascaules (plurale: ascaulae) proviene dall’antica Grecia: ascos sta per sacco e aulos per canna ad ancia.
Le due parole si ricollegano agli strumenti musicali muniti di un otre, appartenenti alla categoria degli aerofoni a sacco. Si tratta di strumenti a fiato muniti di ance, con una o più canne sonore alimentate attraverso l’aria contenuta in un otre riempito dal suonatore.
Ecco spiegata la relazione parentale esistente tra gli strumenti che proponiamo nei nostri concerti: organo, cornamuse varie (tra cui la zampogna), fisarmonica, flauti. Quello che infatti potrebbe essere un accostamento insolito tra strumenti musicali appartenenti ad ambiti diversi tra loro (liturgico/colto – popolare/tradizionale) dimostra una comune origine storica ed organologica. Così come le cornamuse sono dotate di un otre che si riempie di aria per far suonare le canne melodiche, allo stesso modo gli organi sono dotati di un mantice che svolge la stessa funzione e permette alle canne sonore dello strumento di produrre suoni.
Il nostro concerto sarà quindi un viaggio musicale nel tempo che partirà dal Medioevo per proseguire con alcuni brani del repertorio rinascimentale, barocco e perfino contemporaneo, accompagnando l’ascoltatore alla scoperta di sonorità insolite ed accostamenti timbrici che avranno come denominatore comune gli aerofoni a sacco.
Dopo un’ Improvvisazione di apertura, affidata alla zampogna, si potranno ascoltare brani di Tielman Susato (Bassa danza e Rondeau) che risalgono al Cinquecento, come quelli di Pierre Phalèse (Pavane Ferrarese) ed altri mutuati dal repertorio tradizionale. Del XVI secolo anche la “Canzon Ariosa” di Andrea Gabrieli . Il programma proseguirà spaziando poi dal Medioevo al primo Ottocento con un adattamento del celebre brano di Padre Davide da Bergamo “L’arrivo dei pastori al presepio e loro partenza dal medesimo suonando la zampogna ”
Programma
Improvvisazione di apertura (z)
Tielman Susato (1500 – 1564)
Bassa danza (o, z)
Rondeau (z, p)
dal “Libre Vermell”
Stella Splendens (pe, o)
Domenico Zipoli
(1688 – 1726)
Quattro versi e Canzona (o)
Pierre Phalèse (1510 – 1573)
Pavane Ferrarese
Gigo occitano (trad.)
Aurore sand (fd, o, pe)
Andrea Gabrieli (1510 – 1586)
Canzon Ariosa (o)
Anonimo
Pastorale tradizionale siciliana (zg)
Baldassarre Galuppi (1706 – 1785)
Sonata in Re
Andante, Allegro, Largo, Allegro e spiritoso
Anonimo medievale
Trotto
Giorgio Mainerio (1535 – 1582)
Ballo anglese (fd, o, z)
Alfonso X el Sabio
Santa Maria strela do dia (fd, o)
Volturno (z da concerto)
Padre Davide da Bergamo (1791 – 1863)
L’arrivo dei pastori al presepio e loro partenza dal medesimo suonando la zampogna (z tradizionale a 5 canne, o)
Anonimo dalla corte di Ferrante D’Aragona
Dime roba dora que te merecì (z, o)
Duca di Calabria (XVI secolo)
Anonimo medievale
Danse Royales
Ductia
Palästinalied (pe, fd, o)
ALBERTO BERTOLOTTI
Alberto Bertolotti si è diplomato in tromba presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano nella classe del M° Giuseppe Bodanza, prima tromba solista del “Teatro alla Scala” di Milano.
Ha collaborato con le seguenti formazioni orchestrali:
Orchestra “Giuseppe Verdi”, Orchestra “Guido Cantelli”, “Tactus Ensemble”, “Orchestra Milano Classica”, Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, Orchestra del “Teatro alla Scala” (compagini orchestrali milanesi), Orchestra del “Teatro San Carlo” (di Napoli), Orchestra Sinfonica Marchigiana.
Ha vinto il concorso come prima tromba nell’Orchestra del Teatro di Savona.
Nel 2001 fonda l’Orchestra da Camera “Ticinensis” di cui è stato direttore e con la quale si è dedicato allo studio di brani attinti dal repertorio musicale barocco.
Sempre dal 2001 si dedica allo studio di alcuni strumenti e repertori musicali popolari: in particolare della “zampogna a chiave molisana”. La passione per questo strumento nasce dall’incontro con un gruppo di suonatori erranti di nome “I Pedra”, residenti a Miradolo Terme (Pv) e grazie a loro partecipa ad alcune edizioni del festival internazionale della zampogna tenuto a Scapoli (Is). Dopo essersi dedicato per un anno allo studio della zampogna tradizionale, incontra Piero Ricci di Isernia (musicista eclettico considerato come il fuoriclasse della zampogna, esibitosi al Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione del maestro Riccardo Muti) dal quale si fa costruire uno strumento particolare definito “zampogna da concerto” in quanto munita di un impianto armonico decisamente superiore allo strumento tradizionale, con la quale si è esibito in diversi concerti in collaborazione con formazioni strumentali (I Pedra), corali (coro polifonico di Santa Giuletta / Musica Laudantes di Cesano Boscone) ed orchestrali (Orchestra dell’Università di Pavia “Camerata de’ Bardi”).
MATTEO RIBOLDI
Si è diplomato presso il Conservatorio di Milano in Organo e Composizione Organistica nella classe di E. Frick Galliera (a pieni voti) ed in Pianoforte sotto la guida di P. Bordoni (col massimo dei voti e lode). Si è poi perfezionato in Organo Barocco con L. Ghielmi ed ha seguito, presso la Civica Scuola di Musica di Milano – Sezione Musica Antica -, il corso di Musica da Camera tenuto da L. Ghielmi e quello di Basso Continuo con E. Bellotti. Ha fatto parte, come allievo e nella stessa scuola, della classe di Clavicembalo di L. Alvini. Nel 2010 infine si diploma altresì in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Como.
Si è distinto, tra i premiati, nel 1997 al Concorso Organistico Nazionale “G. Spinelli” di Cassina Amata (MI), nel 1999 al Concorso Internazionale “Orgelfestival Fugato” di Bad Homburg (Germania), nel 2000 al Concorso Organistico Nazionale “Città di Viterbo” e nel 2001 al Concorso Organistico Internazionale “G. Callido” di Borca di Cadore (BL).
Oltre ad aver tenuto numerosi concerti sia come solista che come strumentista d’assieme Matteo Riboldi ha registrato per RAI, IRTEM Documenti, SONY, STRADIVARIUS, ARTS MUSIC, TRP Music e per le riviste AMADEUS e MUSICA E ASSEMBLEA.
Attualmente è Organista Titolare della Cappella Musicale del Duomo di Monza (MB), dotata, dal 2003, di due nuovi organi realizzati da A. Metzler e G. Zanin, insegna pianoforte presso la Civica Scuola di Musica e Danza di Desio (MB) e presso la Scuola di Musica “S. Cappellotto” di Arcore (MB). Dirige, dal 1999, il Corpo Musicale “S. Cecilia” di Albiate (MB) e dal 2006 svolge attività didattica presso le scuole secondarie di primo grado.
Concerto di Rosana Orsini e Marco Aurelio Brescia – 8 luglio 2018
Concerto di Rosana Orsini e Marco Aurelio Brescia – 8 luglio 2018
Domenica 8 luglio alle ore 18.30 presso l’Abbazia di Novalesa (TO), nell’ambito della XXXIX Stagione internazionale di concerti sugli organi storici organizzata dagli Amici dell’Organo di Alessandria con il sostegno delle Fondazioni CRT, CRAL, SociAl e Piemonte dal Vivo, si terrà un concerto per organo e voce. Ad esibirsi sarà il duo formato dal soprano ROSANA ORSINI (Brasile-Portogallo) e dall’organista MARCO AURELIO BRESCIA (Italia – Brasile- Portogallo), che proporrà un raffinato ed interessante programma dal titolo“ MUSICA SACRA A PORTO E SANTIAGO DI COMPOSTELA “(secc. XVIII / XIX).
Il concerto, per il quale viene impiegato il preziosissimo organo costruito da Cesare Catarinozzi intorno al 1695, è dedicato alla memoria dell’architetto Nicola Antonio de Liso, responsabile della sezione organi della Sovraintendenza ai Beni Storici ed artistici del Piemonte, che diresse tra l’altro proprio le operazioni di restauro dello strumento. Fra un brano e l’altro la signora Giovanna De Liso, sorella dell’architetto prematuramente scomparso, leggerà alcune proprie poesie.
Programma
José de Nebra (Calatayud, 1702 – Madrid, 1768)
. Batalla de Clarines
Girolamo Sertori (Parma, 1692; Pamplona, fl. 1758; Porto, fl. 1764)
Biblioteca Nazionale del Portogallo, dagli antichi conventi femminili di Porto
Lectio III in Feria VI
. Manum suam misit hostis
Melchor López (Hueva, 1759 – Santiago di Compostela, 1822)
Archivio della Cattedrale di Santiago di Compostela
Libro d’Organo di Melchor López (1781)
. 2.o Intento
Frà Francisco de São Boaventura (Porto, fl. 1773-1802)
Biblioteca Nazionale del Portogallo, dall’antico convento di Santa Chiara di Porto
Lectio II in Feria VI (1773)
. Matribus suis dixerunt ubi est triticum et vinum
José de Nebra
Archivio della Cattedrale di Santiago di Compostela
Libro d’Organo di Melchor López (1781)
. 11 Versos de Vísperas de José de Nebra: VIII – IX – X – XI
António da Silva Leite (Porto, 1759 – 1833)
Biblioteca Nazionale del Portogallo, dall’antico convento di Santa Chiara di Porto
Lição a solo e órgão (1797)
. Ex tractatu sancti augustini episcopi super psalmos
Melchor López
Archivio della Cattedrale di Santiago di Compostela
Libro d’Organo di Melchor López (1781)
. 3.o Intento
António da Silva Leite (Porto, 1759 – 1833)
Biblioteca Nazionale del Portogallo, dall’antico convento di Santa Chiara di Porto
. Calenda do Patriarca S. Francisco (1816)
Melchor López
Archivio della Cattedrale di Santiago di Compostela
Libro d’Organo di Melchor López (1781)
. 4.o Intento
António da Silva Leite
Biblioteca Nazionale del Portogallo, dall’antico convento di San Benedetto “de Avé-Maria” di Porto
. Aria Latina (1795)
Rosana Orsini – soprano
Specializzata nell’interpretazione storica della musica barocca, il soprano Rosana Orsini ha collaborato con diversi gruppi in Brasile, Stati Uniti ed Europa, avendo calcato prestigiosi palcoscenici e cantato in festival internazionali tra cui il Greenwich Museum (New York – Stati Uniti), l’Opera Mozart Praha – Stavovské divadlo (Praga – Repubblica Ceca), il Theatro Municipal (Rio de Janeiro – Brasile), il Palácio das Artes (Belo Horizonte – Brasile), la National Gallery of Art (Washington – Stati Uniti), il Long Island Guitar Festival (New York – Stati Uniti), il Trencianska Hudnobná Jar 2006 (Trenčín – Slovacchia), il Compostela Organum Festival – Xacobeo 2010 (Santiago di Compostela – Spagna), l’Aste Nagusia 2017 (Bilbao, Spagna), lo ScarlattiLab Barocco 2014 (Napoli – Italia), il XL Festival di Estoril / Lisbona (Portogallo), il Festival Internazionale di Musica Antica de Juiz de Fora e il Festival Internazionale di Musica Antica di Diamantina (Brasile), il Festival di Musica Antica di Panama (Panama). Rosana Orsini ha conseguito il master in musica presso la Manhattan School of Music di New York, una specializzazione presso la Royal Academy of Music di Londra, un PhD in musicologia presso la Université Sorbonne – Paris IV e la Universidade Nova de Lisboa, specializzandosi nella prassi esecutiva barocca nel Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, sotto la direzione del maestro Antonio Florio.
Marco Brescia – organo
Organista italo-brasiliano stabilitosi a Porto (Portogallo), Marco Brescia sviluppa un’importante attività artistica, partecipando con regolarità ai principali eventi musicali e festival internazionali in Europa, Centro America e America del Sud. È il fondatore, assieme al soprano Rosana Orsini, dell’ensemble Favola d’Argo. Ha collaborato con prestigiosi gruppi e artisti come Ministriles de Marsias, Il Combattimento, Real Filharmonía de Galicia ed il tenore Marco Beasley.
Brescia è dottore di ricerca in musicologia storica / organologica presso l’università Sorbonne – Paris IV, avendo ottenuto la menzione massima “très honorable à l’hunanimité”. È specializzato nell’interpretazione storica della musica iberica e italiana, avendo conseguito il master in Musica Antica / specialità organo storico presso la Escola Superior de Música de Catalunya / Universitat Autònoma de Barcelona, dove ha ottenuto la prestigiosa “matrícula de honor”.
Brescia è stato il responsabile per l’edizione critica del Libro d’Organo di Melchor López (1781), pubblicato in occasione dell’800º anniversario della consacrazione della Cattedrale de Santiago di Compostela. E’ il direttore artistico del Festival Internazionale di Musica Antica di Diamantina (Brasile) e del Ciclo di Concerti di Organo “ Vila Nova de Famalicão e Santo Tirso” (Portogallo). Per il suo lavoro di conservazione e diffusione del patrimonio organaro storico brasiliano è stato decorato con la Medaglia d’Onore Presidente Juscelino Kubitschek.