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Concerto di Gian Maria Bonino – 16 settembre 2018

Concerti d'organo 2018 - Gian Maria Bonino

domenica 16 settembre, ore 17
PINACOTECA DI VOLTAGGIO,
Convento e Quadreria dei Frati Cappuccini
GIAN MARIA BONINO, fortepiano

Da diversi anni la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandriai dedica alcuni concerti agli strumenti affini. Domenica 16 settembre alle ore 17 nella chiesa del Convento dei Frati Cappuccini di Voltaggio GIAN MARIA BONINO eseguirà su un fortepiano Jgnace Pleyel, costruito nel 1842, un programma interamente dedicato a Fryderyc Chopin:
Quattro Mazurche op.33
(1810 – 1849)
n.1 in sol# minore
n.2 in re maggiore
n.3 in do maggiore
n.4 in si minore

Scherzo n. 2 op 31
Scherzo n.3 op.39

Sonata op35
Grave-doppio movimento
Scherzo
Marche funèbre -Lento
Finale-Presto

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Concerto di Gian Maria Bonino – 16 settembre 2018

Concerti d'organo 2018 - Gian Maria Bonino

domenica 16 settembre, ore 17
PINACOTECA DI VOLTAGGIO,
Convento e Quadreria dei Frati Cappuccini
GIAN MARIA BONINO, fortepiano

Da diversi anni la Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandriai dedica alcuni concerti agli strumenti affini. Domenica 16 settembre alle ore 17 nella chiesa del Convento  dei Frati Cappuccini di Voltaggio GIAN MARIA BONINO eseguirà su un  fortepiano Jgnace Pleyel, costruito nel 1842, un programma interamente dedicato a Fryderyc Chopin:
Quattro Mazurche op.33
(1810 – 1849)
n.1 in sol# minore
n.2 in re maggiore
n.3 in do maggiore
n.4 in si minore

Scherzo n. 2 op 31
Scherzo n.3 op.39

Sonata op35
Grave-doppio movimento
Scherzo
Marche funèbre -Lento
Finale-Presto

I fortepiani ed i pianoforti di Ignace e di Camille Pleyel sono intimamente legati alla musica di Chopin. Essi rappresentano una affascinante commistione delle tradizioni costruttive degli strumenti viennesi ed inglesi, che offre appunto i suoi frutti migliori nella fattura degli strumenti Pleyel (sia square che verticali che a coda) dal 1820 al 1850.
Ogni modello di pianoforte è frutto della stessa visione estetica, ed ognuno ha il suo valore artistico (pensiamo ad esempio che Chopin, quando doveva suonare solo per se stesso, preferiva i toni più imtimi dei piccoli verticali e degli squares alle code ).

Nato a Ruppersthal in Austria, figlio di Martin, maestro di scuola, il giovane Ignaz studiò musica prima presso il compositore Johann Baptist Vanhal, e poi, a partire dal 1772, fu allievo di Joseph Haydn ad Eisenstadt. Trasferitosi in Francia, dove assunse il nome francese di Ignace, lavorò a partire dal 1797 come editore musicale (la maison Pleyel); a lui si deve la prima edizione (1801) dei quartetti per archi del suo maestro Haydn. In seguito divenne uno dei più famosi costruttori di pianoforti francesi del XIX secolo, facendo concorrenza anche ad altri grandi altri artigiani come Sébastien Érard. Quando morì, nel 1831, gli succedette, nella compagnia da lui stesso fondata, il figlio Camille.

Una differenza sostanziale tra i pianoforti di Pleyel e quelli di Érard consiste anche nell’assenza, all’interno dei primi, del meccanismo del doppio scappamento, in quanto Pleyel seguiva le tecniche di costruzione degli artigiani inglesi. Il doppio scappamento, tuttavia, è oggi diffuso e generalmente presente in tutti i pianoforti a coda.

Gian Maria Bonino
si è diplomato presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Lydia Arcuri e presso il Conservatorio di Lucerna con il M ° Myeczislaw Horszowski. Successivamente  studia clavicembalo diplomandosi nel 1989 al Conservatorio di Genova con Alda Bellasich e nel gennaio 1999 ottiene il diploma in pianoforte al Conservatorio Superiore di Winterthur (CH). Sin da giovane dedicatosi all’ attività artistica, egli ha suonato in qualità di solista in numerose città italiane e all’estero, e in particolare per le società GoG di Genova, i Concerti di Autunno di Bergamo, il Teatro di Trieste, la Società dei Concerti di Milano ,  al Conservatorio di Sydney, alla Bosendorfer-Saal di Vienna, al Conservatorio di Mosca, e negli Stati Uniti, dove nel 1992 ha ottenuto il 3 ° premio al concorso della  Bach Society di Washington DC sulle “Variazioni Goldberg “. Ha suonato in qualità di solista e con  molti gruppi in Festival internazionali, quali  Lubiana, il Festival Suoni del Mediterraneo, le  Floraisons Musicales di Chateauneuf – Du – Pape, l’Emilia Romagna Festival e altri quali Llivia, Santa Florentina. Fondatore dal 2001 del gruppo “Camerata Mistà” e dei “Musici di Vivaldi”, insieme al violinista Glauco Bertagnin, con il gruppo tiene regolarmente concerti per importanti istituzioni; Ha registrato recentemente per la casa Chant de Linos di Bruxelles, con la realizzazione del cd con il flautista Andrea Oliva (integrale sonate di Haendel), e con la casa Polhymnia di musica antica con il traverso Luca Ripanti, con l’integrale delle sonate di JSBach.
Ha suonato con orchestre come l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro alla Scala e Pomeriggi Musicali di Milano e altri, con i flautisti Shigenori Kudo, Maxence Larrieu, Andrea Oliva e i violoncellisti Enrico Bronzi, Vittorio Ceccanti e Alessandro Laffranchini, e con il quartetto d’archi Atheneum dei Berliner Philharmoniker, con cui ha suonato in prima assoluta esecuzioni di musica contemporanea per Radio 3 RAI nel febbraio 2005, e al festival di musica contemporanea di Cincinnati (USA). Suona anche con i Virtuosen dei Berliner Philharmoniker, la Philharmonische Kamerata Berlin ed al festival di Lucerna e al Rheingau – festival con l’ oboista Albrecht Mayer, con il quale ha tenuto numerosi tour in Spagna, Francia, Slovenia e Italia. Recentemente ha suonato come solista presso la Philharmonie di Berlino  il concerto di apertura della stagione 2007 – 2008 della stagione concertistica dei Berliner Philharmoniker con un brano del compositore contemporaneo Joel Hoffmann.

Concerto di Luisella Ginanni – 2 settembre 2018

Concerti d'organo 2018 - Luisella Ginanni

domenica 2 settembre, ore 17.30
VIGUZZOLO, chiesa Parrocchiale
LUISELLA GINANNI, organo
“Musica al femminile tra 700 ed 800”
concerto per il bicentenario della costruzione dell’ organo “Serassi”

Il prossimo appuntamento della XXXIX Stagione di concerti sugli organi storici sarà domenica 2 settembre, alle 17.30 nella chiesa Parrocchiale di Viguzzolo, ove è conservato uno dei più antichi organi “Serassi” dell’intera provincia, del quale ricorre giusto il bicentenario della costruzione.

LUISELLA GINANNI, docente al Conservatorio “Paganini” di Genova,(ha pure insegnato Organo complementare e Canto Gregoriano al Conservatorio di Alessandria) eseguirà un interessante ed inedito programma intitolato “Musica al femminile tra 700 ed 800” con brani di Suor Maria Eletta Pierandrei ( Sinfonia in Do Maggiore, Sonata in Sol Maggiore, Sonata in Re Maggioree Sinfonia in Fa Maggiore), Anna Bon di Venezia ( Sonata Seconda e Sonata Sesta), Maria Teresa Agnesi Pinottini ( Sonate Terza, Seconda, Quarta, Quinta e sesta).

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Concerto di Luisella Ginanni – 2 settembre 2018

Concerti d'organo 2018 - Luisella Ginanni

domenica 2 settembre, ore 17.30
VIGUZZOLO, chiesa Parrocchiale
LUISELLA GINANNI, organo
“Musica al femminile  tra 700 ed 800”
concerto per il bicentenario della costruzione dell’ organo “Serassi”

Il prossimo appuntamento della XXXIX Stagione di concerti sugli organi storici sarà domenica 2 settembre, alle  17.30 nella  chiesa Parrocchiale di Viguzzolo, ove è conservato uno dei più antichi organi “Serassi” dell’intera provincia, del quale ricorre giusto il bicentenario della costruzione.

LUISELLA GINANNI, docente al Conservatorio “Paganini” di Genova,(ha pure insegnato  Organo complementare e Canto Gregoriano al Conservatorio di Alessandria) eseguirà un interessante ed inedito programma intitolato “Musica al femminile tra 700 ed 800” con brani di Suor Maria Eletta Pierandrei ( Sinfonia in Do Maggiore, Sonata in Sol Maggiore, Sonata in Re Maggioree Sinfonia in Fa Maggiore), Anna Bon di Venezia  ( Sonata Seconda e Sonata Sesta), Maria Teresa Agnesi Pinottini ( Sonate Terza, Seconda, Quarta, Quinta e sesta).

Programma
Suor Maria Eletta Pierandrei (fine sec. XVIII)
Sinfonia in Do Maggiore
Sonata in Sol Maggiore

Anna Bon di Venezia (1739 – ?)
Sonata Seconda
(Allegro ma non molto – Andante – Allegro)

Maria Teresa Agnesi Pinottini (1720 – 1795)
Sonata Terza
Sonata Seconda
Sonata Quarta

Anna Bon di Venezia (1739 – ?)
Sonata Sesta
(Allegro – Andante – Minuetto con variazioni)

Maria Teresa Agnesi Pinottini (1720 – 1795)
Sonata Quinta
Sonata Sesta
Marche

Suor Maria Eletta Pierandrei (fine sec. XVIII)
Sonata in Re Maggiore
Sinfonia in Fa Maggiore

LUISELLA GINANNI, nata a Genova nel 1953, ha conseguito il Diploma in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “N. Paganini” ed ha successivamente frequentato, presso diverse Accademie musicali in Europa (Pistoia, Toulouse, Haarlem, Santiago de Compostela), corsi di perfezionamento con illustri docenti quali L .F. Tagliavini, M. Torrent, H. Vogel, P. Kee, G. Schneider, J. Langlais e X. Darasse approfondendo differenti aspetti dell’interpretazione organistica. Ha inoltre arricchito la sua formazione musicale attraverso lo studio del Clavicembalo compiuto sotto la guida di G. Gentili-Verona e durante corsi tenuti da K. Gilbert e S. Ross. È stata docente d’Organo presso i Conservatori di Alessandria e La Spezia. Da molti anni ormai ricopre la carica di Professore di Teoria Musicale e Analisi presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova. Ha tenuto concerti in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Austria, Germania e Repubblica Ceca suscitando ovunque consensi di critica e di pubblico non soltanto per le personali scelte interpretative ma anche per la sua predilezione per un repertorio comprendente, accanto ai lavori dei più celebri compositori, opere di rara esecuzione, sia antiche che moderne. Ha pubblicato composizioni per organo, saggi musicologici e opere didattiche. Oltre che in qualità di solista ha presentato spesso, in duo con il marito, Emilio Traverso, musiche originali a due organi o per organo a quattro mani alle quali ha dedicato particolare attenzione nei suoi studi e nelle sue ricerche. È organista titolare della Basilica dell’Immacolata. È stata fra i fondatori ed attualmente è il Presidente dell’Associazione “Amici dell’Organo” di Genova, che da oltre 35 anni promuove nel capoluogo ligure e in provincia manifestazioni musicali tese a valorizzare il patrimonio organario storico e a divulgare la conoscenza della musica organistica.

Madre Maria Eletta di Gesù, al secolo Caterina Tramazzoli, nasce a Terni il 28 gennaio 1605, terza figlia del nobile Alessandro. All’età di ventun’anni, insieme alla sorella Lucia, entra nel monastero delle Carmelitane Scalze della sua città, da poco fondato. Il 5 settembre 1629 lascia Terni insieme a una consorella. E’ infatti destinata alla fondazione del Carmelo di Vienna, del quale – pur giovanissima – sarà priora dal 1638 al 1642, anno in cui le viene affidata la fondazione del monastero di Graz, dove vive i suoi anni più felici e spiritualmente più fecondi. Nel 1656 è incaricata di fondare un terzo monastero a Praga. Vera figlia di santa Teresa d’Avila, obbedisce con slancio e contribuisce così a promuovere un vero risveglio spirituale della capitale boema. E’ a Praga che Madre Maria Eletta chiude il suo itinerario terreno, l’11 gennaio 1663, circondata dall’amore e dalla venerazione delle sue figlie spirituali che conservano il suo corpo incorrotto, ancora oggi oggetto di venerazione. Numerose sono le grazie attribuite alla sua intercessione.

Virtuosa, cantante. Compositrice. Accolta e celebrata in raffinate corti europee. Anna Bon, non è stata un’eccezione, per la sua epoca. Ė stata soltanto una delle più celebri, celebrate e dotate musiciste, in un’Europa che già celebrava i Lumi ma che ancora si tirava dietro gli assurdi e strettissimi divieti imposti alla musica dal Concilio di Trento.
Anna era nata dall’architetto e pittore veneziano (o bolognese) Girolamo Bon e dalla cantante bolognese Rosa Ruvinetti. Venne al mondo in Russia ma a quattro anni fu ammessa al coro dell’Ospedale della Pietà di Venezia, il più importante della città. Le ragazze che vi studiavano erano chiamate anche le “putte di Vivaldi”, perché Antonio Vivaldi insegnava alla Pietà e scriveva musica per le allieve. Anna fu ammessa perché gli ospedali, in origine soltanto luoghi di accoglienza per le trovatelle, finirono con il diventare istituti di formazione anche per ragazze di buona famiglia che aspiravano a diventare musiciste. Quello della Pietà si dedicava all’educazione musicale già nel 1598, data di un’edizione di mottetti di Ruggero Giovannelli dedicata alle “virtuose giovani del pio loco della Pietà di Venetia”. Il coro femminile all’Ospedaletto risale invece al 1575. Mentre gli altri due Ospedali, gli Incurabili e per i Mendicanti, si dedicarono alla formazione di musiciste dai primi decenni del Seicento. Un brano anonimo ricordava: «Alla Pietà pregano Dio col violino, ai Mendicanti col flauto; all’Ospedaletto col fagotto; agli Incurabili col tamburo». Fu così fino alla conquista di Napoleone, nel 1797: nessun altro posto al mondo, fino ad allora, aveva garantito alle ragazze una tale educazione musicale. Almeno 800 ragazze divennero, in questo modo, cantatrici, musiciste e compositrici. Nessuno aveva pensato di formare musiciste professioniste: le ragazze dovevano suonare e cantare soltanto nelle occasioni liturgiche interne agli Ospedali. Tanto che i futuri mariti delle giovani della Pietà dovevano impegnarsi a non sfruttare commercialmente le doti artistiche delle mogli. Pochi rispettarono il divieto. La Pietà poteva contare su una settantina di musiciste, tra cantanti e strumentiste, selezionate tra un migliaio di ragazze ospitate nell’istituto, mentre gli altri ospedali (o Conservatori, come venivano chiamati) disponevano di un centinaio di ragazze e quindi di una quarantina di musiciste. Alcune bravissime. Inevitabile, soprattutto dopo l’ammissione delle esterne, che qualcuna di loro proseguisse la carriera nelle corti.
E questo fu appunto il caso di Anna Bon. Da bambina fu allieva di Candida della Pietà, maestra di viola. La prima composizione di Antonio Vivaldi per la Pietà, la Sonata per Oboe, Violino, Salmoe ed Organo, assegna a Candida la parte della viola. Era la prassi: sul manoscritto il compositore doveva ogni volta scrivere i nomi delle Figlie esecutrici e assegnare loro i ruoli adatti alle loro qualità. Per questo non abbiamo perso tutte le loro tracce.
Nel 1755 Anna era già a Bayreuth, al servizio di Federico, margravio del Brandeburgo, e di sua moglie, Guglielmina di Bayreuth, la sorella maggiore di Federico il Grande, a sua volta compositrice. Nel 1756 la troviamo invece a Potsdam, alla corte di Federico il Grande, con il prestigioso incarico di virtuosa di musica da camera. Fu in quell’anno che, a Norimberga, con l’editore Balthasar Schmidts Witwe, pubblicò le sue Sei Sonate da camera per flauto e cembalo, op. I. È la prima delle tre raccolte che ci sono rimaste ed è dal frontespizio che ricaviamo la sua età: 16 anni. Nel 1757 Anna diede alle stampe Sei Sonate per cembalo, op. II, dedicate a Ernestina Augusta Sophia, principessa di Sassonia-Weimar, e, nel 1759, pubblicò Sei divertimenti per due flauti e cembali, op. III, dedicati al principe elettore Karl Theodor von der Pfalz (in seguito elettore anche di Baviera). Si trattava di due mecenati di primo piano: in particolare Ernestina aveva raccolto intorno a sé una vera corte musicale, di altissimo livello, che però si disperse alla sua morte.
Il 1° luglio 1762 tutta la famiglia Bon trovò un nuovo ingaggio: Rosa e Anna come cantatrici e Girolamo come scenografo alla corte del principe ungherese Nikolaus von Esterhazy (1714-1791), presso la quale Joseph Haydn lavorava come Maestro di Cappella. Anche questi ingaggi “familiari” sono interessanti: rivelano la tendenza a fare della musica un “patrimonio ereditario”.
È probabile che Anna abbia vissuto lì fino al 1765 e che nel frattempo abbia composto altri lavori, tra cui un’opera. L’ultima notizia che abbiamo di lei risale al 1767: era a Hildburghausen in Turingia, con il marito, il cantante di corte Mongeri.

Sorella minore di Maria Gaetana, famosa scienziata e filantropa, Teresa Maria Gaetana Agnesi nacque a Milano il 17 ottobre 1720, terzogenita di Pietro Agnesi Mariani e Anna Fortunata Brivio.
Il padre poteva contare su un notevole patrimonio, accumulato dalla famiglia con il commercio di tessuti; si sposò tre volte ed ebbe ventitré figli; Anna Fortunata Brivio era la prima moglie. Con inconsueta larghezza di vedute Pietro Agnesi dispose una educazione ampia e approfondita anche per le figlie femmine. Il suo atteggiamento progressista fu premiato dal successo delle due figlie maggiori. Il resto della prole seguì strade più usuali: celibato, matrimonio e monacazione. Solo una delle femmine, Anna, ebbe un figlio; nella generazione successiva la famiglia Agnesi si estinse.
Teresa mostrò una particolare propensione alla poesia e alla musica, e si affermò fin da giovanissima come clavicembalista e compositrice. Nel 1735 aveva già composto vari brani strumentali e lavorava ad un oratorio.
Teresa brillò a fianco della sorella maggiore nelle accademie organizzate nella casa paterna, che suscitavano l’ammirazione degli intellettuali oltre che di illustri viaggiatori, fra cui Charles de Brosses, che in una sua lettera racconta:
«Mi hanno fatto entrare in un salone grande e bello dove c’erano trenta persone di tutte le nazioni d’Europa disposte in circolo, e la signorina Agnesi seduta da sola con la sorella minore su un canapé […] Dopo la conversazione la sorellina suonò al clavicembalo, quasi fosse lo stesso Rameau, brani di Rameau e altri composti da lei stessa, e cantò accompagnandosi da sé».
Agli anni fra il 1747 e il 1752 risalgono la cantata Il ristoro d’Arcadia, dedicata al ministro Gian Luca Pallavicini (la musica è andata perduta); le opere Sofonisba – offerta all’imperatore Francesco I per l’onomastico della consorte Maria Teresa d’Austria – e Ciro in Armenia, dedicata a Federico Augusto di Sassonia, re di Polonia. Alla corte di Dresda la musicista offrì anche una serie di Arie da camera, dedicandole alla principessa Maria Antonia Walpurgis.
Nel 1752 aveva composto un altro melodramma, Nitocri. Quell’anno segnò un punto di svolta nella sua vita: in marzo morì improvvisamente il padre (che nel 1740 era divenuto feudatario di Montevecchia) e, dopo soli tre mesi, la compositrice si maritò con Pietro Antonio Pinottini (Milano 1723-1792); in vari manoscritti musicali dell’epoca la compositrice è indicata come Agnesi Pinottini.
Il 1753 vide il riconoscimento ufficiale della musicista nel giudizio di Gianmaria Mazzuchelli (Gli scrittori d’Italia […], Brescia 1753): «… Maria Teresa si distingue in modo particolare nella cognizione della musica, nella quale è la meraviglia de’ più rinomati Professori di tal arte ch’ella non abbia pari in Europa, ma compone essa con tale idea, gusto, intelligenza, ed espressione di parole, con tale novità di stile, e con tali motivi, per parlare co’ nomi dell’Arte, da sorprenderne chicchessia…». Nel 1755/56 Agnesi scrisse il Re Pastore adattando il famoso libretto di Metastasio. Negli anni successivi, alla ricca produzione musicale corrispose l’alta considerazione da parte del mondo intellettuale: nel 1756 Pietro Domenico Soresi, appartenente come lei e Gaetana alla milanese Accademia dei Trasformati, le dedicò cinque Cantate per musica in versi.
Il 9 maggio 1766, nell’ambito delle cerimonie milanesi per il fidanzamento di Maria Ricciarda Beatrice d’Este con Ferdinando d’Austria venne rappresentata L’Insubria consolata composta per l’occasione da Teresa; due anni dopo, la sua serenata Ulisse in Campania, celebrativa del matrimonio di Ferdinando IV di Borbone con Maria Carolina d’Asburgo, fu messa in scena a Napoli. Nello stesso anno un suo breve Minuetto per cembalo conobbe l’onore della stampa, inserito nella raccolta Hamburger Unterhaltungen.
Presenza costante alla corte del conte Firmian, Teresa Agnesi partecipò come invitata alla serata del 7 febbraio 1770 in onore del quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart insieme ad altri protagonisti della Milano teatrale e musicale.
Questa occasione rappresentò il suo canto del cigno. Iniziò per lei un periodo difficile, irto di ristrettezze economiche e vicissitudini di carattere legale; non le mancò il sostegno dei pochi familiari ancora in vita: alla sorella più giovane, Paola, sono indirizzate le ultime lettere piene di gratitudine. Vedova dal 1792, Teresa morì povera; le dignitose esequie, pagate dal fratello Giuseppe, vennero celebrate nella parrocchia di San Babila a Milano.
Teresa Agnesi è dilettante per ruolo sociale, ma padroneggia con maestria professionale le forme e i procedimenti della composizione; dispone di un lessico tecnico completo, dal quale trae di volta in volta gli elementi più adatti allo stile prescelto. Oltre alle citate opere teatrali e da camera, ha lasciato un cospicuo corpus di composizioni destinate alla tastiera, compresi alcuni concerti con accompagnamento di archi.

Concerto di Suzanne Ozorak – 26 agosto 2018

Concerto di Suzanne Ozorak - 26 agosto 2018

domenica 26 agosto, ore 16.30
GARBAGNA, chiesa Parrocchiale
SUZANNE OZORAK, organo (Canada)

Il tradizionale concerto d’organo previsto per domenica 26 agosto alle 16.30 a Garbagna, inserito nella XXXIX Stagione internazionale di concerti sugli organi storici sostenuta da Compagnia di San Paolo e Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e Piemonte dal Vivo, non sarà tenuto come annunciato precedentemente da Jean-Paul Imbert, impossibilitato a muoversi per motivi di salute.
Lo sostituisce l’organista canadese SUZANNE OZORAK, che già si è esibita a Lerma e che ha posticipato il ritorno a casa, dopo una tournée di concerti in Europa, proprio per venire incontro all’esigenza degli Amici dell’Organo di poter supplire alla mancanza di un grande interprete francese con un altro nome di uguale livello, ben noto in campo mondiale.
Suzanne Ozorak non ripeterà i brani di Lerma: ha confezionato per noi in quattro e quattr’otto un programma adatto alle caratteristiche dello strumento garbagnolo (suonerà dalla consolle a terra), ove figurano impegnative composizioni di Dieterich Buxtehude (Praeludium in G minor. buxWv149), del contemporaneio Denis Bédard (Fantasia sopra Christus Vincit) e del tardo romantico Gaston Bélier (Toccata in re minore) accanto ad alcune trascrizioni di celebri brani quali “Fantasia on the Flauto Magico” (6 variations) di Louis-James Lefébure-Wély e soprattutto a tre proprie trascrizioni dallo Schiaccianoci di Tchaikowsky (Three caracteristic pieces from the Nutcracker suite opus 71a: 1-dance of the sugar plum fairy, 2-arab dance, 3-dance of the reed pipes); anche il divertimento è assicurato.

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Concerto di Suzanne Ozorak – 26 agosto 2018

Concerto di Suzanne Ozorak - 26 agosto 2018

domenica 26 agosto, ore 16.30
GARBAGNA, chiesa Parrocchiale
SUZANNE OZORAK, organo (Canada)

Il tradizionale  concerto d’organo previsto per domenica 26 agosto alle 16.30 a Garbagna, inserito nella XXXIX Stagione internazionale di concerti sugli organi storici sostenuta da Compagnia di San Paolo e Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e Piemonte dal Vivo, non sarà tenuto come annunciato precedentemente da Jean-Paul Imbert, impossibilitato a muoversi per motivi di salute.
Lo sostituisce l’organista canadese SUZANNE OZORAK, che già si è esibita a Lerma e che ha posticipato il ritorno a casa, dopo una tournée di concerti in Europa, proprio per venire incontro all’esigenza degli Amici dell’Organo di poter supplire alla mancanza di un grande interprete francese con un altro nome di uguale livello, ben noto in campo mondiale.
Suzanne Ozorak non ripeterà i brani di Lerma:  ha confezionato per noi in quattro e quattr’otto un programma adatto alle caratteristiche dello strumento garbagnolo (suonerà dalla consolle a terra), ove figurano impegnative composizioni di  Dieterich Buxtehude (Praeludium in G minor. buxWv149), del contemporaneio Denis Bédard (Fantasia sopra Christus Vincit) e del tardo romantico Gaston Bélier (Toccata in re minore) accanto ad alcune trascrizioni di celebri brani quali  “Fantasia on the Flauto Magico” (6 variations) di Louis-James Lefébure-Wély e soprattutto a tre proprie trascrizioni dallo Schiaccianoci di Tchaikowsky (Three caracteristic pieces from the Nutcracker suite opus 71a: 1-dance of the sugar plum fairy, 2-arab dance, 3-dance of the reed pipes); anche il divertimento è  assicurato.


Programma
Praeludium in G minor. buxWv149
Dieterich Buxtehude(1637-1707)

Fantasia on the Flauto Magica
(6 variations)
Louis-James Lefébure-Wély
(1817-1869)

Three caracteristic pieces from the Nutcracker suite opus 71a
1-dance of the sugar plum fairy
2-arab dance
3-dance of the reed pipes
Pietr Illyich Tchaikowsky
(1840-1898)

La foglia di Spagna
C.p.e. Bach(1714-1788)

Fantasia on Christus Vincit
Denis Bédard(1950)

Toccata ind minor
Gaston Bélier (1863-1938)

Suzanne Ozorak
Nativa della Capitale nazionale, Ottawa, Canada, Suzanne Ozorak ha compiuto presso l’Università di Ottawa gli studi di Organo e di Pedagogia Musicale al pianoforte. Ha proseguito la formazione musicale al Conservatorio di Montreal nella classe di Raymond Daveluy dove si è distinta per aver ricevuto un Primo Premio.
In seguito si è perfezionata con Bernafd Lagacé all’ Università Concordia, dove ha ottenuto il diploma di Interpretazione all’organo.
Numerosi corsi in vari Paesi europei le hanno permesso di lavorare con grandi Maestri quali André Isoir, Luigi Ferdinando Tagliavini,Daniel Roth, Marie-Claire Alain, Michel Chapuis e molti altri.. Si è anche perfezionata nell’improvvisazione con Tobias Willi ed Emmanuel Ledivellec in Svizzera.
Il suo ultimo CD, registrato sul magnifico organo di S. Martin a Dudelange (Lussenburgo) è dedicato a brani del repertorio organistico sinfonico.
E’ stata titolare titolare dell’organo della Concattedrale di S. Antonio da Padova di Longeuil dal 2012 al 2017 ed in quest’ultimo anno è stata seconda assistente alla Cattedrale di Notre-Dame ad Ottawa.
Dal 2015 M.me Ozorak è fra gli artisti regolarmente invitati nell’ambito della serie “ LES EXCURSIONS-CONCERTS DE VOYAGE GENDRON”, un’ attività culturale che si propone di valorizzare il patrimonio concertistico religioso, a fianco di Paul Racine, storico dell’arte sacra, allo scopo di far conoscere tutti gli organi del Qebec e dell’Ontario.
La sua attività si divide tra l’insegnamento al collegio privato S.te -Anne de Dorval ed il concertismo. Ha recentemente suonato in Malesia e quest’estate si produrrà in Polonia ed in Italia.

Concerto di Gustav Auzinger – 19 agosto 2018

Concerti d'organo 2018 - Gustav Auzinger

domenica 19 agosto, ore 17.30
GRONDONA , chiesa Parrocchiale
GUSTAV AUZINGER, organo (Austria)

Il grande organista austriaco Gustav Auzinger, noto a livello mondiale non solo per le sua intensa attività concertistica, ma soprattutto per la sua competenza nel campo degli organi antichi sia del suo Paese sia italiani, conosciuto anche in provincia di Alessandria per avere già suonato altre volte nella Stagione Internazionale sugli organi storici, torna domenica 19 agosto a Grondona, dove alle 17.30 si esibirà all’organo “Giuliani” della chiesa Parrocchiale, uno dei migliori esemplari del nostro patrimonio organologico.

“CON MOLTO PIACERE – dicono gli organizzatori – ANNUNCIAMO CHE LA XXXIX STAGIONE INTERNAZIONALE DI CONCERTI SUGLI ORGANI STORICI DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA è stata selezionata nell’ambito del Bando “Luoghi della Cultura” 2018, indetto dalla COMPAGNIA DI SAN PAOLO. Ringraziamo sentitamente la Compagnia che ha confermato il proprio prezioso sostegno a questo nostro storico Festival, una delle più longeve manifestazioni nel campo della musica classica di Alessandria e provincia.

Una grande soddisfazione per noi dopo il prestigioso EFFE Label, che la Comunità Europea conferisce ai Festival di qualità, ed il bollino dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale conferito quest’anno dal nostro Ministero per i Beni Culturali.

Un grazie di cuore a tutte le Fondazioni che ci hanno permesso di arrivare fin qui, e di avvicinarci alla soglia dei nostri primi quarant’anni.”

Il programma prevede brani di diversi autori del ‘600 e del ‘700 spagnoli, tedeschi ed italiani (Anonimo, Francesco Caroso, Carlos Seixas, Johann Joseph Fux, Gottlieb Muffat, Johann Georg Albrechtsberger, Giovanni Battista Martini, Giuseppe Gheradeschi, e si concluderà con la Fantasia super: “Komm, heiliger Geist, Herre Gott” BWV 651di Johann Sebastian Bach, brano assai impegnativo specialmente se affrontato su uno strumento antico con pedaliera “corta”.

In occasione del concerto il Comune di Grondona conferirà a Letizia Romiti la cittadinanza onoraria, concessa con la motivazione: “Insigne docente e artista di fama internazionale ha contribuito con fervore e capacità al restauro e alla valorizzazione dell’organo Giuliani della chiesa di Grondona e alla diffusione della cultura musicale nel nostro territorio”.

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Concerti d'organo 2018 - Gustav Auzinger

domenica 19 agosto, ore 17.30
GRONDONA , chiesa Parrocchiale
GUSTAV AUZINGER, organo (Austria)

Il grande organista austriaco Gustav Auzinger, noto a livello mondiale non solo per le sua intensa attività concertistica, ma soprattutto per la sua competenza nel campo degli organi antichi sia del suo Paese sia italiani,  conosciuto anche in provincia di Alessandria per avere già suonato altre volte nella Stagione Internazionale sugli organi storici, torna domenica 19 agosto a Grondona, dove alle 17.30 si esibirà all’organo “Giuliani” della chiesa Parrocchiale, uno dei migliori esemplari del nostro patrimonio organologico.
“CON MOLTO PIACERE – dicono gli organizzatori –  ANNUNCIAMO CHE LA XXXIX STAGIONE INTERNAZIONALE DI CONCERTI SUGLI ORGANI STORICI DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA  è stata selezionata nell’ambito del Bando “Luoghi della Cultura” 2018,  indetto dalla COMPAGNIA DI SAN PAOLO. Ringraziamo sentitamente la Compagnia che ha confermato il proprio prezioso sostegno a questo nostro storico  Festival, una delle più  longeve manifestazioni nel campo della musica classica di Alessandria e provincia.

Una grande soddisfazione per noi dopo il prestigioso EFFE Label, che la Comunità Europea conferisce ai Festival di qualità, ed il bollino dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale conferito quest’anno dal nostro Ministero per i Beni Culturali.

Un grazie di cuore a tutte le Fondazioni che ci hanno permesso di arrivare fin qui, e di avvicinarci alla soglia dei nostri primi quarant’anni.”

Il programma prevede brani di diversi autori del ‘600 e del ‘700 spagnoli, tedeschi ed italiani (Anonimo, Francesco Caroso, Carlos Seixas, Johann Joseph Fux, Gottlieb Muffat, Johann Georg Albrechtsberger, Giovanni Battista Martini, Giuseppe Gheradeschi, e si concluderà con la Fantasia super: “Komm, heiliger Geist, Herre Gott” BWV 651di Johann Sebastian Bach, brano assai impegnativo specialmente se affrontato su uno strumento antico con pedaliera “corta”.

In occasione del concerto il Comune di Grondona conferirà a Letizia Romiti la cittadinanza onoraria, concessa con la motivazione: “Insigne docente e artista di fama internazionale ha contribuito con fervore e capacità al restauro e alla valorizzazione dell’organo Giuliani della chiesa di Grondona e alla diffusione della cultura musicale nel nostro territorio”.
Programma

Anonimo (Martin y Coll) (XVII. sec.)
Bayle del Gran Duque

Francesco Caroso (XVII sec.)
Canarios desde Espana

Carlos Seixas (1704-1742)
Sonata in la minore

Johann Joseph  Fux (1660 – 1741)
Parthie F – Dur:
Aria
Rigaudon
Passepied
Echeggiata
Gigue

Gottlieb Muffat (1690 – 1770)
Aria sub Elevatione

Johann Georg Albrechtsberger (1736 – 1809)
2 Praeludien

Giovanni Battista Martini (1706-1784)
Toccata (per l´Offertorio)
Grave (per la Benedizione)
Al post Comunio

Giuseppe Gheradeschi (1759-1815)
Rondo in G

Anonimo (Italia, fine 700)
Adagio

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Fantasia super: „Komm, heiliger Geist, Herre Gott“ BWV 651

Gustav Auzinger, che tra l’altro è stato invitato anche a tenere una master class che si svolgerà sempre in Italia nella settimana dal 20 al 26 agosto, ha iniziato gli studi musicali con Peter Planyavsky. Ha quindi studiato Musica Sacra, pedagogia della musica e organo sotto la guida di Michael Radulescu presso la Scuola Musicale Superiore di Vienna. Ha approfondito i suoi studi in Italia, Svizzera ed Olanda. Molteplici sono le sue attività in campo musicale: è organista degli organi storici della chiesa di Sant´Anna a Steinbruch (1727) e nel castello di Neuhaus (ca.1625). È docente di organo presso il Conservatorio per la Musica Sacra di Linz e svolge un´intensa attività concertistica in numerosi Paesi europei, in Asia, America Latina e negli Stati Uniti. È stato invitato a far parte della giuria di concorsi nazionali e internazionali. Tiene, inoltre, corsi di perfezionamento su quattro strumenti che si trovano nella grande sala della sua casa a Pürnstein (organo storico italiano, due organi storici austriaci e nuovo organo Pirchner in stile barocco) ma anche in instituzioni accademiche europee e extraeuropee. Gustav Auzinger ha curato molti progetti per la costruzione ed il restauro di organi in Austria ed ha inoltre effettuato varie registrazioni per la radio e la televisione; ha inciso diversi CD. Custode dell´organo Wegscheider (in stile Gottfried Silbermann) nella chiesa dei Frati Minoriti a Linz e dell´organo Zerndle (1628) a Hart, è anche Direttore artistico della collana CD “Orgellandschaft Oberösterreich” (fin´adesso 22 CD includendo gli organi piu importanti della Diocesi di Linz). Nel 2013 gli è stato conferito il Premio “St. Anna Kulturpreis” per le sue iniziative riguardo l´arte organistica.

Concerto di Silvia Colli e Andrea Ghezzi – 3 agosto 2018

Concerti d'organo 2018 - Andrea Chezzi Concerti d'organo 2018 - Silvia Colli

venerdì 3 agosto, ore 21
CERRETO RATTI, chiesa Parrocchiale
SILVIA COLLI, violino
ANDREA CHEZZI, clavicembalo
“Angeli al violino”
L’estro musicale nel Seicento

Venerdì 3 agosto alle ore 21 nella chiesa Parrocchiale di CERRETO RATTI, SILVIA COLLI al violino ed ANDREA CHEZZI al clavicembalo italiano copia di un “Giusti” della fine del ‘600 conservato al Museo di Norimberga e realizzato da Giuseppe Corazza di Grondona, daranno vita ad un affascinante programma di musica barocca intitolato “Angeli al violino”, L’estro musicale nel Seicento.

In programma brani di Bernardo Pasquini ( Toccata ottava ),
Andrea Falconiero (Suave melodia), Johann Jakob Froberger (Toccata nona), Nicola Matteis (Diverse bizzarrie sopra la vecchia sarabanda opur ciaccona), Jan Pieterszoon Sweelinck (Pavana lacrimae), Johann Heinrich Schmelzer ( Sonata Cucù ), Juan Cabanilles (Corrente italiana), Heinrich Ignaz Franz von Biber (: L’Annunciazione), Anonimo (Diferencias sobre la gayta), Dario Castello (Sonata prima), Samuel Scheidt (The battle galliard), Marco Uccellini (Sonata seconda).

Il concerto sarà un’occasione per poter ammirare un Crocifisso del sedicesimo secolo appartenente alla Parrocchia di Cerreto Ratti e recentemente restaurato.

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Concerto di Silvia Colli e Andrea Ghezzi – 3 agosto 2018

Concerti d'organo 2018 - Andrea Chezzi Concerti d'organo 2018 - Silvia Colli

venerdì 3 agosto, ore 21
CERRETO RATTI, chiesa Parrocchiale
SILVIA COLLI, violino
ANDREA CHEZZI, clavicembalo
“Angeli al violino”
L’estro musicale nel Seicento

Venerdì 3 agosto alle ore 21 nella chiesa Parrocchiale di CERRETO RATTI, SILVIA COLLI al violino ed ANDREA CHEZZI al clavicembalo italiano copia di un “Giusti” della fine del ‘600 conservato al Museo di Norimberga e realizzato da Giuseppe Corazza di Grondona, daranno vita ad un affascinante programma di musica barocca intitolato “Angeli al violino”, L’estro musicale nel Seicento.

In programma brani di Bernardo Pasquini ( Toccata ottava ),
Andrea Falconiero (Suave melodia), Johann Jakob Froberger (Toccata nona), Nicola Matteis (Diverse bizzarrie sopra la vecchia sarabanda opur ciaccona), Jan Pieterszoon Sweelinck (Pavana lacrimae), Johann Heinrich Schmelzer ( Sonata Cucù ), Juan Cabanilles (Corrente italiana), Heinrich Ignaz Franz von Biber (: L’Annunciazione),  Anonimo (Diferencias sobre la gayta), Dario Castello (Sonata prima), Samuel Scheidt (The battle galliard), Marco Uccellini (Sonata seconda).

Il concerto sarà un’occasione per poter ammirare un Crocifisso del sedicesimo secolo appartenente alla Parrocchia di Cerreto Ratti e recentemente restaurato.

Programma
Bernardo Pasquini (1637 – 1710)
Toccata ottava

Andrea Falconiero (1585 – 1656)
Suave melodia

Johann Jakob Froberger (1616 – 1667)
Toccata nona

Nicola Matteis (XVII sec.)
Diverse bizzarrie sopra la vecchia sarabanda opur ciaccona

Jan Pieterszoon Sweelinck (1562 – 1621)
Pavana lacrimae

Johann Heinrich Schmelzer (1620 – 1680)
Sonata Cucù

Juan Cabanilles  (1644 – 1712)
Corrente italiana

Heinrich Ignaz Franz von Biber  (1644 – 1704)
dalle Sonate del Rosario:  n. 1: L’Annunciazione.
(Praeludium, Variatio-Aria, Finale)

Anonimo (XVII sec.)
Diferencias sobre la gayta (dai Flores de Musica di Antonio Martin y Coll)

Dario Castello (XVII sec.)
Sonata prima (da Sonate concertate in stil moderno, 1644)

Samuel Scheidt (1587 – 1654)
The battle galliard

Marco Uccellini (1603 – 1680)
Sonata seconda
(da Sonate over Canzoni da farsi a violino solo, e basso continuo, 1649)

Silvia Colli si è diplomata in violino nel 1993 presso l’Istituto Musicale “P. Mascagni” di Livorno con Renata Sfriso. Si è in seguito perfezionata con Dejan Bogdanovich, ed ha conseguito il Diploma di Perfezionamento con Carlo Chiarappa presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano.
Ha ottenuto il diploma di perfezionamento in prassi esecutiva antica al Centro Musicale “N.Vicentino” di Valdagno, ha studiato violino barocco con Enrico Gatti alla Scuola civica di Milano, ha seguito corsi di interpretazione e prassi esecutiva in Italia e all’estero.
Ha fatto parte di alcune orchestre giovanili: Orchestra degli Amici della Musica di Trieste (in qualità di Spalla), Orchestra giovanile dell’Emilia Romagna, Orchestra giovanile del Veneto, Orchestra degli Amici della Musica di Vicenza, Orchestra barocca e classica Montis Regalis di Mondovì.
Ha collaborato  con l’Orchestra Toscanini di Parma, la Camerata Musicale di Pisa, l’Orchestra Città Lirica, l’Orchestra Filarmonica del Friuli Venezia Giulia, l’Orchestra Cantelli di Milano, I Cameristi di Alpe Adria, l’Orchestra Filarmonica Lavinia, Milano Classica, la Camerata del Titano, I Solisti di Pavia, I Musici di Parma, l’Orchestra Filarmonica Italiana, la Camerata Ducale di Vercelli, l’Orchestra da camera di Mantova.
Svolge attività concertistica in varie formazioni cameristiche ed ha collaborato, anche come prima parte e solista,  con alcuni ensembles su strumenti originali in Italia e all’estero: Modo Antiquo, Europa Galante, Accademia per Musica, Risonanze, Accademia de li Musici, La Stagione Armonica, Consortium Carissimi, Cantar Lontano, Auser Musici, Fete Rustique, La Follia Barocca, Il Complesso Barocco, Musica Rara,  Accademia Litta, Ghislieri Consort, Zefiro, Accademia degli Invaghiti, Accademia Barocca Italiana, La Risonanza, Il Continuo.
Ha inciso per le etichette Agorà, Tactus, Dynamic, Bongiovanni, Amadeus, Chandos, Frame, Orfeo, E Lucevan le Stelle, Pierre Verany, Capriccio, Naїve, Glossa.
E’ stata docente di violino per i corsi estivi di musica d’insieme “Musica e Natura” a Romagnese (Pv) nel 2006, 2007 e 2008.
Insegna nei corsi non accademici e pre-accademici di violino e violino barocco presso l’Istituto Superiore di studi musicali Franco Vittadini di Pavia dal 2004, dove ha realizzato un Laboratorio di prassi esecutiva antica per archi negli anni 2006, 2007 e 2008.

Andrea Chezzi, nato a Colorno (Parma), ha iniziato gli studi musicali con lo zio Lino Chezzi professore d’orchestra al Teatro alla Scala di Milano. Si è diplomato in Organo e Composizione Organistica con il M° Stefano Innocenti nel 1997 e in Clavicembalo con il M° Maria Pia Iacoboni nel 2000 presso il Conservatorio A. Boito di Parma. Si quindi è perfezionato in clavicembalo in Olanda sotto la guida del M° Bob van Asperen alla Amsterdamse Hogeschool voor de Kunsten. Ha affiancato agli studi strumentali quelli di Composizione diplomandosi al Conservatorio A. Boito di Parma nel 2002 con il M° Luigi Abbate. Parallelamente si è dedicato agli studi umanistici laureandosi in Lettere moderne all’Università di Parma nel 2007 con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi sulla vita musicale alla corte ducale parmense alla fine del Settecento. Ha inoltre approfondito lo studio della bibliloteconomia e della catalogazione del libro antico presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena.
Ha seguito corsi sulla prassi esecutiva della musica antica con i maestri L. F. Tagliavini, W. van de Pol, Ch. Stembridge, G. Murray, A. Marcon, e all’Accademia Chigiana di Siena con Ch. Rousset.
Svolge attività concertistica come solista e in formazioni cameristiche in diverse città italiane, ospite di prestigiosi enti ed associazioni culturali, partecipando a rassegne musicali tra le quali: Soli Deo Gloria (RE), Musica intorno al Fiume (RE), Festival Ferdinandeo (PR), Antichi Organi (PC), Armonie tra Musica e Architettura (MO), Itinerari organistici (MO), Musicomania (TN), Organi storici mantovani, Le voci della città (MI), Milano Arte Musica, Cantantibus Organi (MI), I concerti di san Torpete (GE), Festival Organistico Internazionale Vicenza, Rassegna organistica Valsassinese (LC), Festival Organistico dell’Alta Maremma (GR), Organi Storici in Cadore (BL), San Giacomo Festival (BO), Organalia (TO), I Concerti di Camapagna (Roma), Un sistema armonico (BO-MO), Festival Organistico Internazionale Rapallo (GE), Vespri d’Organo a San Giorgio Maggiore (VE), Vallinmusica (IM), Autunno organistico lodigiano, Suoni dal Passato (AN), ecc. Si è esibito presso la Camera di San Paolo di Parma, la Basilica Palatina di Santa Barbara di Mantova, la Sala del Trono della Reggia di Colorno, il Palazzo ducale di Sassuolo. Ha collaborato con vari ensembles vocali e strumentali come Gli orfei Farnesiani, l’Ensemble Guidantus, I Musici di Parma, Il Continuo.
Ha effettuato incisioni discografiche su organi storici restaurati: Traeri (1734) a Mezzano Rondani (PR) di cui è stato organista titolare, Montesanti (1813) ad Acquanegra sul Chiese (MN) per l’etichetta MV Cremona, Benedetti (1765) a Brescello (RE) per l’etichetta Fugatto (Metz France), con ottimi riscontri della critica specializzata (Suonare news, 5 Stelle Amadeus, 5 Stelle Choir & Organ).
Nel 2013 è stato selezionato come clavicembalista dalla casa discografica olandese Brilliant Classics tra gli artisti che hanno partecipato alla realizzazione dei Cd della Carl Philipp Emanuel Bach Edition in occasione del trecentesimo della nascita. Per la medesima etichetta ha inciso le Sonate op. 1 per clavicembalo di Baldassare Galuppi (5 Stelle MusicVoice).
Un suo saggio sul rapporto tra il duca di Parma Ferdinando di Borbone e la musica è stato inserito nel volume terzo della rivista Arte organaria italiana.
È socio fondatore dell’Associazione La Compagnia del Lorno, e dell’Associazione Giuseppe Serassi per la valorizzazione degli organi e degli strumenti antichi.