Conclusa la rassegna Concerti d’Organo 2017
Con le splendide foto del concerto di Valenza diamo appuntamento al prossimo anno!!
Conclusa la rassegna Concerti d’Organo 2017
Con le splendide foto del concerto di Valenza diamo appuntamento al prossimo anno!!
Il Conservatorio di Musica “Antonio Vivaldi”, l’Associazione Amici di Santa Croce di Bosco Marengo, l’Associazione Amici dell’Organo sono lieti di presentare la prima esecuzione moderna dell’Oratorio “LA VITTORIA NAVALE PREDETTA DAL BEATO PONTEFICE PIO V GHISLIERI”, SABATO 7 OTTOBRE 2017, ORE 18.30, CHIESA DI SANTA CROCE IN BOSCO MARENGO
Il concerto è l’ultimo appuntamento della rassegna è organizzata dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, dalle Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e Piemonte dal Vivo.
Il 7 ottobre 2017 nella chiesa di Santa Croce in Bosco Marengo dopo più di duecento anni di oblio sarà presentato in prima esecuzione moderna l’oratorio “La vittoria navale predetta dal Beato Pontefice Pio V Ghisilieri” composto da Giacomo Goccini nel 1705.
L’opera fu scritta per celebrare San Pio V e per ricordare la vittoria dell’armata cristiana contro quella dell’impero Ottomano. Di spiccato carattere agiografico riflette la cultura e il clima dei primi anni del ‘700 che portarono alla canonizzazione di Pio V nel 1712.
Il concerto trova la sua collocazione ideale nella chiesa di Santa Croce di Bosco Marengo in quanto la chiesa e l’annesso ex convento domenicano furono fatti erigere dal Papa San Pio V nel suo paese natale.
Di Giacomo Goccini, autore delle musiche, si hanno poche notizie: nacque a Bologna nel 1682, allievo di Giacomo Antonio Perti, operò a Bologna dove fu membro dell’accademia Filarmonica e a Bergamo dove fu maestro di cappella in Santa Maria Maggiore; di lui si conoscono tre oratori e alcuni brani di musica sacra.
Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti
Il giorno 7 ottobre, alle ore 15, prima del concerto è previsto un Convegno dal titolo “Pio V e la battaglia di Lepanto”.
Interpreti
Orchestra e solisti del Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria
Sumireko Inui, soprano
Laura Realbuto, contralto
Luca Santoro, tenore
Riccardo Ristori, basso
Marco Berrini, direttore
Il penultimo appuntamento della Stagione Internazionale di concerti degli Amici dell’ Organo si terrà mercoledì 4 ottobre alle ore 21 nella Sala Conferenze dell’ Associazione Cultura e Sviluppo ad Alessandria, piazza De André 76 in zona Orti.
Sarà di scena il duo Romiti, oboe ed organo positivo, che riproporrà il programma che avrebbe dovuto essere eseguito il 22 ottobre dello scorso anno, ma che per indisposizione dell’ organista fu sostituito, insieme al duo stesso, con una serie di brani per voce e basso continuo.
Per l’occasione verrà impiegato un pregevole organo positivo costruito da Walter Chinaglia di Cermenate, che alcune altre volte è stato utilizzato nella Stagione.
All’inizio del concerto lo stesso dottor Chinaglia illustrerà le caratteristiche dello strumento, la sua storia e le differenze rispetto ad un organo “normale”, di quelli cioè che siamo abituati a sentire nelle chiese.
Al termine ci sarà un momento conviviale ed un brindisi per salutare tutti coloro che ci hanno seguito negli appuntamenti di quest’anno, in attesa dell’ultimo concerto di sabato 7 a Bosco Marengo.
“Tra le numerose “new entries” che hanno contribuito a rinnovare il circuito delle “locations” dei nostri appuntamenti negli ultimi anni – dice Letizia Romiti coordinatrice della Rassegna – il salone dell’Associazione Cultura e Sviluppo è una fra le più gradite, sia perché ci consente di aumentare i concerti nel capoluogo, sia perché è fra l’altro la sede della Fondazione SociAl che vogliamo calorosamente ringraziare per averci di nuovo sostenuto, insieme alla Compagnia di San Paolo ed alle Fondazioni CRT, CRAL e Piemonte Dal Vivo”.
Si potranno ascoltare Sonate di Antonio Vivaldi, di Benedetto Marcello e di Giuseppe Sammartini inframezzati da altri brani per oboe e per organo solo.
Continua la lettura di Concerto Elena e Letizia Romiti – 4 ottobre 2017
Domenica 17 settembre alle ore 17 nella PINACOTECA DI VOLTAGGIO si terrà un particolarissimo appuntamento della XXXVIII Stagione Internazionale di Concerti degli Amici dell’Organo. Protagonisti il soprano Elena Bertuzzi e l’organista Umbero Forni, che per l’occasione, non essendoci l’organo nella chiesa del Convento dei Cappuccini, suonerà un clavicembalo di sua proprietà.
“E’ la prima volta che uno dei nostri concerti viene ospitato in questa sede così suggestiva e prestigiosa, e per questo ringraziamo sentitamente ringraziamo sentitamente i Beni Culturali Cappuccini Genova e L’ Arcangelo Onlus per la gradita collaborazione”.
Il programma, dal titolo “Arie e cantate a voce sola del ‘600 italiano”, da un lato si qualifica per la grande raffinatezza, dall’ altro per la piacevolezza dell’ascolto, e darà anche l’occasione di conoscere alcune composizioni di mano femminile.
La rassegna è organizzata dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, dalle Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e Piemonte dal Vivo.
Si ringrazia il Conservatorio “Vivaldi” per la preziosa collaborazione.
Continua la lettura di Concerto Elena Bertuzzi, Umberto Forni – 17 settembre 2017
Continua la lettura di Concerto Alberto Do – 16 settembre 2017
Martedì 12 settembre alle ore 21.15 nel Duomo di Valenza la Stagione degli Amici dell’ Organo avrà il suo “clou” con un appuntamento del tutto eccezionale: si potrà ascoltare la grande orchestra sinfonica della repubblica di Udmurtia (Russia), diretta da Leonardo Quadrini, che proporrà musiche di Ciaikowsky (Capriccio Italiano) e di Borodin (Danze Polovesiane ), il famosissimo brano “Una notte sul monte Calvo ” di Mussorgski e replicherà, a grande richiesta, la monumentale Terza Sinfonia di Saint-Saens per organo e orchestra.
Al pianoforte Cristina Piras e Daniela Scavio, all’organo “Serassi”, uno dei più grandi fra quelli costruiti nell’Ottocento da questo prestigioso autore, Letizia Romiti.
E’ l’ evento più impegnativo di tutta la Stagione Organistica di quest’anno, realizzato grazie alle Fondazioni che ancora una volta hanno voluto rinnovare il loro impegno: in primo luogo la Compagnia di San Paolo, le Fondazioni CRT e CRAL e SociAl e “Piemonte dal Vivo “. La Sinfonia è bellissima, eppure di raro ascolto, anche per l’enorme organico che richiede.
La sinfonia n. 3 in do minore, op. 78, fu completata da Saint-Saens nel 1886 in quello che probabilmente era lo zenith artistico della sua carriera. Commissionata dalla Società Filarmonica inglese, venne eseguita per la prima volta a Londra, diretta dal compositore stesso. Il lavoro venne dedicato all’amico Franz Liszt, che morì quello stesso anno, due mesi dopo la prima dell’opera.
Uno dei tratti più distintivi dell’opera è l’utilizzo ingegnoso delle tastiere: oltre all’organo, è utilizzato in diverse parti il pianoforte a due e a quattro mani.
A proposito del lavoro Saint-Saëns disse che “ci aveva messo tutto ciò che era capace di offrire”. Sembra quasi che il compositore già sapesse che questo sarebbe stato il suo ultimo tentativo a un lavoro sinfonico, e che volle utilizzare l’opera come un “riepilogo” della sua carriera: passaggi per pianoforte d’alto virtuosismo, una brillante scrittura orchestrale, e il suono unico dell’organo.
Il primo movimento, dopo un’introduzione calma, conduce a un tema che ricorda Mendelssohn, seguito da un secondo soggetto più morbido. Nella seconda sezione del movimento, l’organo reintroduce e trasforma il soggetto iniziale in una chiave marcatamente malinconica.
Il secondo movimento si apre quasi come uno scherzo con una melodia portata energicamente avanti dagli archi, seguiti dagli ottoni e dal pianoforte, che assumono anch’essi parti di rilievo. Così come l’Adagio, anche il Maestoso è aperto dall’organo, introducendo un fugato orchestrale. Nell’ultima e più conosciuta sezione della sinfonia si susseguono elementi di considerevole varietà: un corale, scrittura polifonica e un breve interludio pastorale. Il climax finale, di notevole potenza sonora, porta a compimento le melodie introdotte e trasformate in tutta l’opera.
Continua la lettura di Concerto Orchestra classica di Alessandria – 10 settembre 2017
Il Conservatorio di Musica “Antonio Vivaldi”, l’Associazione Amici di Santa Croce di Bosco Marengo, l’Associazione Amici dell’Organo sono lieti di presentare la prima esecuzione moderna dell’Oratorio “LA VITTORIA NAVALE PREDETTA DAL BEATO PONTEFICE PIO V GHISLIERI”, SABATO 7 OTTOBRE 2017, ORE 18.30, CHIESA DI SANTA CROCE IN BOSCO MARENGO
Il concerto è l’ultimo appuntamento della rassegna è organizzata dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, dalle Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e Piemonte dal Vivo.
Il 7 ottobre 2017 nella chiesa di Santa Croce in Bosco Marengo dopo più di duecento anni di oblio sarà presentato in prima esecuzione moderna l’oratorio “La vittoria navale predetta dal Beato Pontefice Pio V Ghisilieri” composto da Giacomo Goccini nel 1705.
L’opera fu scritta per celebrare San Pio V e per ricordare la vittoria dell’armata cristiana contro quella dell’impero Ottomano. Di spiccato carattere agiografico riflette la cultura e il clima dei primi anni del ‘700 che portarono alla canonizzazione di Pio V nel 1712.
Il concerto trova la sua collocazione ideale nella chiesa di Santa Croce di Bosco Marengo in quanto la chiesa e l’annesso ex convento domenicano furono fatti erigere dal Papa San Pio V nel suo paese natale.
Di Giacomo Goccini, autore delle musiche, si hanno poche notizie: nacque a Bologna nel 1682, allievo di Giacomo Antonio Perti, operò a Bologna dove fu membro dell’accademia Filarmonica e a Bergamo dove fu maestro di cappella in Santa Maria Maggiore; di lui si conoscono tre oratori e alcuni brani di musica sacra.
Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti
Il giorno 7 ottobre, alle ore 15, prima del concerto è previsto un Convegno dal titolo “Pio V e la battaglia di Lepanto”.
Interpreti
Orchestra e solisti del Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria
Sumireko Inui, soprano
Laura Realbuto, contralto
Luca Santoro, tenore
Riccardo Ristori, basso
Marco Berrini, direttore
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO “A. VIVALDI” DI ALESSANDRIA
Composta da oltre 50 strumentisti, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio A.Vivaldi di Alessandria, costituisce una delle espressioni più complete dell’istituzione. In essa convergono studenti dei Corsi Ordinamentali e dei Corsi di Laurea di I e II livello. Le Esercitazioni Orchestrali sono disciplina obbligatoria negli anni della maturità formativa dei giovani musicisti.
Per tale motivo tutte le manifestazioni costituiscono un’opportunità indispensabile per gli studenti coinvolti, finalizzata alla professione futura, nonché momento di condivisione per il sempre numeroso pubblico.
Il percorso annuale si chiude di con il consueto concerto di fine anno accademico ad Alessandria, con successive repliche, che negli anni ha visto la compagine ospite di Teatri e Associazioni in Liguria, Piemonte e Toscana. Il repertorio spazia dal Barocco al Novecento con esibizioni solistiche dei migliori allievi, solisti ospiti e, in alcune occasioni, anche docenti. L’Orchestra si produce anche in formazioni specialistiche da camera, cui va il merito di divulgare specifici repertori. Ne è esempio la partecipazione al Concorso di Contrabbasso “Werther ed Emilio Benzi”.
Buona inoltre la discografia che comprende compositori quali Alessandro Cicognini, autore della colonna sonora dei film ispirati ai racconti di Giovannino Guareschi, edito dalla Bixio, nonché sigla di “Incominciamo bene”, trasmissione di Rai 3 condotta da Michele Mirabella nel 2012.
Da alcuni anni, in occasione del concerto finale, sono presenti giovani strumentisti della University of Georgia con cui si svolge abitualmente un proficuo scambio con il nostro conservatorio.
MARCO BERRINI
Vincitore di primi premi nei più importanti concorsi corali nazionali e internazionali, è stato finalista alla prima edizione del Concorso Internazionale per direttori di coro Mariele Ventre di Bologna (2001), dove ha vinto il 3° premio ex-aequo.
Dal 1989 al 1992 è stato maestro sostituto direttore del Coro da Camera della Rai di Roma col quale ha effettuato registrazioni per RAI Radio Tre.
È fondatore e direttore artistico della formazione professionale Ars Cantica Choir & Consort con la quale svolge intensa attività concertistica e discografica in Italia e all’estero.
Ha fondato e dirige il Coro da Camera del Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria.
È fondatore e direttore artistico dell’ ἰδίomα vocalquintet.
E’ stato Direttore Ospite al Co.Na.Jo. (Coro Nazionale Giovanile) dell’Argentina e del Coro del Teatro Municipale di Cordoba (Argentina). Collabora con il Coro del Teatro dell’Opera di Malaga (Spagna), con il Coro del Teatro de La Maestranza di Siviglia e con l’Orchestra e Coro della Comunità di Madrid (ORCAM).
Ha diretto inoltre in Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Israele, Argentina, Emirati Arabi.
Ha curato la pubblicazione di musica vocale per le case editrici Suvini Zerboni, Carrara, Rugginenti, Discantica, e dal 2009 è responsabile di una collana di musica corale per la Carisch.
Dal 2009 è direttore ospite del Vocalia Consort di Roma.
Nel 2013 è stato Maestro del Coro presso il Teatro Carlo Felice di Genova.
Dal 2010 è direttore stabile del Coro Nazionale della C.E.I. Giovanni Maria Rossi.
Dal dicembre 2013 è direttore del Gesualdo Consort di Gesualdo (AV).
È direttore artistico della Milano Choral Academy, scuola internazionale di formazione perfezionamento per direttori di coro e cantori.
E’ regolarmente chiamato a far parte della giuria di concorsi corali nazionali ed internazionali e a tenere master di formazione e perfezionamento per cantori e direttori in Italia e all’estero.
E’ titolare della cattedra di Esercitazioni Corali presso il Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria (vincitore di concorso nazionale).
Il penultimo appuntamento della Stagione Internazionale di concerti degli Amici dell’ Organo si terrà mercoledì 4 ottobre alle ore 21 nella Sala Conferenze dell’ Associazione Cultura e Sviluppo ad Alessandria, piazza De André 76 in zona Orti.
Sarà di scena il duo Romiti, oboe ed organo positivo, che riproporrà il programma che avrebbe dovuto essere eseguito il 22 ottobre dello scorso anno, ma che per indisposizione dell’ organista fu sostituito, insieme al duo stesso, con una serie di brani per voce e basso continuo.
Per l’occasione verrà impiegato un pregevole organo positivo costruito da Walter Chinaglia di Cermenate, che alcune altre volte è stato utilizzato nella Stagione.
All’inizio del concerto lo stesso dottor Chinaglia illustrerà le caratteristiche dello strumento, la sua storia e le differenze rispetto ad un organo “normale”, di quelli cioè che siamo abituati a sentire nelle chiese.
Al termine ci sarà un momento conviviale ed un brindisi per salutare tutti coloro che ci hanno seguito negli appuntamenti di quest’anno, in attesa dell’ultimo concerto di sabato 7 a Bosco Marengo.
“Tra le numerose “new entries” che hanno contribuito a rinnovare il circuito delle “locations” dei nostri appuntamenti negli ultimi anni – dice Letizia Romiti coordinatrice della Rassegna – il salone dell’Associazione Cultura e Sviluppo è una fra le più gradite, sia perché ci consente di aumentare i concerti nel capoluogo, sia perché è fra l’altro la sede della Fondazione SociAl che vogliamo calorosamente ringraziare per averci di nuovo sostenuto, insieme alla Compagnia di San Paolo ed alle Fondazioni CRT, CRAL e Piemonte Dal Vivo”.
Si potranno ascoltare Sonate di Antonio Vivaldi, di Benedetto Marcello e di Giuseppe Sammartini inframezzati da altri brani per oboe e per organo solo.
Programma
B. Marcello (1686 – 1739)
Sonata in re minore op.2 n. 11 per oboe e basso continuo
(Adagio – Allegro – Largo – Allegro)
H. Purcell (1659 – 1695)
March
Trumpet Tune
Sefauchi’s Farewell
A new scott Tune
A new irish Tune
A. Vivaldi (1678 – 1741)
Sonata in fa maggiore Rv 52 per oboe e basso continuo
(Siciliana – Allemande – Aria di Giga)
C. Besozzi (1744 – 1792)
Studio n° 8 in la maggiore – Moderato dai 28 Studi per oboe solo
J.K. Kerll (1627 – 1693)
Passacaglia
G. Sammartini (1695 – 1750)
Sonata in sol maggiore op. 13 n° 4
per oboe e basso continuo
(Andante – Allegro – Adagio – Minuetto)
Elena Romiti si è diplomata in oboe presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria sotto la guida di O. Zoboli ed in oboe barocco presso la scuola Civica di Musica di Milano.Si è poi laureata presso il DAMS di Brescia con una tesi sulla produzione di Robert Ashley e di Steve Reich., relatore Fabrizio Chirico.
Ha seguito seminari con O. Zoboli e R. Canter in diverse edizioni dei Corsi Internazionali di Perfezionamento “Tullio Macoggi” di Varenna (Co).
Svolge attività concertistica in duo con pianoforte, chitarra, organo e cembalo ed in formazioni cameristiche classiche e contemporanee, tra cui il “Carpinensemble” di cui è fondatrice. Come solista ha tenuto concerti in Italia, Spagna, Francia, Austria e Germania riportando lusinghieri consensi da parte della stampa. Col complesso da camera “Accademia dei Solinghi” di Torino, ha partecipato alla registrazione su compact disc della cantata di Johan Kuhnau “Uns ist ein Kind Geboren”.
Letizia Romiti, diplomata in organo e composizione organistica sotto la guida di Luigi Benedetti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha conseguito presso l’Università della stessa città, la laurea in Filosofia con una tesi sulle Messe organistiche di Gerolamo Cavazzoni, relatore Guglielmo Barblan. Si è poi diplomata in clavicembalo presso il Conservatorio di Musica di Brescia dove ha studiato con Fiorella Brancacci. Ha frequentato il corso di L. F. Tagliavini presso l’Accademia di Musica Antica Italiana per Organo a Pistoia e corsi di interpretazione tenuti da K. Gilbert e T. Koopman. Ha pubblicato il volume “Gli organi storici della città di Alessandria” ed ha tenuto concerti in tutta Europa e nell’ex Unione Sovietica, esibendosi in rassegne e sedi prestigiose. Ha effettuato incisioni discografiche su organi storici in Italia e all’estero. Ha tenuto masterclasses sulla musica antica italiana per organo ed è docente di organo e composizione organistica presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria
Domenica 17 settembre alle ore 17 nella PINACOTECA DI VOLTAGGIO si terrà un particolarissimo appuntamento della XXXVIII Stagione Internazionale di Concerti degli Amici dell’Organo. Protagonisti il soprano Elena Bertuzzi e l’organista Umbero Forni, che per l’occasione, non essendoci l’organo nella chiesa del Convento dei Cappuccini, suonerà un clavicembalo di sua proprietà.
“E’ la prima volta che uno dei nostri concerti viene ospitato in questa sede così suggestiva e prestigiosa, e per questo ringraziamo sentitamente ringraziamo sentitamente i Beni Culturali Cappuccini Genova e L’ Arcangelo Onlus per la gradita collaborazione”.
Il programma, dal titolo “Arie e cantate a voce sola del ‘600 italiano”, da un lato si qualifica per la grande raffinatezza, dall’ altro per la piacevolezza dell’ascolto, e darà anche l’occasione di conoscere alcune composizioni di mano femminile.
La rassegna è organizzata dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, dalle Fondazioni CRT, CRAL, SociAL e Piemonte dal Vivo.
Si ringrazia il Conservatorio “Vivaldi” per la preziosa collaborazione.
Programma
Arie e cantate a voce sola del ‘600 italiano
Luzzasco Luzzaschi (1601)
Aura soave
Girolamo Frescobaldi (1627)
Aria detta “La Frescobalda”
Gio. Felice Sances (1633)
Usurpator tiranno
Barbara Strozzi (1654)
Lamento: Appresso à i molli argenti
Bernardo Storace (1664)
Partite sopra La monica
Antonia Bembo
Ho sciolto i miei lacci (Ms, fine XVII sec.)
Ha, que l’absence
Elena Bertuzzi
Diplomata in canto lirico al Conservatorio Dall’Abaco di Verona, ha conseguito il titolo superiore in canto rinascimentale e barocco al Conservatorio Pedrollo di Vicenza “magna cum laude” con una Tesi sui Lamenti italiani del XVII secolo. Nel 1996 ha vinto il concorso dell’Accademia Filarmonica di Verona. Nel corso degli anni ha sviluppato un grande repertorio che spazia dal medioevo al barocco pieno, con predilezione per la cantata sacra e profana del barocco italiano, genere che le consente di sfruttare appieno il potenziale espressivo della sua voce. Sta continuando ad ampliare il suo repertorio lavorando su programmi di musica da camera italiana, francese, spagnola e sudamericana, arrivando alla musica etnica del ‘900, con un monografico sul Tango Cancion. Ha tenuto numerosi concerti, come solista e in formazioni da camera specializzate, in Italia e all’estero, partecipando a importanti festivals musicali; ha lavorato con direttori come E. Inbal, J. Tate, U. B. Michelangeli, T. Koopman, S. Kuijken, Peter Phillips. Si è esibita in Festivals quali: “Al Bustan” (Beirut, LB); “Cervantino” (Guanajato, MX); Santander (ES); de “Musique Sacrée” (Fribourg, CH); “Itineraire Baroque” (Périgord, FR); Semana de Musica Sacra de la Laguna (Tenerife, IC); “Allegro” Castilla y Leòn (Avila e Segovia, ES); “Resonanzen” (Vienna, AT); Barocktage Stift Melk (AU); Mittelfest (IT); “Grandezze e Meraviglie” (IT); Musica e Poesia a S. Maurizio (IT); MiTo, settembre musica (IT); Echi lontani (IT); Ravenna festival (IT); Urbino Musica Antica (IT); “Laus Polyphonie”, Festival van Vlaanderen Antwerpen e Brugge; Woche der Alte Musik (AT); Alden Biesen (BE); Miedzynarodowy Festiwal (PL); Settimane Musicali di Stresa (IT); “Vokalmusik entlang der Romanischen Straβe” (DE); Festival “Arte Sacro” (ES); “Festival Internacional de Musica Antigua”, Daroca – Saragoza (ES); “Anima Mundi” (Pisa, IT); “Alte Musik Live” (Berlino, DE); Les Concerts de Bonmont (CH); “Fetes Musicales de Savoie”; “Organs of the Ballarat Goldfields”, “Murray International Music Festival” Mildura, “Beethoven Festival” Melbourne (Victoria, AU). Ha registrato per RAI Radio 3 (IT), WDR (DE), BRT3 Clara (BE), ORF1 (AT), Polskie Radio 2 (PL), KRO Radio 4 (NE), ABC Ballarat (Victoria, AU). Ha inciso per WDR-Arcana, Stradivarius, Tactus, Label, Dynamic, Brilliant. Da un decennio si sta dedicando, ed appassionando, anche alla didattica del canto, con un’attenzione speciale al rapporto voce-persona e personalità.
UMBERTO FORNI, bolognese, si è diplomato a pieni voti in organo con Stefano Innocenti nel 1976; lo stesso anno è stato chiamato a insegnare al Conservatorio di Ferrara. Dedicatosi in particolare allo studio ed all’esecuzione del repertorio sei – settecentesco, nell’ 85 si è diplomato cum laude in clavicembalo.
Come solista ha dato concerti in molti paesi europei e in Giappone, partecipando più volte ad importanti festival internazionali. Vanta una discreta attività come continuista e come direttore di ensembles.
Autore di saggi di argomento organario, membro della giuria in diversi concorsi, Umberto Forni è professore di Organo al Conservatorio di Verona, titolare del bello strumento della chiesa di S. Maria in Organo nella stessa città e Ispettore Onorario per la tutela degli organi artistici del Veneto.