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Concerto Antonio Galanti e Andrea Vannucchi – 9 e 10 novembre 2022

Concerto Antonio Galanti e Andrea Vannucchi – 9 e 10 novembre 2022

Mercoledì 9 Novembre ore 18
Auditorium del Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria
ANTONIO GALANTI ed ANDREA VANNUCCHI, pianoforte a quattro mani
L’integrale per grand’organo di César Franck (1822-1890)
Trascritto per pianoforte a quattro mani da musicisti coevi
Parte Prima – Prima esecuzione del nostro tempo

Giovedì 10 Novembre ore 21
Teatro Civico di Tortona
ANTONIO GALANTI ed ANDREA VANNUCCHI, pianoforte a quattro mani
L’integrale per grand’organo di César Franck (1822-1890)
Trascritto per pianoforte a quattro mani da musicisti coevi
Parte seconda – Prima esecuzione del nostro tempo
Dedicato a Paolo Perduca
Con il patrocinio di Perosi Festival 2022 – 150° anniversario

XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

La quarantatreesima Stagione di Concerti sugli Organi Storici, promossa dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalle Fondazioni CRT, CRAL, dal Gruppo Amag, dalla Regione Piemonte e dal Consiglio Regionale del Piemonte, si conclude con una grande novità rispetto alle scorse edizioni. Si tratta di due eventi straordinari, che si terranno mercoledì 9 novembre alle 18 nell’AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO “A. VIVALDI” DI ALESSANDRIA e giovedì 10 novembre ore 21 presso il TEATRO CIVICO DI TORTONA. Il secondo concerto è dedicato alla memoria di Paolo Perduca e gode del Patrocinio di Perosi Festival 2022 – 150° anniversario.

“Quest’anno ricorre il bicentenario della nascita di César Franck – dice Letizia Romiti, curatrice della Rassegna – e la nostra provincia non ha a disposizione che pochissimi strumenti adatti ad un simile repertorio, oltretutto spesso in pessime condizioni. Perciò abbiamo colto al volo l’occasione offertaci dai musicisti toscani Antonio Galanti ed Andrea Vannucchi di proporre in due diversi concerti la trascrizione per pianoforte a quattro mani dell’integrale per grand’organo del grande maestro francese, effettuata da musicisti coevi. Le trascrizioni sono state recentissimamente rinvenute in Francia. Questo consentirà di avere per la prima volta all’interno del nostro Festival una prima esecuzione assoluta per l’Italia e una prima esecuzione del nostro tempo e, contemporaneamente, di portare in qualche modo il repertorio organistico anche in spazi insoliti come i teatri.”

Le trascrizioni per duo pianistico furono realizzate da tre grandi personalità del mondo musicale parigino coevo a Franck: si tratta di Albert Decaux, compositore ed organista, titolare del grand’organo della basilica del Sacro Cuore di Montmarte a Parigi ed in seguito insegnante all’Eastman School of Music di Rochester, negli Stati Uniti; di Gaston Choisnel, organista, arrangiatore ed editore, e di Jacques Durand, della famiglia proprietaria dell’omonima Casa editrice e cugino di Choisnel. Vista la levatura degli arrangiatori è da credere che in Francia molti musicisti le abbiano conosciute, anche se per ora non si hanno notizie di pubbliche esecuzioni. Quasi sicuramente in Italia queste opere all’epoca non furono divulgate, per cui si può parlare di una vera e propria riscoperta in tempi moderni di questo rarissimo repertorio, che verrà diviso in due distinti concerti.

Ad Alessandria si ascolteranno nell’ordine la
“1re Fantaisie en ut majeur op. 16” (transcription par Gaston Choisnel),
la “Grande Pièce Symphonique en fa # mineur op. 17” (Gaston Choisnel),
il “Prélude, Fugue, Variation en si mineur op. 18” (Abel Decaux),
la “ Pastorale en mi majeur op. 19” (Gaston Choisnel),
la “Prière en ut # mineur op. 20” (Gaston Choisnel)
ed il “ Final en si b majeur op. 21” (Gaston Choisnel)

A Tortona sono in programma
– 2me Fantaisie en la majeur (Gaston Choisnel)
– Cantabile en si majeur (Gaston Choisnel)
– Pièce Héroïque en si mineur (Gaston Choisnel)
– Trois Chorals pour Grand orgue (Jacques Durand)
N. 1 en mi majeur
N. 2 en si mineur
N. 3 en la mineur

Il Duo Galanti-Vannucchi nasce nel 1993. È formato dagli organisti e pianisti toscani Antonio Galanti e Andrea Vannucchi. Il repertorio comprende opere per due organi, organo a quattro mani e pianoforte a quattro mani, con particolare riguardo alla prassi esecutiva, anche su strumenti originali. L’ambito storico spazia dalla musica barocca a quella dei nostri giorni, includendo anche trascrizioni e realizzazioni originali e prime esecuzioni assolute. Il Duo ha ricevuto il 1° premio al XXXI Festival Musica Antiqua, Belgio, per la specifica categoria riservata alle esecuzioni su due organi e organo a quattro mani.

Antonio Galanti, compositore e organista, pianista e pubblicista, studia al Conservatorio di Firenze con G. Sacchetti, M. Mochi e C. Prosperi. Si diploma in Pianoforte, Composizione, Organo, Strumentazione per banda e Musica corale. All’Università di Pisa si laurea in Lettere, con tesi in Storia della musica. Si perfeziona all’Accademia di Musica Italiana per organo di Pistoia con L.F. Tagliavini, S. Innocenti, L. Tamminga e H. Vogel. Consegue il 1° premio al VII Concours Suisse de l’Orgue, Svizzera, e il 3° premio al XVIII International Edvard Grieg Competition for Composers, Norvegia. Insegna Organo alla Scuola di Musica “T. Mabellini” di Pistoia. Dopo la docenza di Organo e composizione organistica nei conservatori di Avellino, Cosenza, Udine e Sassari e Armonia contrappunto fuga e composizione al Conservatorio di Alessandria, dal 2017 è titolare di Composizione al Conservatorio di Firenze. Suona in Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Malta, Belgio, Regno Unito, Germania, Polonia, Ucraina e Giordania. Pubblica cd, saggi, monografie, edizioni critiche e proprie composizioni. È ispettore onorario ministeriale per gli organi storici nelle province di Pisa e Livorno. Dal 2004 cura la rubrica Recensioni musiche per il mensile «Suonare news».

Andrea Vannucchi, nato a Pistoia nel 1965, si è diplomato in Pianoforte, Organo e Clavicembalo nei Conservatori di Firenze e Ferrara e si è perfezionato con L.F. Tagliavini, A. Fedi e S. Innocenti. In seguito, fra il 1993 e il 1996, ha proseguito gli studi con J. v. Oortmerssen allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam, dove ha ottenuto il Diploma di Solista d’Organo (Uitvoerend Musicus). 3° Premio al II Concorso Nazionale “Città di Milano” (1990) e 3° Premio al Concorso d’Organo di Innsbruck (2007), ha svolto attività didattica e concertistica in Svizzera, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Svezia, Austria e Giappone. È stato organista titolare della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Pistoia dal 1992 al 2018, al celebre organo Willem Hermans del 1664, sul quale ha effettuato una registrazione discografica per La Bottega Discantica (BDI 51/1999). Per Elegia Classics ha registrato le opere per organo del compositore pistoiese Giuseppe Gherardeschi (Eleorg050) e un cd dedicato alle due famiglie di organari pistoiesi Agati e Tronci, con musiche di autori toscani dal XVI al XIX secolo (Eleorg053). È organista della cattedrale di Fiesole (Firenze) e titolare della cattedra di Teoria, ritmica e percezione musicale presso il Conservatorio di Perugia.

Concerto Genova Vocal Ensemble – 22 ottobre 2022

Concerto Genova Vocal Ensemble – 22 ottobre 2022

Concerto Genova Vocal Ensemble - 22 ottobre 2022

Sabato 22 Ottobre 2022 ore 21
Casale Monferrato, Chiesa di S. Antonio
Genova Vocal Ensemble
ROBERTA PARANINFO, direzione
ALBERTO DO, organo
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Sabato 22 ottobre alle ore 21 nella  CHIESA DI S. ANTONIO a CASALE MONFERRATO il gruppo vocale e strumentale  “GENOVA VOCAL ENSEMBLE” sotto la direzione di ROBERTA PARANINFO e con ALBERTO DO all’organo si esibirà nell’ambito della XLIII Stagione di concerti sugli Organi Storici, promossa dagli Amici dell’Organo e sostenuta dalle Fondazioni CRT, CRAL, dal Gruppo Amag, dalla Regione Piemonte e dal Consiglio Regionale del Piemonte.

Il programma, dal titolo “Pro Festo Innocentium”, è incentrato su  musiche di J. Michael Haydn, fratello del più celebre Franz Joseph, ma non meno valido compositore, la cui opera ha destato l’interesse della famosa casa discografica “Brilliant Classic” che ne curerà la registrazione discografica di prossima uscita. Si potranno ascoltare la Missa Sancti Aloysii – MH 257, per tre voci acute, piccola orchestra d’archi e organo, “Vesperae pro festo SS. Innocentium”, per 3 voci sole, coro a voci pari, archi e organo. il Concerto in la minore BWV 593 (da A. Vivaldi) per organo di J.S. Bach, per finire con la “Missa sub titulo Sancti Leopoldi pro festo SS. Innocentium – MH 837” per 3 voci sole, coro a voci pari, archi e organo.

Johann Michael Haydn nacque il 13 Settembre 1737 a Rohrau, in Austria meridionale, vicino all’allora confine con l’Ungheria. Nel 1745 seguì le orme del fratello maggiore, Joseph, e diventò un giovane corista della Cattedrale di S. Stefano a Vienna, studiando nel frattempo violino, organo e composizione. Dopo aver terminato la scuola corale venne nominato maestro di cappella a Gran Varadino e successivamente, nel 1762, a Salisburgo alla corte dell’arcivescovo Colloredo, prima come supplente di Leopold Mozart e in seguito di Antonio Salieri. Dal 1781 fu il titolare successore di Wolfgang Amadeus Mozart divenendo, insieme e quest’ultimo, il più noto musicista impiegato alla Corte del Principe-Arcivescovo di Salisburgo durante la seconda metà del XVIII secolo. Mantenne questo impiego per quarantatré anni e nonostante la sua produzione abbracciasse tutti i generi musicali più comuni in quel tempo, si conquistò l’apprezzamento del pubblico e la popolarità principalmente grazie all’attività di compositore di musica sacra – di cui ebbe vasta esperienza fin dalla sua fanciullezza e che che iniziò a comporre già quando, ventenne, ricoprì il suo primo incarico come maestro di cappella.

L’opera di J. M. Haydn include più di trenta lavori in latino o tedesco per due o tre voci, composti per i ragazzi del coro della cattedrale di Salisburgo, cui Haydn era molto legato anche in virtù della sua esperienza tra gli Hofkapellknaben, dove prese avvio la sua formazione musicale. Le tre composizioni presentate in questo progetto discografico fanno parte di questo insieme di opere e sono tutte originariamente destinate alla commemorazione dei Santi Innocenti, la principale festa celebrata dai ragazzi della Kapellhaus salisburghese. Ogni 28 dicembre, infatti, nella ricorrenza di questa celebrazione, i giovani coristi si recavano in processione fino al Duomo e cantavano durante la funzione, chiudendo la festa con i Vespri.

La Missa Sancti Aloysii, composta nel 1777, fu la prima composizione dell’Ordinario risalente a questo periodo. I Vesperae pro festo SS. Innocentium furono composti negli ultimi mesi del 1793, col titolo – da originale dell’autore – “Vesprae pro festo SS. Innocentium in usum Archiepiscopalis Capella Salzburgi. Composito à Joan (sic): Mich: Haydn mpa”. Una mano esterna ha poi aggiunto “con l’inno Salvete Flores martyrum”. Compaiono all’interno di questi Vespri i salmi 109, 110, 129, 131, l’inno per la festa dei morti innocenti Salvete flores ed il Magnificat. La Missa sub titulo Sti. Leopoldi pro festo SS. Innocentium fu l’ ultima composizione compiuta di J. M. Haydn e fu portata a termine, secondo quanto riportato nel catalogo musicale dell’Abbazia di S. Pietro a Salisburgo, il 22 Dicembre 1805. In occasione del Capodanno di quello stesso anno Haydn, che ormai da molto tempo era colpito da cattiva salute e fortemente afflitto dagli effetti della guerra, scrisse al suo amico P. Werigand Rettensteiner: “nonostante tutte queste tristi circostanze, ho scritto una nuova Messa per i nostri giovani cantori, da cantare in occasione della Festa degli Innocenti; pare che sia stata apprezzata”. La denominazione della Missa sub titulo Sancti Leopoldi potrebbe forse essere collegato agli sconvolgimenti politici che hanno avuto luogo a Salisburgo durante il Dicembre del 1805. Nel 1803, infatti, dopo le dimissioni dell’Arcivescovo Colloredo, il distretto di Salisburgo, perse la sua indipendenza di Ducato e diventò una provincia dell’Impero Austriaco. Probabilmente Haydn dedicò la sua ultima Messa a San Leopoldo come atto di devozione, chiedendo al Santo di proteggere la città di Salisburgo. Inoltre, nei tempi in cui era corista nella Cattedrale di Santo Stefano a Vienna, la Corte Imperiale viennese organizzava, nel giorni di San Leopoldo, grandi e solenni celebrazioni.

Il Genova Vocal Ensemble ha compiuto, nell’ottobre 2020, i suoi primi 25 anni. E’ la formazione più “antica” dell’Accademia Vocale di Genova: nata nel 1995, racchiude in sé il bagaglio di esperienze didattiche e umane che ne caratterizzano l’operare. Si tratta di un ensemble che si modula dalla formazione a voci pari a quella a voci miste, a seconda del repertorio proposto, formato da cantori che in maggior parte lavorano insieme sin dall’infanzia. Una così assidua e profonda condivisione di esperienze e conoscenze ha creato una compagine affiatata, dalle qualità riconosciute e premiate in occasione della partecipazione del gruppo ad un buon numero di concorsi e festival nazionali ed internazionali.
Dal 2009 ha realizzato tre operine teatral-musicali prodotte dal Teatro Carlo Felice di Genova: “I Capelli del diavolo”, “Totò Sapore” e “Malafiato”, su testi di Roberto Piumini e musiche di Andrea Basevi.
Dal 2012 cura diversi progetti musicali: “Pro Festo Innocentium” che comprende la Missa sub titulo Sancti Leopoldi e i Vespri Pro Festo Innocentium di Michael Haydn, a cui si aggiungono tre brani commissionati per l’occasione dall’ensemble al compositore aretino Lorenzo Donati: (Silent Harp, Pro parvulis e Benedicamus Domino-Deo Gra- tias); il progetto “Vivaldi al femminile”, con Magnificat e Gloria nella originale versione per le voci femminili; “RomanticaMente”, con brani di Schubert, Mendelssohn, Brahms, Rheinberger. Nel marzo del 2014 partecipa, su invito della Distinguished Concerts International New York (DCINY), al concerto “Defying Gravity” diretto da Eric Whitacre insieme a Stephen Schwartz presso il Lincoln Center di New York.
Nell’ottobre del 2015 ha eseguito in prima assoluta all’interno del concerto intitolato “Voci dalla strada”, alcuni brani del compositore genovese Michele Trenti, dei quali è stato registrato un cd/dvd dal vivo.
Nel febbraio 2017 ha inciso per la Brilliant Classics il cd, in prima assoluta, dei “Shakespeare Sonnets” di Mario Castelnuovo Tedesco.

Roberta Paraninfo, pianista di formazione, direttrice e didatta di professione, ha fondato e diretto a partire dal 1994 diverse formazioni corali. Attualmente dirige i cori dell’Accademia Vocale di Genova, un percorso formativo corale e musicale da lei fondato nel 2005:, il coro di voci bianche “I Piccoli Cantori”, il coro giovanile “Giovani Cantori”, il coro misto “Sibi Consoni”, oltre al Genova Vocal Ensemble, formazioni con le quali è stata invitata a prestigiosi festivals internazionali e conseguito numerosi premi in competizioni nazionali e internazionali. Oltre a questi, ha diretto il coro misto JanuaVox, il coro femmini- le “Good News!”, il “Coro del Conservatorio Steffani” e il “Coro da Camera Steffani”, dell’omonimo Con- servatorio di Castelfranco Veneto. Ritenendo fondamentale l’immersione nella musica sin dalla tenera in- fanzia, da numerosi anni cura personalmente progetti di educazione musicale e sviluppo della coralità per le classi delle Scuole primarie di Genova e, parallelamente, corsi di formazione per insegnanti e direttori di coro in varie regioni d’Italia, per conto della FENIARCO e delle Associazioni Regionali. Insieme al M.° Gary Graden, ha diretto il “Coro Giovanile Italiano”, progetto FENIARCO, per il biennio 2015-2016.
Ha insegnato Esercitazioni Corali presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto (TV) dal 2014 al 2017. È docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova.

Alberto Do, nato Asti nel 1986, inizia gli studi di pianoforte all’età di 7 anni e nel 2000 si iscrive al conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria nella classe di organo e composizione organistica della professoressa L. Romiti, ove si è diplomato con il massimo dei voti e la lode.
Ha frequentato il corso di Musica Sacra Antica in S. Rocco tenuto dalla professoressa L. Romiti, e in questa stessa sede ha partecipato alla manifestazione “Missa in Musica” in collaborazione con Piemonte in Musica.
A settembre del 2004 ha partecipato al corso di perfezionamento sulla musica antica polacca tenuto da P. Kapitula, ad aprile del 2015 ai corsi presso l’ Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi” di Pistoia tenuti da L. Lohmann e G. Bovet. Ha seguito, inoltre, due masterclass di organo inglese e americano tenute rispettivamente da C. Kent e G. Archer.
A maggio 2004 vince il 2° premio alla XIX edizione del concorso nazionale di organo “Città di Viterbo”.
Ha collaborato come strumentista con importanti gruppi vocali e strumentali: cori dell’Accademia vocale di Genova diretti dal M° R. Paraninfo, Coro da camera del Conservatorio “A. Vivaldi” e Ars Cantica Choir diretti dal M° M. Berrini, orchestra dell’Università di Bamberg (D), Orchestra del Conservatorio “A. Vivaldi” con cui ha eseguito il “Concerto per l’organo” di A. Salieri.
Ha partecipato a numerosi festival nazionali come i “concerti di San Torpete” e i “Concerti Spirituali del Gonfalone” a Genova, la “Stagione internazionale di concerti sugli organi storici” della provincia di Alessandria, “Vespri e Messe d’organo” nel Duomo di Monza e il festival nazionale “Suona Francese” dove ha eseguito il Requiem di M. Duruflé nella versione ridotta per coro e organo sotto la direzione del M° M. Berrini.
Dal 2010 è titolare dell’organo Mascioni del 1983 presso il santuario “Madonna della Guardia” di Tortona

Concerto Gabriele Catalucci – 2 ottobre 2022

Concerto Gabriele Catalucci – 2 ottobre 2022

Concerto Gabriele Catalucci - 2 ottobre 2022

Domenica 2 Ottobre ore 16.30
Novi Ligure, Basilica della Maddalena
GABRIELE CATALUCCI, organo
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Domenica 2 ottobre alle 16.30 gli appassionati di musica organistica potranno ascoltare un altro  famoso strumento settecentesco, l’organo della Basilica della Maddalena a Novi Ligure, costruito nel 1742 dall’organaro parmense Bernardo Poncini, unico esemplare di questo autore in tutta la provincia.di Alessandria. Il suono ineguagliabile è dovuto alla massiccia presenza di stagno in quasi tutte le canne che lo compongono, e non solo in quelle di facciata com’ era uso comune.
Un grande specialista di musica barocca, GABRIELE CATALUCCI, noto non solo come organista ma anche come direttore di coro e d’orchestra, proporrà un articolato ed assai impegnativo programma comprendente brani di
BERNARDO STORACE (sec. XVII)
Ballo della battaglia
Monica [Variazioni sull’aria]

A. SCARLATTI (1660-1727)
Toccata (Grave ‐ Allegro ‐ Presto)
Follia
Fuga

BERNARDO PASQUINI (1637-1710)
Follia
Toccata
Sei arie
Elevazione
Aria dell’organo di Frascati

NICCOLÒ MORETTI (1763-1821)
Sonata ad uso Sinfonia
Sonata del sig.r Mozart appropriata all’organo

ANONIMO SEC. XIX
Andante cantabile

GIOVANNI SIMONE MAYR (1763-1845)
Sinfonia

Gabriele Catalucci è nato ad Amelia dove ha iniziato lo studio del pianoforte con Pina Ardizzone per diplomarsi in seguito presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia in Organo e Composizione Organistica sotto la guida di Wijnand van de Pol ed in Clavicembalo dopo aver studiato con Annaberta Conti e Maria Teresa Garatti. Ha studiato, inoltre, direzione d’orchestra ed ha partecipato a corsi di perfezionamento per l’organo con Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di Pistoia e per il clavicembalo con Kenneth Gilbert presso la Fondazione “Cini” di Venezia. Ha frequentato i corsi della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia superandone brillantemente gli esami. Al termine degli studi ha intrapreso la carriera concertistica come solista di organo, clavicembalo e fortepiano e come direttore d’orchestra in Italia e all’estero (Argentina, Austria, Francia, Germania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia). Ha effettuato numerose incisioni discografiche (trenta CD per Bongiovanni, Eco, Frequenz, Dynamic) e radiofoniche (per RAI, BBC, Radio Vaticana) come direttore d’orchestra, organista, cembalista e al fortepiano. Ha curato e pubblicato revisioni di melodrammi e di musica sacra e strumentale dei sec.XVII – XIX, ha tenuto seminari presso istituzioni universitarie, è stato invitato come membro di giuria in concorsi corali ed ha curato il restauro filologico di diversi strumenti antichi e la progettazione di nuovi. E’ titolare della cattedra di Teorie e tecniche dell’Armonia e di Tastiere Storiche presso l’Istituto superiore di Studi musicali “G. Briccialdi” di Terni dove ha anche ricoperto l’incarico di Direttore per due mandati. Dirige la Corale Amerina ed è Organista e maestro di cappella presso la Chiesa Anglicana Inglese “All Saints” di Roma. Suona in duo con Andrea Di Mario (tromba barocca) con cui ha fondato l’Ensemble Girolamo Fantini (3 trombe e timpani barocchi e organo-cembalo).
E’ sommelier diplomato AIS.

Concerto Daniela Scavio – 30 settembre 2022

Concerto Daniela Scavio – 30 settembre 2022

Concerto Daniela Scavio - 30 settembre 2022

Venerdì 30 Settembre 2022 ore 21.30
Castelspina, Chiesa Parrocchiale
DANIELA SCAVIO, organo
Inaugurazione del restauro dell’organo “Liborio Grisanti”
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Nel corso della Stagione sugli organi storici di quest’anno sono ben due le inaugurazioni del restauro di preziosi strumenti antichi.
Dopo il concerto  di presentazione dell’organo di capriata d’Orba è ora la volta dell’antico organo del piccolo paese di Castelspina, strumento complesso il cui principale nucleo fonico è opera del famoso costruttore napoletano Liborio Grisanti e risale al 1735, data che lo colloca fra i più antichi esemplari del XVIII secolo della nostra provincia. La tastiera di 50 tasti con prima ottava corta è invece opera del grande organaro piemontese Luigi Concone. La tavolozza timbrica consiste dei registri formanti il Ripieno, del Flauto in XII , della Voce Umana e del Cornetto. Il timbro è particolarmente dolce e suadente. Il restauro è stato recentemente ultimato dalla ditta Brondino-Vegezzi Bossi di Centallo.
Sarà la nota organista DANIELA SCAVIO venerdì 30 settembre alle ore 21 a dare voce per la prima volta allo strumento nel corso dell’inaugurazione ufficiale, con un programma che partirà dalla nota Sarabanda in re minore Hwv 437 di Haendel per proseguire con brani di Galuppi, Mozart, Durante, Cimarosa e Valeri per terminare di nuovo con Haendel (la famosa Passacaglia in sol minore Hwv 432)

Daniela Scavio ha compiuto gli studi presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria, conseguendo i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, e la laurea di secondo livello in Organo Concertistico, sotto la guida di Letizia Romiti come pure la laurea in Musicoterapia, frequentando corsi pedagogici dedicati al trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tramite le attività musicali.
Ha frequentato corsi di Didattica Musicale sul Metodo Orff e di Propedeutica e Direzione corale presso la Società Italiana di Educazione Musicale.
Ha studiato clavicembalo con Andrea Coen e Francesca Lanfranco ed ha seguito corsi di perfezionamento in vari ambiti, con Giovanni Acciai, Luigi Ferdinando Tagliavini, Gustav Leohnardt, Bob Van Asperen, Christopher Kent.
Viene invitata ad esibirsi in varie rassegne concertistiche, quali «Stagione Internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria”, « Scatola Sonora», « La Musica e il Sacro», «Festival Internazionale d’Organo» di Aosta, «Mozart Nacht und Tag», «Organalia» di Torino, «Festival Organistico Internazionale» di Rapallo, « Antichi Organi » Piacenza.
È autrice di musiche originali per documentari naturalistici e storici promossi dalle Regioni Piemonte e Liguria.
Ha partecipato in qualità di assistente di produzione e di organista aggiunto alla produzione discografica Opere Sacre del compositore Pellegrino Santucci (TC.921980 – Ed. Tactus, Bologna, 2017).
Ha partecipato al progetto “Vivaldi93” ideato da Mono Guitar di Roma dando il proprio contributo suonando la parte solistica del concerto per liuto, due violini e basso continuo di Antonio Vivaldi RV 93 partecipando insieme ad altri 30 artisti di tutto il mondo.
È docente di pianoforte presso il Liceo musicale “Saluzzo Plana”di Alessandria e di Organo, laboratorio per adulti, del Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria.

Concerto Colin Andrews – 24 e 25 settembre 2022

Concerto Colin Andrews – 24 e 25 settembre 2022

Concerto Colin Andrews - 24 e 25 settembre 2022

Sabato 24 Settembre ore 18
Tortona, Santuario Madonna della Guardia

Domenica 25 Settembre ore 16.30
Duomo di Valenza
COLIN ANDREWS, organo (U.S.A.)

XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Il celebre organista statunitense COLIN ANDREWS sarà protagonista dei due prossimi concerti della Stagione degli Amici dell’Organo sostenuta dalla Fondazioni CRT e CRAL, dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale del Piemonte e dal Gruppo AMAG.

Sabato 24 settembre alle ore ore 18 si esibirà a TORTONA presso il SANTUARIO MADONNA DELLA GUARDIA, dove eseguirà brani del grande repertorio, spaziando da Bach con la Fantasia in do minore BWV 562, il Corale “Allein Gott in der Hoh sei Ehr” BWV 662 (dall’autografo di Lipsia) e la celeberrima Passacaglia e Fuga in do minore, per arrivare alla “Piece Heroique” di Cesar Franck, alle funamboliche “ Variations de Concert” di Joseph Bonnet composte nel 1906 per terminare il concerto con Olivier Messiaen di cui eseguirà la “Priere avant la communion” e l’ “Offrande et Alleluia Final” dal “Livre du Saint Sacrement”. Programma da far tremare i polsi anche ai più navigati organisti.

Il giorno seguente, domenica 25 settembre alle ore 16.30 COLIN ANDREWS terrà un secondo concerto nel DUOMO DI VALENZA. Questa volta il programma sarà assai diverso ma ben confacente alle caratteristiche dello strumento, il monumentale “Serassi” a due tastiere di 73 tasti con controttava e pedaliera di 24 pedali costruito nel 1854, assai ricco di registri “a concerto” fra cui spiccano le Trombe a squillo collocate nel parapetto della cantoria.
I brani eseguiti saranno di Anonimo rinascimentale, Georg Boehm (Partita sul Corale “Ach wie nichtig, ach wie fluchtig), Girolamo Frescobaldi, César Franck (Tre pezzi da “L’organiste”) e Bach.

Colin Andrews è un graditissimo ritorno avendo già suonato per la Stagione sugli organi storici tanti anni fa e proprio a Valenza, in duo con Janett Fishell. Nato a Bristol, in Inghilterra, ha studiato alla Royal Academy of Music di Londra ed al Conservatorio di Musica di Ginevra, Svizzera. Suoi insegnanti sono stati Lionel Rogg e Dame Gillian Weir. Colin Andrews ha vinto nel 1980 e nel 1982 il Dublin International Organ Competition in Irlanda. Nel 1993 è diventato “Associate” alla Royal Academy of Music come riconoscimento della sua carriera come concertista. Mr. Andrews ha tenuto concerti in tutto il mondo con molteplici tourneè in Asia, Europa e Russia. Ha suonato in tutte le principali sale da Concerto in Asia, come Suntory Hall, Tokyo, Esplanade Theaters-on-the-Bay, Singapore, Beijing National Center for the Performing Arts, Shanghai Oriental Arts Center, Sydney Town Hall, Australia, Auckland Town Hall, New Zealand etc. Altre importanti sedi includono The Royal Festival Hall, London, King’s College, Cambridge, The Cathedral of Notre-Dame, Paris (3 concerti), The Moscow Conservatoire, The St. Petersburg Philharmonic Hall & Mariinsky Theatre Concert Hall, St. Petersburg, Russia, The National Convention of The American Guild of Organists, oltre a innumerevoli Cattedrali in Europa, USA, Siberia, Sud Africa & Sud America. Mr. Andrews è molto attivo come insegnante e conferenziere ed è stato membro della facoltà della East Carolina University e dell’ Indiana University. Ha tenuto inoltre Masterclasses in tutto il mondo. Colin Andrews ha registrato 14 compact discs per Naxos, Gothic, Loft, Priory & Zig Zag oltre a 30 programmi per la BBC in Inghilterra. E’ inoltre apparso nelle televisioni del Giappone, Belgio, Russia, Polonia e Nuova Zelanda . Appare spesso nel programma radiofonico “Organroxx”. Andrews è uno dei Quattro organist nel mondo ad aver registrato l’opera integrale per organo di Olivier Messiaen. Nel 2012, Mr. Andrews fu nominato “Membre d’Honneur” della “Association Grand Orgue Trinitè Messiaen” Le sue registrazioni sono sempre state accolte con grande favore; nel 2012, la rivista, “Christianity Today” ha incluso la sua registrazione de “l’Ascension” & “Messe de la Pentecote” di Messiaen nelle 10 Top di Musica Sacra.

Concerto Odhecaton e Paolo Da Col – 17 settembre 2022

Concerto Odhecaton e Paolo Da Col – 17 settembre 2022

Concerto Odhecaton e Paolo Da Col - 17 settembre 2022

Sabato 17 Settembre ore 17
Bosco Marengo, Abbazia di Santa Croce
Ensemble “Odhecaton”
PAOLO DA COL, direzione
GIULIO DE NARDO, organo
Nel quadro delle celebrazioni per il Centenario Di San Pio Quinto
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Il contributo dell’Associazione Amici dell’Organo  alle celebrazioni del 450° della morte di Papa Pio Quinto, che si svolgono nella Basilica di Santa Croce a Bosco Marengo, consisterà in un evento basato sulla musica sacra coeva alla vita del Santo.

Sabato  17 settembre alle ore 17 il prestigioso Ensemble Odhecaton, composto da cantori specializzati nel repertorio polifonico cinquecentesco, sotto la direzione di Paolo da Col e con  MASSIMILIANO RASCHIETTI all’ organo in sostituzione di Giulio De Nardo indisposto, proporrà un programma vario e raffinato dove si alterneranno gregoriano, organo e polifonia.

Saranno eseguite celebri opere di Claudio Monteverdi ( “Cantate Domino” , a 6 voci ed  organo , “Messa a quattro voci da capella”, a 4 voci e organo, “Deus tuorum militum, inno con due violini” , “Laetaniae della Beata Vergine” a 6 voci e organo) alternate a brani organistici di Giovanni de Macque ( “Intrada d’organo” e “Consonanze stravaganti” ) e di Gerolamo Frescobaldi (“Toccata avanti il Recercar”  e “Recercar con obligo di cantar la quinta parte senza toccarla”).

“Claudio Monteverdi – spiega Paolo da Col, illustre studioso del repertorio vocale e strumentale del Cinquecento e del periodo Barocco – giunse a Venezia nell’ottobre 1613, chiamato dai procuratori di San Marco a reggere la cappella musicale della basilica di San Marco in seguito alla conclusione del suo servizio presso la corte gonzaghesca di Mantova. La sua vita si divise tra l’oneroso esercizio dell’incarico in San Marco, ove emersero le doti di sapiente contrappuntista, e il terreno stimolante della produzione madrigalistica e teatrale reso fertile dalle tante occasioni veneziane di committenza privata. In entrambi i terreni egli seppe tradurre in musica un mondo poetico, quello degli “affetti” anche attraverso un tessuto armonico ricco di inquietanti contrasti armonici e dissonanze. La coesistenza di registri stilistici diversi nella scrittura musicale di Claudio Monteverdi, specchio di un’alternanza tipica del suo tempo tra l’ossequio per la musica del passato e l’orgogliosa rivendicazione delle novità introdotte dalla ‘moderna pratica’, è evidente nel confronto tra la Missa “da capella” a 4 voci con organo e la Salve Regina a tre voci, che venne ritrovata solo pochi anni fa. La prima è un’elegante missa brevis scritta nello stile antico, che sorprende per la varietà di materiali che Monteverdi riesce a generare dal motivo iniziale del primo Kyrie con una scrittura severa, eppur lieve ed espressiva. La seconda venne descritta (confidenzialmente) dal musicologo Lorenzo Bianconi come «musica palpitante, fremente, carne viva e sofferente: linea santa Teresa del Bernini». I silenzi e l’enfasi sulla dissonanza pongono la parola al centro dell’attenzione di chi canta e di chi ascolta. Quella poetica che lo stesso Monteverdi chiamò «parlar cantando», viene trasferita dal teatro alla chiesa. Le Litanie appaiono come perdurante espressione dell’ondata di devozione mariana seguita alla vittoria dei veneziani contro i Turchi nella battaglia di Lepanto nel 1571; una vittoria che Papa Pio V imputò all’intercessione della Madonna del Rosario. I veneziani ritenevano che la loro città godesse di una protezione speciale della Vergine e la composizione di Monteverdi, forse destinata alle processioni, dev’essere stata cantata di frequente in città. Le invocazioni mariane alternano interventi solistici a declamazioni corali, in un’intensa e dolcissima preghiera collettiva.
Giovanni de Macque, francese del Nord, fu uno dei numerosi musici “oltremontani’ giunti nel nostro paese durante il Cinquecento, richiamati dalle molteplici occasioni di impiego in contesti ecclesiastici e nobiliari. Dapprima organista di San Luigi dei Francesi in Roma, fu poi a Napoli, al servizio della famiglia Gesualdo. E lì fu maestro e pioniere di un nuovo e sperimentale linguaggio armonico, persino creatore di un lessico poi accolto dai tanti allievi: troviamo nelle sue musiche durezze (dissonanze), ligature (ritardi, ossia il prolungarsi di note consonanti fin dentro a un accordo estraneo), stravaganze o consonanze stravaganti (modulazioni insolite ed ardite). Pagine nelle quali l’autore disorienta l’ascoltatore con procedimenti inconsueti, che volutamente ricorrono alle asprezze che gli antichi sistemi di accordatura potevano presentare. Accanto a de Macque, Girolamo Frescobaldi, l’organista ferrarese che di quello strumento fu principe e massimo rappresentante in Roma, svolgendovi il ruolo di organista vaticano. I brani qui eseguiti sono tratti dai suoi Fiori Musicali (1635), una raccolta di musiche da eseguirsi in alternanza alle parti cantate durante le celebrazioni eucaristiche. Il Recercar con obligo di cantar la quinta parte senza toccarla, composizione contenuta all’interno della «Messa della Madonna», allude a una parte eccedente le quattro parti scritte, che è appunto da cantare e non da ‘toccare’ all’organo. Tale «quinta parte» non è scritta e soltanto riportata in capo alla composizione (si tratta di un semplice frammento vocale corrispondente a un’invocazione litanica mariana) e dunque presume negli esecutori la consapevolezza di quando vada cantata. Ciò è sottolineato da Frescobaldi con un motto tratto dal Canzoniere di Francesco Petrarca (Canzone 105), «Intendomi chi può che m’intend’io». Un simile procedimento, ossia il ricorso alla ripetizione ostinata del medesimo frammento di melodia, era stato utilizzato da Monteverdi nel Vespro della Beata Vergine (Sonata sopra Sancta Maria, ora pro nobis, 1610). Frescobaldi sollecita così gli esecutori a collaborare attivamente e sapientemente alla restituzione in suono di una perfetta e raffinata costruzione contrappuntistica”.

L’Ensemble Odhecaton deriva il suo nome da Harmonice Musices Odhecaton, il primo libro a stampa di musica polifonica (Venezia,O. Petrucci 1501). Il suo repertorio d’elezione è rappresentato dalla produzione musicale europea tra Quattro e Settecento. Odhecaton riunisce alcune delle più scelte voci maschili italiane specializzate nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica sotto la direzione di Paolo Da Col. L’ensemble ha registrato una quindicina di CD, con i quali ha ottenuto i maggiori riconoscimenti discografici: Grand prix international de l’Académie du disque lyrique, 2 diapason d’or de l’année, choc (Classica), disco del mese (Amadeus e CD Classics), cd of the Year (Goldberg), Editor’s choice (Gramophone). Negli ultimi anni Odhecaton ha esteso il proprio impegno interpretativo al repertorio contemporaneo. Per le celebrazioni monteverdiane del 2017 Odhecaton ha partecipato all’esecuzione del film documentario per la televisione ARTE «Monteverdi, aux sources de l’Opéra» e ha realizzato una nuova registrazione dedicata alla produzione sacra della maturità del compositore cremonese (Arcana). A Odhecaton è stato conferito nel 2018 il Premio Abbiati della critica musicale italiana. L’ultimo CD, dedicato a Josquin Desprez nel V centenario della morte (Arcana Outhere 2021), ha ottenuto il Diapason d’or.

Paolo Da Col ha compiuto studi musicali al Conservatorio di Bologna e musicologici all’Università di Venezia e presso il Centre d’Études Supérieures de la Renaissance di Tours. Sin da giovanissimo ha orientato i propri interessi al repertorio della musica rinascimentale e preclassica, unendo costantemente ricerca ed esecuzione. È il Bibliotecario del Conservatorio di Venezia, ha diretto con Luigi Ferdinando Tagliavini e dirige la rivista “L’Organo”, svolto attività di critico musicale, ha diretto il catalogo di musica dell’editore Arnaldo Forni di Bologna, è curatore di edizioni di musica strumentale e vocale, autore di cataloghi di fondi musicali e di saggi sulla storia della vocalità.

Concerto Suzanne Ozorak – 11 settembre 2022

Concerto Suzanne Ozorak – 11 settembre 2022

Domenica 11 Settembre ore 17
Casalnoceto, Chiesa Parrocchiale
SUZANNE OZORAK, organo (Canada)
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

SUZANNE OZORAK si esibisce in un secondo concerto domenica 11 settembre alle ore 17 a CASALNOCETO nella chiesa parrocchiale dove è invece presente un pregevole organo “Lingiardi” del 1868. In questo caso siamo in pieno XIX secolo con la consueta ricchezza timbrica e con l’occhio allo stile operistico. Il programma alternerà brani spagnoli, tedeschi ed inglesi, per dare ampio spazio a tutti i registri ad Ancia.

Programma
JUAN BAUTISTA CABANILLES (1644-1712)
Gallardas1 de primer ton

ANTONIO CABEZON (1519-1566)
Diferencias sobre «La dama le demanda»
Gallarda milanese

FRANCISCO CORREA DE ARAUXO (1584-1654)
Tiento de 6 tono sobre la batalla de Morales

SAMUEL SCHEIDT (1587-1654)
Cantilena Anglica Fortunae sswv134

HENRY PURCELL (1658-1695)
Sonata V do maggiore
(Prelude, Almand, Gavotte, Menuet, March, Intrada, March)

CHARLES RAQUET (1597-1664)
Fantasia (1636) »pour montrer ce qu’on peut faire »

WILLIAM BYRD (1543-1623)
Three dances ( dal secondo volume del Fitzwilliam Virginal Book)
Alman
Wolsey’s Wilde
La Volta

JUAN BAUTISTA CABANILLES (1644-1712)
Batalha Imperial

Suzanne Ozorak
Nativa della Capitale nazionale, Ottawa, Canada, Suzanne Ozorak ha compiuto presso l’Università di Ottawa gli studi di Organo e di Pedagogia Musicale al pianoforte. Ha proseguito la formazione musicale al Conservatorio di Montreal nella classe di Raymond Daveluy dove si è distinta per aver ricevuto un Primo Premio.
In seguito si è perfezionata con Bernafd Lagacé all’ Università Concordia, dove ha ottenuto il diploma di Interpretazione all’organo.
Numerosi corsi in vari Paesi europei le hanno permesso di lavorare con grandi Maestri quali André Isoir, Luigi Ferdinando Tagliavini, Daniel Roth, Marie-Claire Alain, Michel Chapuis e molti altri.. Si è anche perfezionata nell’improvvisazione con Tobias Willi ed Emmanuel Ledivellec in Svizzera.
Il suo ultimo CD, registrato sul magnifico organo di S. Martin a Dudelange (Lussenburgo) è dedicato a brani del repertorio organistico sinfonico.
E’ stata titolare titolare dell’organo della Concattedrale di S. Antonio da Padova di Longeuil dal 2012 al 2017 ed in quest’ultimo anno è stata seconda assistente alla Cattedrale di Notre-Dame ad Ottawa.
Dal 2015 M.me Ozorak è fra gli artisti regolarmente invitati nell’ambito della serie “ LES EXCURSIONS-CONCERTS DE VOYAGE GENDRON”, un’ attività culturale che si propone di valorizzare il patrimonio concertistico religioso, a fianco di Paul Racine, storico dell’arte sacra, allo scopo di far conoscere tutti gli organi del Qebec e dell’Ontario.
La sua attività si divide tra l’insegnamento al collegio privato S.te -Anne de Dorval ed il concertismo svolto in tutto il mondo. Ha recentemente suonato in Malesia e quest’estate si produrrà in Svizzera ed in Italia.

Concerto Suzanne Ozorak – 9 settembre 2022

Concerto Suzanne Ozorak – 9 settembre 2022

Venerdì 9 Settembre ore 21
Capriata d’Orba, Oratorio San Giuseppe
SUZANNE OZORAK, organo (Canada)
Inaugurazione del restauro dell’organo “Allievi Bianchi”
In memoria del Priore Tullio Varagnolo
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

E’ un gradito ritorno quello della concertista canadese Suzanne Ozorak che venerdì 9 settembre alle ore 21 terrà il concerto inaugurale del restauro dell’organo “Allievi Bianchi” dell’ ORATORIO DI SAN GIUSEPPE a CAPRIATA D’ORBA.
L’organo fu costruito fra il 1898 ed il 1900 dagli allievi del celebre organaro Camillo Guglielmo bianchi, originario di Lodi, che aveva aperto un laboratorio a Novi Ligure. Rispecchia in pieno il mutamento del gusto e delle convenzioni organarie in atto in Italia fra il XIX ec il XX secolo, che risentivano già  dell’affermarsi del cosiddetto “movimento Ceciliano”, che avversava gli strumenti di ispirazione operistica a favore di uno stile più “misticheggiante” che si traduceva nell’adozione di nuovi registri imitanti gli strumenti ad arco, ma anche nella soppressione di altri ritenuti troppo profani quali Cornetti, flauti acuti, alcuni tipi di Ance e dei vari congegni a percussione.
Ne risulta uno strumento di compromesso, che da un lato mantiene la maggior parte delle caratteristiche ottocentesche, dall’altro introduce alcune novità quali la sparizione del Flauto di 4 piedi e di tutti i registri di mutazione per dare spazio a timbri ormai “alla moda” quali il Violino Soprani, la Voce Celeste Soprani e la Dulciana Bassi.
Lo strumento è stato restaurato già nel 2018 dalla ditta “Fratelli Marin” di Lumarzo (Genova), ma a causa della pandemia è poi rimasto fermo fino ad oggi e per questo verrà inaugurato nel corso della Stagione sugli organi storici di quest’anno, organizzata come sempre dagli Amici dell’Organo e sostenuta da Fondazione CRT, Fondazione CRAL, Gruppo Amag, Regione Piemonte e Consiglio Regionale del Piemonte. Un bel segno di “ripartenza” che si spera, possa rivelarsi confermato e duraturo per i mesi a venire.
Il programma alternerà brani spagnoli e portoghesi a composizioni italiane note e meno note, fra cui la “Sonata VI” della compositrice piemontese Genoveffa Ravizza “de Turin” (1745-1807).

Programma
ANTONIO BRAGA (XVIII SEC.)
Batalha de 5 tom

JOSÉ DA MADRE DE DEUS (XVIII SEC.)
Fuga in re minore

GIOVANNI SALVATORE (1620-1688)
Canzone francese seconda del Nono tuono naturale

DOMENICO ZIPOLI (1688-1726)
Toccata in re minore

DOMENICO ZIPOLI (1688-1726)
All’Elevatione in fa maggiore

M.me RAVISSA DE TURIN (1745-1807)
Sonata VI in re maggiore

DOMENICO SCARLATTI (1675-1757)
Sonata in mi maggiore K380
Sonata in do maggiore K159
Sonata in re minore K141

PEDRO DE ARAUJO (1610-1684)
Batalha de 6 tom

Suzanne Ozorak
Nativa della Capitale nazionale, Ottawa, Canada, Suzanne Ozorak ha compiuto presso l’Università di Ottawa gli studi di Organo e di Pedagogia Musicale al pianoforte. Ha proseguito la formazione musicale al Conservatorio di Montreal nella classe di Raymond Daveluy dove si è distinta per aver ricevuto un Primo Premio.
In seguito si è perfezionata con Bernafd Lagacé all’ Università Concordia, dove ha ottenuto il diploma di Interpretazione all’organo.
Numerosi corsi in vari Paesi europei le hanno permesso di lavorare con grandi Maestri quali André Isoir, Luigi Ferdinando Tagliavini, Daniel Roth, Marie-Claire Alain, Michel Chapuis e molti altri.. Si è anche perfezionata nell’improvvisazione con Tobias Willi ed Emmanuel Ledivellec in Svizzera.
Il suo ultimo CD, registrato sul magnifico organo di S. Martin a Dudelange (Lussenburgo) è dedicato a brani del repertorio organistico sinfonico.
E’ stata titolare titolare dell’organo della Concattedrale di S. Antonio da Padova di Longeuil dal 2012 al 2017 ed in quest’ultimo anno è stata seconda assistente alla Cattedrale di Notre-Dame ad Ottawa.
Dal 2015 M.me Ozorak è fra gli artisti regolarmente invitati nell’ambito della serie “ LES EXCURSIONS-CONCERTS DE VOYAGE GENDRON”, un’ attività culturale che si propone di valorizzare il patrimonio concertistico religioso, a fianco di Paul Racine, storico dell’arte sacra, allo scopo di far conoscere tutti gli organi del Qebec e dell’Ontario.
La sua attività si divide tra l’insegnamento al collegio privato S.te -Anne de Dorval ed il concertismo svolto in tutto il mondo. Ha recentemente suonato in Malesia e quest’estate si produrrà in Svizzera ed in Italia.

Concerto Mirko Ballico – 4 settembre 2022

Concerto Mirko Ballico – 4 settembre 2022

Concerto Mirko Ballico - 4 settembre 2022

Domenica 4 Settembre ore 17.30
Viguzzolo, Oratorio di S.Antonio
MIRKO BALLICO, organo
Vincitore del Concorso Internazionale “Paul Hofhaimer” di Innsbruck
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Prosegue a pieno ritmo il Festival degli Amici dell’Organo sugli strumenti più rappresentativi della provincia di Alessandria.

Dopo il grande successo del duo organo ed alphorn a Grondona, domenica 4 settembre alle 17.30 a VIGUZZOLO ci sarà un musicista di grande rilievo:  MIRKO BALLICO, vincitore del concorso internazionale “Paul Hofhaimer” di Innsbruck, uno dei pochissimi italiani ad aver avuto questo questo prestigioso riconoscimento. Si esibirà nell’ Oratorio di S. ANTONIO invece che nella chiesa Parrocchiale, in modo che il pubblico possa conoscere ed apprezzare anche l’antico organo costruito da Luigi Ciurlo nel 1779, uno dei rari manufatti del diciottesimo secolo conservati in provincia.

Proprio perché gli appassionati possano vedere da vicino i tre strumenti che costituiscono il non trascurabile patrimonio organario del paese il concerto sarà preceduto da una visita guidata agli strumenti della chiesa Parrocchiale e dell’Oratorio della Madonna,  per concludersi proprio nell’Oratorio di S. Antonio dove poi avrà luogo il concerto. Faranno da ciceroni i ragazzi della terza media dell’anno 2021-2022 della scuola locale insieme a  Letizia Romiti,  conducendo coloro che vorranno partecipare nelle tre chiese, per vedere, ascoltare e confrontare i tre strumenti. Il punto di incontro è in piazza della Libertà alle 15.45.

Di seguito Mirko Ballico proporrà un programma Dal Classicismo alla Musica operistica, con brani di

GAETANO VALERJ (1760-1822, Padova)
(Nella ricorrenza dei 200 anni dalla morte)
Sonata Seconda (Largo/Rondò, da Raccolta di sonate inedite per organo dall’archivio Capitolare del Duomo di Padova)
Sonata terza (Rondò grazioso, da 12 Suonate op. 1 – 1805)
Sonata per organo in la maggiore (allegretto)
Sonata per organo in sol maggiore (allegretto)

JOSEPH HAYDN (1732-1809)
6 pezzi da “Werke für Flötenuhr” (1772)
(Nella ricorrenza dei 250 anni della pubblicazione)
1. Senza titolo
2. Senza titolo
3. Senza titolo
4. “Der Dudelsack” (La cornamusa)
5. Senza titolo
6. “Der Kaffeeklatsch” (la riunione)

NICCOLO’ MORETTI (1763-1821, Treviso)
Sonata IV ad uso offertorio (allegretto)
Sonata VII ad uso orchestra (allegro risoluto)

GIOVANNI BATTISTA CANDOTTI (1809-1876, Cividale del Friuli)
Sinfonia nr. 1 op. 8
Sinfonia nr. 22 op.142
Suonata op. 39 (Allegro, Andante, Allegro)

MIRKO BALLICO ha studiato organo e composizione organistica al conservatorio di Vicenzah diplomandosi con il massimo dei voti in soli 4 anni, successivamente alla “Bruckner Universität” di Linz ottenendo il Bachelor con lode in Konzertfach-Orgel e infine al conservatorio di Verona dove ha conseguito in tre anni accademici consecutivi il diploma in Strumentazione Bandistica, in Composizione e il Master in Organo con 110 e lode.
Ha studiato organo con Brett Leighton, C. Rieger, M. Radulescu, L. Rogg, W. Zerer, M. Raschietti, L. Signorini, composizione con F. Zandonà e E. Pisa, direzione d’orchestra con C. Rebeschini.
Vincitore del primo premio assoluto al concorso “Paul Hofhaimer” di Innsbruck nel 2007, consegnato 6 volte in 60 anni di concorso.
Finalista in tutti i concorsi di esecuzione ai quali ha partecipato, è stato premiato ai concorsi organistici nazionali di Viterbo (2000 – 1° premio), Angullara Veneta (2000 – 2° premio – 2001 – 1° premio) e internazionali di Innsbruck (2004 – 2° premio con 1° non assegnato), Caldaro (2001 – 3° premio), Füssen (2002 – 2° premio), Borca di Cadore (2003 – 3° premio) e Carunchio (2008 -1° premio).
Nel 2013 ha vinto il 1° Premio al concorso di composizione “BPV” organizzato dal Conservatorio di Verona nella categoria “trascrizione” e nel 2014 il 2° Premio nella categoria “composizione originale per gruppo cameristico” dello stesso concorso.
Come trascrittore ha rielaborato per vari organici brani di Williams, Silvestri, Zimmer, Morricone e moltissime altre colonne sonore. Sue composizioni originali sono già state eseguite da importanti orchestre (OTO di Vicenza, Orchestra sinfonica del conservatorio di Padova) ed ensemble di alto livello tra cui Joierus de Flute (C. Montafia), Sax Orchestra del conservatorio di Padova (L. Podda) e 4 Saints Brass Orchestra di Pordenone (D. Cal), I Polifonici Vicentini (P. Comparin).
Molto vasto il suo catalogo editoriale che comprende oltre 20 pubblicazioni di musica organistica, tra cui 3 opere di J. S. Bach, Fantasia BWV 573, Fuga BWV 562/2 (perduta), e “O Traurigkeit” corale dall’Orgelbüchlein.
Attivo anche nell’ambito saggistico, ha pubblicato uno studio sulle “6 fughe sul nome BACH op. 60” di Schumann e il suo testo “Ricerchada” (2010, più volte ristampato), risulta ancora oggi uno degli scarsissimi sunti di trattatistica rinascimentale tastieristica nel panorama italiano.
Negli ultimi anni ha scritto e pubblicato un corso completo di solfeggio diviso in 4 testi. Tutte le sue opere sono edite da Armelin Musica di Padova. Da 15 anni viene regolarmente invitato a tenere conferenze e seminari sulla prassi esecutiva e tecnica rinascimentale presso conservatori e prestigiose accademie, tra cui Lunelli (Trento), Organi Storici del Cadore (Belluno), Campus delle Arti (Bassano del Grappa) e i conservatori di Udine, Adria, Alessandria, Como, Lugano.
Ha inciso per le etichette “Bottega Discantica” e “Rainbow Classics”, registrando numerosi altri cd e pubblicato in DVD un concerto live per la Fondazione Levi.
Suona come concertista in tutta Europa (Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Austria, Germania).
È titolare di cattedra al conservatorio di Castelfranco Veneto dopo aver insegnato ai conservatori di Bergamo, Bolzano, Padova e Adria.

Concerto Carlo Torlontano e Francesco Di Lernia – 27 agosto 2022

Concerto Carlo Torlontano e Francesco Di Lernia – 27 agosto 2022

Concerto Carlo Torlontano e Francesco Di Lernia - 27 agosto 2022

Sabato 27 agosto 2022, ore 17.30
GRONDONA, chiesa parrocchiale
CARLO TORLONTANO, corno delle Alpi
FRANCESCO DI LERNIA, organo
XLIII Stagione internazionale di concerti sugli organi storici

La Stagione è sostenuta da Fondazione CRAL, Fondazione CRT, Gruppo AMAG, Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Regione Piemonte.

Sabato 27 agosto alle ore 17.30 nella chiesa Parrocchiale di GRONDONA nell’ambito della Stagione di concerti sugli organi storici degli Amici dell’Organo, sostenuta da Fondazione, CRT, Fondazione CRAL, Gruppo Amag, Regione Piemonte e Consiglio Regionale del Piemonte, avrà luogo un evento veramente insolito. Accanto all’organo “Giuliani” del 1837, uno dei più rappresentativi del patrimonio dell’intera provincia, alla cui consolle siederà FRANCESCO DI LERNIA, organista noto a livello mondiale per la sua attività anche musicologica, si potrà vedere ed ascoltare il corno delle Alpi suonato da CARLO TORLONTANO, uno dei pochi virtuosi di questo raro strumento oggi in carriera..

Il concerto, organizzato in collaborazione con la PRO LOCO GRONDONA ed il CIRCOLO CULTURALE PONTE VECCHIO, si preannuncia davvero stuzzicante sia per l’abbinamento inedito, sia per il programma che abbinerà musiche della tradizione a brani di grandi Autori del Settecento e dell’Ottocento ed anche dei giorni nostri.

Programma
Traditional
In den Alpen

Rainer Bartesch (*1964)
Silent mountains

Anton Zimmermann (1741 – 1781)
Sinfonia Pastoritia
Introduzione-Adagio / Presto / Andante-Tempo Di Hanaco / Finale-Presto

Johann Kaspar Kerll (1627 – 1693)
Battaglia

Giovanni D’Aquila (*1966)
The great Horn of Helm

Anonimi (sec. XVII – XVIII)
Toccata (Ms. A.7b.63.Cass. del Conservatorio di Genova)
Tenor di Napoli (Ms. ADP 250/B dell’Arch. Doria Panphilj)
Chacona (Flores del Música di A. Martín y Coll, sec. XVII)

Arvo Pärt (*1935)
Pari Intervallo

Giovanni Morandi (1777 – 1856)
Benedizione del Venerabile

Leopold Mozart (1719 – 1787)
Sinfonia Pastorella

Il duo Alphorn & Organ, costituito da Carlo Torlontano e Francesco Di Lernia si è esibito nell’ambito di numerosi rassegne e festival internazionali come Mitte Europa Festival, Festival Santander, Madeira Organ Festival, Canne al vento Bolzano, Orgel-Akente Wuppertal Historische Stadthalle, Festival ‘Organ and’ Andorra, Vox Organi, La Vénerie Wiemesmeer, Les Canisius Fribourg, Lahti Organ Festival, Festival Organistico Internazionale di Bari, Ciclo de Música Sacra de Badajoz, Festival Musica Sacra Klagenfurt, Festspelen i Piteå, ‘Musica per rinascere’ Sant’Anna di Stazzema, Festival “Organo e” Milano, Orgel Plus Leuven, Joroinen Music Festival, Rassegna Organistica Società dei Concerti “B.Barattelli” L’Aquila e altri eseguendo composizioni originali per Corno delle Alpi di Reiner Bartesch, Anton Zimmerman, Giovanni D’Aquila, Nicola Samale, Leopold Mozart.

Carlo Torlontano, considerato uno dei migliori solisti internazionali, si è esibito con il suo Corno delle Alpi in tutto il mondo.
Diplomato con il massimo dei voti, dopo essere stato per molti anni il primo Corno dell’Orchestra della RAI e del Teatro di San Carlo di Napoli, decide di dedicarsi all’attività solistica effettuando tournée in Europa.
Prestigiose sono le sale da concerto e i festival internazionali che lo hanno ospitato: Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Berlino, Filarmonica di Varsavia, Beethovenhalle di Bonn, Proms Praga, Mainly Mozart San Diego, Kuhmo Chamber Festival, Salle Pollak di Montréal, Brisbane Festival, Wartburgkonzert Eisenach, Newport Music Festival, Filarmonica Enescu, Festival Internazionale di  Santander, Filarmonica di Lussemburgo, ecc.
È stato inoltre invitato ad eseguire il concerto di Leopold Mozart nel 2006 al Mozarteum di Salisburgo in occasione delle celebrazioni del 250° anniversario della nascita di Amadeus e nel 2019 alla Konzerthalle di Augsburg in occasione delle celebrazioni del 300° anniversario della nascita di Leopold.
È stato il primo interprete della parte originale scritta da Richard Strauss per la scena d’apertura della sua “Daphné” che ha così eseguito all’Opera di Göteborg, al Teatro di Basilea e alla Filarmonica di Berlino.
Inoltre ha recentemente ricevuto dal Maestro Arvo Pärt l’esclusiva per eseguire come solista la sua composizione per Corno delle Alpi ed orchestra (Premiere, Finlandia 2021).
In questi anni ha avuto l’onore di collaborare con i più importanti direttori d’orchestra, ha partecipato nel 1994 all’incontro del G 7, nel 1996 al 50° anniversario della Repubblica Italiana e nel 2003 è stato invitato al “Martha Argerich & Friends”, nell’ambito del quale ha avuto il piacere di suonare in quintetto con Martha Argerich.
E’ titolare della cattedra di Corno al Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara.

Francesco Di Lernia ha studiato in Italia e in Germania e ha conseguito il Konzertexamen con lode alla Musikhochschule di Lübeck.
Svolge da anni la sua attività artistica nell’ambito dei maggiori festival di tutto il mondo tra cui Orgelkunst Vienna, Gallus Hall Lubiana, Sala Glinka S. Pietroburgo, Estate Carinziana, Festival Internazionale di Treviso, L’Europe & L’Orgue Maastricht, Festival St. Bavo Haarlem, Mushashino Hall Tokyo, Festival Internazionale di Toledo, Wuppertal Orgel-Akzente, International Organ Week di Granada, Organ Week Rio de Janeiro, Festival Santander, Lahti Organ Festival, etc.
Ha collaborato inoltre con numerosi solisti, gruppi e orchestre tra cui i Wiener Philharmoniker e la Wiener Akademie. Per Universal ha pubblicato vari volumi, tra cui l’opera completa per tastiera di Johann Kaspar Kerll e Antonio Caldara; inoltre ha inciso per numerose case discografiche ottenendo riconoscimenti e segnalazioni della stampa specializzata internazionale. Tiene regolarmente conferenze, corsi e seminari presso importanti accademie in tutto il mondo ed è membro di commissione in concorsi organistici internazionali. È professore di organo presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia, istituto che ha diretto dal 2011 al 2017.