XL Stagione internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria
Cari amici,
desideriamo celebrare insieme a tutti voi il quarantesimo anniversario della Stagione internazionale di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria.
E’ stato lungo e vario il percorso che ci ha portato fino a qui, ad un programma sempre più nutrito e sempre più internazionale che vede la partecipazione di artisti provenienti sia dall’Europa che da Paesi d’Oltreoceano. Un cammino che non senza sforzo ci ha portati sempre a migliorare, grazie al sostegno della Provincia di Alessandria nostro sponsor della prima ora, cui hanno fatto seguito gli Enti privati ormai nostri tradizionali sostenitori, in particolare la Compagnia di San Paolo e le fondazioni CRT, CRAL, SOCIAL e Piemonte dal Vivo, che ringraziamo ed invitiamo a collaborare anche per il futuro.
Il nostro lavoro per la valorizzazione artistica del territorio ci ha sempre visti in prima linea nel creare opportunità di ascolto ed educazione musicale vicine a coloro che vivono e operano nella nostra realtà con l’obiettivo di avvicinare un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo.
Le aspettative non sono state deluse e l’impegno di tutti noi è stato premiato dall’acquisizione di un caleidoscopio di strumenti che rappresentano quasi tutte le principali scuole organarie storiche, e che ci permettono ormai di affrontare tutto il repertorio organistico: organi moderni a competere con strumenti antichi che consentono di spaziare dalla musica rinascimentale fino alle composizioni attuali eseguite addirittura da coloro che le hanno scritte. Un esempio fra i tanti, una storia che ha avuto un particolare “lieto fine”: il raro e prezioso organo “Giuliani” della Parrocchiale di Grondona, del quale pure celebriamo in questa edizione del Festival il ventennale del restauro.
Una rete che si è autoalimentata in questi decenni e che ha reso possibile l’intervento di grandissimi solisti di fama mondiale e l’esecuzione di un nutrito programma di concerti che prevede tra l’altro l’utilizzo di strumenti di rarissimo ascolto, ormai un tradizionale punto di forza della nostra organizzazione.
Anche quest’ anno gli accostamenti vi stupiranno: potrete ascoltare l’organo accompagnato dal clarinetto piccolo e addirittura dal flauto Pan. Un chicca: il clavicembalo italiano in accordo alla voce e ad una rarissima dulciana. E non mancheranno le prime assolute, con l’inaugurazione degli organi di Pratolungo di Gavi e di Molo Borbera.