Prende il via la XLIII Stagione di concerti sugli organi storici
Ancora una volta ci saranno quindici concerti collocati su tutto il territorio provinciale, nei grandi centri zona come nei paesi più piccoli, con grandi nomi del concertismo internazionale che finalmente tornano qui anche da molto lontano dopo gli impedimenti dovuti alla pandemia, con giovani neolaureati, ex docenti ed ex allievi del nostro Conservatorio, con gruppi vocali e strumentali di indiscusso prestigio, per offrire proposte variegate che vanno dal solo organo ad accostamenti diversi ed a volte inconsueti, a strumenti e repertori affini. A Grondona in particolare si potrà conoscere uno dei “partners” più bizzari che all’organo si possano accostare: si tratta del corno delle Alpi, che nei Paesi nordeuropei ha sviluppato un repertorio di tutto rispetto, anche se poco noto da noi. Non foss’altro per le dimensioni impressionanti (è lungo circa tre metri) la sorpresa è assicurata.
In questa edizione sarà apprezzabile la presenza di donne fra gli artisti ospiti, anche se questo è stato da sempre una costante della nostra programmazione. Non solo ci sarà una componente femminile in vari concerti solistici ed in duo, ma avremo addirittura una grossa formazione vocale e strumentale giovanile ed a prevalenza femminile, per la prima volta con una donna alla direzione del gruppo, nel concerto a Casale Monferrato”.
Quale ripartenza migliore della nuova acquisizione di strumenti riportati in grado di sostenere un concerto? In questa edizione ne verranno presentati ben due, i cui lavori di restauro pure sono stati condizionati dall’emergenza sanitaria. Si tratta del settecentesco strumento di Liborio Grisanti a Castelspina e del più recente “Bianchi Allievi” di Capriata d’Orba.
Nel quadro delle celebrazioni del 450° della morte di Papa Pio Quinto, che si svolgeranno nella Basilica di Santa Croce a Bosco Marengo, il 17 settembre ci sarà un concerto basato su musica coeva alla vita del Santo, affidato al prestigioso Ensemble Odechaton, composto da cantori specializzati nel repertorio polifonico cinquecentesco, che proporrà un programma dove si alterneranno gregoriano, organo e polifonia.
In occasione del bicentenario della nascita di César Franck due concerti molto particolari sono stati organizzati grazie alla preziosa collaborazione con il Conservatorio “Vivaldi”, con il Teatro Civico di Tortona e con l’Associazione Paolo Perduca. In questi due eventi conclusivi verrà eseguita una trascrizione per pianoforte a quattro mani di tutti i più noti brani organistici, effettuata quando Franck era ancora in vita e recentissimamente rinvenuta in Francia. Questo consentirà di avere per la prima volta nel corso del Festival una prima esecuzione assoluta e di portare in qualche modo il repertorio organistico anche in spazi insoliti come i teatri.
Nella speranza di aver accontentato i gusti di tutti, vi aspettiamo numerosi!