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Concerto Ensemble SPIRITOSI AFFETTI – 8 settembre 2024

Concerto Ensemble SPIRITOSI AFFETTI – 8 settembre 2024

Concerto Ensemble SPIRITOSI AFFETTI - 8 settembre 2024

Domenica 8 settembre 2024 ore 17.30
CASTELLAR GUIDOBONO, chiesa parrocchiale
Ensemble “SPIRITOSI AFFETTI“
SILVIO ROSI, voce, tiorba, chitarrino, chitarra barocca, colascione
MASSIMO LOMBARDI, liuto, tiorba, vihuela, chitarra rinascimentale e barocca, oud
DONATO SANSONE, flauti dolci, chalumeau, colascione, charango, percussioni
DANIELE BOCCACCIO, organo e cembalo
concerto-narrazione sulla vita di Domenico Zipoli

Domenica 8 settembre alle 17.30 nella chiesa parrocchiale di CASTELLAR GUIDOBONO la settimana organistica si concluderà con l’atteso concerto-narrazione sulla vita e sull’opera di Domenico Zipoli a cura dell’ Ensemble “SPIRITOSI AFFETTI” composto da
SILVIO ROSI, voce, tiorba, chitarrino, chitarra barocca, colascione
MASSIMO LOMBARDI, liuto, tiorba, vihuela, chitarra rinascimentale e barocca, oud
DONATO SANSONE, flauti dolci, chalumeau, colascione, charango, percussioni
DANIELE BOCCACCIO, organo e cembalo

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria è sostenuta dalle Fondazioni CRT e CRAL cui si aggiungono quest’anno il Comune di Alessandria ed il Gruppo AMAG.

Programma
Caro a Dio e agli uomini
Domenico Zipoli dalla Toscana al Sud America

“Incamminato nelli studi della musica” (Da Prato a Firenze)

Giovanni Maria CASINI, Canzonette spirituali (Firenze, 1703)
Farfalletta attorno al lume
Io vorria, o Maria

Giovanni Maria CASINI, Pensieri per l’organo op. 3 (Firenze, 1714)
Pensiero 1.

Toccata e fuga “per acuta differenza” (A Napoli alla scuola di Scarlatti)

Alessandro SCARLATTI, Follia (dal Ms. Add. 14422)

Floriano PICO, Nuova scelta di sonate per la chitarra spagnola (Napoli, XVII sec.)
Follia

Cristoforo CARESANA, Duo op. 2 (Napoli, 1693)
Calascione

Domenico ZIPOLI, Sonate d’Intavolatura per Organo e Cimbalo, Op.1 (1716)
Partite in Do maggiore

“In ultimo si fece gesuita” (A Roma, da Pasquini alla Chiesa del Gesù)

Bernardo PASQUINI, Partite diverse di follia, Aria

Anonimo della Valdinievole, La Burgongie, Ballo, Burè (Fondo Venturi, Ms. B.8, XVII-XVIII sec.)

“Un hermano nuestro llamado Zipoli” (a Siviglia)

Tradiz. Sefardita, Por que llorax blanca niña

Antonio DE SANTA CRUZ, Jacara (para la Danza de Seises, Siviglia, XVII sec.)

Juan Bautista COMES, Ya que baylado haveis (para la Danza de Seises, Siviglia, XVII sec.)

Francisco CORREA DE ARAUXO, Facultad orgànica (XVII sec.)
Tres glosas sobre el canto llano de la Immaculada Concepción

“Così eccelso come il miele selvatico” (missionario in Sud America)

Anonimo del XVIII sec., Cachua al Nacimiento de Christo Nuestro Senor (Codex Trujillo, Perù, XVIII sec.)

Domenico ZIPOLI, Pastorale 2. (Sones mo órgano: Libro manuscrito de obras para órgano, Bolivia, XVIII sec.)

Anonimo del XVIII sec., Cachua La Despedida de Guamachuco (Codex Trujillo, Perù, XVIII sec.)

Anonimo del XVIII sec., El Empe (Sones mo órgano)

Domenico ZIPOLI, Retirada del Emperador de los Dominicos de España (Sones mo órgano)

Domenico ZIPOLI, Entradita, Ofertorio, Pastoral (Sones mo órgano)

Nel suo dizionario Scrittori di musica, notizie storiche, e loro opere, Padre Giovan Battista Martini così delinea in poche righe la biografia di Zipoli, a pochi anni di distanza dalla morte prematura del musicista in terra latinoamericana:
Domenico Zipoli da Prato apprese i primi principij sotto il M° di Cappella del Domo di Firenze, dal Gran Ducca fù mandato a Napoli sotto di Alessandro Scarlatti, dal quale scapò per acuta differenza, […] poscia dal gran duca suddetto fù mandato in Roma sotto Bernardo Pasquini. […]. In ultimo di fece Gesuita.
Brevi accenni al percorso formativo, musicale, professionale ed umano del musicista pratese, che tratteggiano un itinerario al quale si aggiunge l’ultima significativa tappa, cioè l’imbarco da Siviglia per l’Argentina come missionario.
Firenze, Napoli, Roma, Siviglia, Cordoba sono dunque i luoghi che hanno caratterizzato la vita di Zipoli, accompagnandone anche il cammino interiore che lo portò alla conversione ed alla vocazione.
Il programma ripercorre queste tappe e presenta di volta in volta elementi caratterizzanti del “paesaggio sonoro” di ognuna, o i maestri che hanno contribuito alla formazione musicale di Domenico.
Del primo maestro ricordato dal Padre Martini, Giovanni Maria Casini, vengono proposti due esempi della sua multiforme creatività musicale totalmente diversi: da un lato due “Canzonette spirituali” dal linguaggio testuale e musicale estremamente semplice, popolare, dall’altro una composizione per organo di notevole impegno formale.
Nel suo breve soggiorno napoletano Zipoli, oltre ad entrare in stretto contatto con l’opera di Alessandro Scarlatti, come ad esempio le variazioni su tema di danza che poi ritroveremo in parte della sua produzione per tastiera, avrà senz’altro ascoltato le tipiche chitarrate e colascionate di strada, di cui Floriano Pico e Cristoforo Caresana hanno raccolto un gran numero nelle loro antologie musicali.
A Roma Zipoli si pone sotto l’ala di Bernardo Pasquini, suo quasi conterraneo: Pasquini nacque infatti nella Valdinievole, e in relazione con questa sua provenienza il programma offre un rarissimo ascolto di danze popolari tratte da un manoscritto del 18.secolo conservato a Montecatini. Con l’incontro fra il pratese Zipoli ed il pistoiese Pasquini sembra chiudersi il cerchio del pellegrinaggio esistenziale del nostro musicista; ma proprio qui lo spazio si riapre assumendo dimensioni assai maggiori: la frequentazione della Chiesa del Gesù, di cui era diventato organista, lo induce ad avvicinarsi all’ordine dei gesuiti e successivamente ad abbracciarne la vocazione missionaria. Per prepararsi al grande salto nel nuovo mondo si reca a Siviglia, le cui strade, come i vicoli di Napoli, risuonano di espressioni musicali di diverse tradizioni e culture, dall’arabo‐moresca alla sefardita. Nella Cattedrale, dove è vivo il ricordo del più grande organista andaluso del ‘600, Correa de Arauxo, Zipoli avrà avuto modo di assistere all’antichissimo rito della danza sacra de Seises, rara permanenza di un uso liturgico del ballo da sempre osteggiato (e qui eccezionalmente permesso) dalla Chiesa, ma da sempre praticato dai fedeli, soprattutto in terra iberica.
Il mondo musicale delle missioni sudamericane è testimoniato, tra gli altri, da due manoscritti settecenteschi: quello intitolato Sones mo órgano, boliviano, contiene numerosi brani per organo, tra cui diversi brani di Zipoli, dai titoli molto evocativi (Suspiros, Recuerdos, Quitasol…); l’altro, il Codex Trujillo, peruviano, oltre ad una serie di pregevoli acquarelli che ritraggono animali e persone indigene, anche nell’atto di suonare strumenti locali ed europei, contiene una ventina di brani musicali di sorprendente sapore armonico e ritmico “sudamericano”.
Spiritosi Affetti trova la sua cifra espressiva privilegiata nel ricco patrimonio musicale che trae linfa ed ispirazione nelle diverse tradizioni musicali popolari e che via via tra il XVI ed il XVIII secolo sono state accolte nella musica cosiddetta “colta”. I componenti del complesso hanno in comune una solida formazione musicale e musicologica nella musica antica, ma anche significative esperienze in ambito popolare e folk. La sintesi è una proposta musicale rigorosa nei suoi contenuti storico‐interpretativi, ma sempre variopinta, vivace, espressiva e godibile a qualunque livello, dall’ascoltatore occasionale all’appassionato fino a quello abituale dei concerti di musica antica, anche grazie all’utilizzo di un ampio strumentario.

MASSIMO LOMBARDI
(liutista) ha studiato con Mario Dell’Ara e si è laureato in Chitarra classica presso il Conservatorio Statale di Novara, ottenendo il massimo dei voti; successivamente si è perfezionato con Guido Margaria. Dedicatosi alla musica antica e barocca, che esegue su strumenti storici, ha studiato con Paul Beier presso la sezione di Musica Antica della Civica Scuola di Musica di Milano ed ha partecipato a corsi e mastreclass tenuti da Hopkinson Smith, Rolf Lislevand e Ugo Nastrucci. Attivo concertista sia come solista che in ensemble, si esibisce in Italia e all’estero. Ha suonato in diretta nelle emittenti radiofoniche Radio Rai Tre, SRI e Radio 24. Ha realizzato registrazioni discografiche edite da Opus 111, Stradivarius, Tactus, Elegia Classics, etc. Si è laureato in Musicologia presso l’Università degli Studi di Milano, ottenendo pieni voti assoluti e lode. Ha pubblicato saggi di argomento musicologico. In ambito musicoterapico, ha ottenuto, con il massimo dei voti, il titolo di Tecnico del modello Benenzon, presso il Centro Musicoterapia Benenzon Italia di Torino. Per il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino è guest professor nei corsi di Intavolature di liuto e loro trascrizione; Pratica dell’accompagnamento estemporaneo; di liuto presso i corsi di musica antica Hip Summer School di Stella (SV). Insegna liuto presso l’Accademia di Guitare Actuelle di Torino; chitarra e musica d’insieme presso il liceo musicale P. Gobetti di Omegna (VB).

DONATO SANSONE
(colascione, salterio, percussioni) studia e si perfeziona con David Bellugi presso la Scuola di Musica di Fiesole. Si laurea con lode in Storia della Musica. Nel 1987 consegue il Diploma di Merito presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena sotto la guida di René Clemencic. Nel 1993, presso il Conservatorio “Cherubini” di Firenze, consegue in un solo anno il Diploma di Flauto Dolce con il massimo dei voti. Insegna Bibliografia Musicale nei Conservatori. Svolge attività concertistica come specialista di strumenti antichi e tradizionali. Ha tenuto centinaia di concerti presso prestigiose istituzioni italiane (RAI, Maggio Musicale, Estate Fiesolana, Fondazione “M. Fodella”, Canto delle Pietre, Ravenna Festival etc.) e straniere (Austria, Germania, Francia, Svizzera, Croazia, Lettonia, Lituania, Estonia, USA, Australia, Marocco, Iraq). Ha registrato per RCA, Bongiovanni, Tactus, Arts, Dinamic, Foné, etc. Ha pubblicato saggi di argomento musicologico. Nel 2021 ha partecipato all’inaugurazione dell’anno dantesco presso il Quirinale, alla presenza del Presidente Mattarella, in diretta su RAI1

DANIELE BOCCACCIO
(cembalo) dopo il diploma si è laureato a Vienna in Clavicembalo e Organo presso la “Universität für Musik und darstellende Kunst” rispettivamente con Gordon Murray e Michael Radulescu. Ha un’intensa attività concertistica nazionale e internazionale sia come solista che continuista al Cembalo ed ha inciso musiche in prima assoluta per le maggiori etichette discografiche. Già insegnante cembalista alla “Universität für Musik” di Vienna ha poi insegnato presso i Conservatori di Campobasso, Catania, Udine e di Adria. Attualmente è docente della cattedra di Organo presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Dal 2014 si dedica personalmente alla registrazione professionale audio e video in qualità di tecnico del suono ed è fondatore e direttore artistico della casa discografica “Euterpe Classic Music”, un’etichetta che distribuisce musica classica on‐line, per la quale ha registrato l’integrale dell’opera per tastiera di Froberger dal manoscritto autografo. La sua ultima registrazione per Brilliant, un’inedita versione organistica del “Clavicembalo ben Temperato” di Bach, ha avuto la “nomination” per il premio della critica discografica tedesca.

SILVIO ROSI
(tiorba, chitarra rinascimentale, chitarra barocca, colascione) ha studiato chitarra barocca all’Arts Academy di Roma con il Maestro Rosario Cicero e seguito corsi di perfezionamento in seminari internazionali con Rolf Lislevand. Si è dedicato a molteplici generi musicali suonando in gruppi di jazz e bossa‐nova, esibendosi anche con musicisti di fama internazionale quali Lucio Capobianco, Gianni Basso e Gianni Cazzola. Ha inciso per Arts, Tactus, Ferag e Calliope. Ha tenuto numerosi concerti in Italia, Germania, Francia, Austria e Bielorussia e ha inoltre effettuato registrazioni per la radio e la TV tedesche ed austriache.

Concerto Tuomas Pyrhonen – 7 settembre 2024

Concerto Tuomas Pyrhonen – 7 settembre 2024

Concerto Tuomas Pyrhonen - 7 settembre 2024

Sabato 7 settembre 2024 ore 18
TORTONA, Santuario Madonna della Guardia
TUOMAS PYRHÖNEN, organo (Finlandia)
Dedicato a Paolo Perduca

La Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria entra nel vivo : da giovedì 5 settembre fino a domenica 8 ogni giorno verrà proposto un concerto. I primi tre saranno per solo organo e saranno affidati a due artisti di fama mondiale provenienti dalla Spagna e, per la prima volta, dalla Finlandia mentre l’ultimo, in collaborazione con il Conservatorio di Alessandria, vedrà protagonista un “Ensemble” molto particolare formato da polistrumentisti, due dei quali docenti del nostro Conservatorio, che proporrà una narrazione – concerto sulla vita e sull’opera di Domenico Zipoli, nell’ intento di avvicinare il pubblico ad un importante autore del nostro Settecento non solo tramite la musica ma anche attraverso una ricca illustrazione dei brani.
Sabato 7 settembre alle ore 18 sarà la volta dell’organista finlandese TUOMAS PYRHOENEN il quale all’organo “Mascioni” del Santuario Madonna della Guardia di Tortona terrà il tradizionale concerto dedicato a Paolo Perduca, ove troverà posto anche un brano scritto in memoria del grande organista connazionale Kalevi Kiviniemi recentemente e prematuramente scomparso.
In programma brani di grandi e noti autori fra cui Bach, Mendelssohn e Schumann, più una grande improvvisazione finale su un tema offerto dal pubblico.
La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria è sostenuta dalle Fondazioni CRT e CRAL cui si aggiungono quest’anno il Comune di Alessandria ed il Gruppo AMAG.

Programma
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Preludio in mi minore BWV 548/1
“O Mensch bewein, dein Sünde gross” BWV 622
“Nun freut Euch, Lieben Christen G’mein” BWV 734

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
Andante in fa maggiore KV 616

FELIX MENDELSSOHN BARTHOLDY (1809-1847)
Sonata n.6 in re minore “Vater unser in Himmelreich” op.65
Corale e variazioni: Andante sostenuto -Allegro molto-
Fuga-Finale (Andante)

ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
Fantasticherie (Kinderszenen, op.15)
L’uccello profeta (Waldszenen, op.82)
(trascrizioni di Tuomas Pyrhönen)

AIMO KÄNKÄNEN (1922-2016)
Elegia (1986) – in memoriam Kalevi Kiviniemi (1958-2024)

TUOMAS PYRHÖNEN (1969)
Improvvisazione su un tema dato

JOHANN SEBASTIAN BACH
Fuga in mi minore, BWV 548/2

TUOMAS PYRHÖNEN
Dottore in musica, Tuomas Pyrhönen è oggi tra i più attivi organisti concertisti finlandesi. Ha studiato presso l’Accademia Sibelius di Helsinki conseguendo l’esame di bachelor in musica sacra nel 1994 e il diploma di organo nel 1996, studiando organo come allievo della professoressa Kari Jussila. Subito dopo ha studiato alla Hochschule fûr Musik und Darstellende Kunst di Stoccarda con il professor Ludger Lohmann, dove ha conseguito il suo “Esame finale artistico” nell’estate del 1998.
Tra settembre 2010 e novembre 2015, Tuomas Pyrhönen ha studiato per il suo dottorato presso la sua alma mater, l’Accademia Sibelius, la musica d’organo contemporanea finlandese come materia e Jouko Linjama come compositore principale. Pyrhönen ha studiato privatamente improvvisazione organistica con Anders Bondeman a Stoccolma.
Pyrhönen ha tenuto il suo primo concerto nella chiesa Kallio di Helsinki nel dicembre 1998. Come organista si è esibito in molti paesi europei, in Armenia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Messico. Le sedi più importanti per i suoi concerti sono state la cattedrale di Riga, Notre Dame de Paris, la chiesa anglicana di San Tommaso, New York City e la Basilica Antiqua de Guadalupe, Città del Messico. Si è esibito anche nelle cattedrali di Graz, Zagabria, Bialystok. Galway e Roskilde, presso la Laurentskerk, Rotterdam, presso la chiesa degli Oscar a Stoccolma, presso la Marktkirche Wiesbaden, presso la cattedrale Katholic di Mosca, al festival organistico di Polotsk in Bielorussia, presso la sala d’organo di Krasnodar in Russia, presso la chiesa di San Casimiro a Vilnius, presso la sala dell’organo di Kiev, presso la chiesa della Trinità di Boston, presso la sala concerti Komitas a Yerevan, Armenia, presso la chiesa di Santa Teresa a Guadalajara, in Messico e presso il municipio di Dunedin, in Nuova Zelanda.
Tuomas Pyrhönen ama molto la musica contemporanea. Ha inoltre trascritto opere pianistiche e orchestrali per organo. Inoltre, esegue regolarmente il repertorio di base e improvvisa anche con piacere. Pyrhönen ha inciso quattro cd, tra cui un cd contenente opere per organo di Peteris Vasks registrate nella cattedrale di Riga. Ha anche registrato innumerevoli volte per l’emittente finlandese Yle.
Tuomas Pyrhönen lavora nella parrocchia di Joensuu come musicista di chiesa dal febbraio 2002. In questo lavoro ha invitato molti organisti finlandesi e stranieri a tenere un concerto nella chiesa di Joensuu. Ha lavorato anche come insegnante di organo e critico musicale. I suoi passatempi preferiti sono leggere la letteratura classica, vedere film, ascoltare musica (raramente musica d’organo), viaggiare e praticare le lingue.

Concerto Angel Hortas – 6 settembre 2024

Concerto Angel Hortas – 6 settembre 2024

Concerto Angel Hortas - 5 settembre 2024

Venerdì 6 settembre 2024 ore 21
SERRAVALLE SCRIVIA, chiesa parrocchiale
ANGEL HORTAS, organo (Spagna)

La Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria entra nel vivo : da giovedì 5 settembre fino a domenica 8 ogni giorno verrà proposto un concerto. I primi tre saranno per solo organo e saranno affidati a due artisti di fama mondiale provenienti dalla Spagna e, per la prima volta, dalla Finlandia mentre l’ultimo, in collaborazione con il Conservatorio di Alessandria, vedrà protagonista un “Ensemble” molto particolare formato da polistrumentisti, due dei quali docenti del nostro Conservatorio, che proporrà una narrazione – concerto sulla vita e sull’opera di Domenico Zipoli, nell’ intento di avvicinare il pubblico ad un importante autore del nostro Settecento non solo tramite la musica ma anche attraverso una ricca illustrazione dei brani.
Angel Hortas si esibirà il 6 settembre 2024 a Serravalle Scrivia, sempre alle 21, alla consolle del grandioso “Serassi” a tre tastiere della Chiesa Parrocchiale restaurato alla fine dello scorso anno. In questa occasione il programma sarà diverso dal concerto del giorno precedente e comprenderà brani di autori tedeschi barocchi quali Lubeck e Bach per arrivare fino ai nostri giorni con Torres e Bédard.
La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria è sostenuta dalle Fondazioni CRT e CRAL cui si aggiungono quest’anno il Comune di Alessandria ed il Gruppo AMAG.

Programma
VINCENT LÜBECK (1654-1740)
Preludio e Fuga in Re minore

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Fuga sopra il Magnificat BWV 733

JOHANN SEBASTIAN BACH
Preludio e Fuga in La minore BWV 543

FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847)
Sonata op. 65 n° 1 in Fa minore
(Allegro moderato e serioso-Adagio-Andante Recitativo-Allegro assai vivace)

DENIS BÉDARD (1950)
Toccata Festiva

EDUARDO TORRES (1872-1934)
Intermedio en do menor

CAMILLE SAINT-SÄENS (1835-1921)
Preludio e Fuga op.109 n° 3 in Do maggiore

ANGEL HORTAS
L’organista, clavicembalista, direttore e cantante spagnolo Angel Hortas è nato a Jerez de la Frontera ed ha iniziato gli studi musicali al Conservatorio Comunale di Jerez.
Ha proseguito gli studi presso il Conservatorio Superiore di Musica “Manuel Castillo” di Siviglia, dove ha studiato Organo con José Enrique Ayarra, Violino con Jose Gámez, Canto con Maruja Troncoso, Direzione di coro con Ricardo Rodríguez Palacios. Premi d’onore di fine carriera in tutte le specialità con il massimo dei voti. Ha studiato inoltre direzione d’orchestra e di coro a Cordova con Francisco Navarro e a Colonia (Germania) alla Staatliche Hochschule für Musik con Michael Luig. Ha completato gli studi di Canto con gli insegnanti Teresa Loring, David Mason e Juan Luque. Ha frequentato corsi avanzati con W. R. Talsma (Olanda), Heribert Breuer (Germania), Jean Guillou (Francia), Daniel Vega Cernuda (Spagna), Daniel Roth (Francia), Pieter van Dijk (Olanda), Wolfgang Zerer, Lorenzo Ghielmi (Italia) e Michel Bouvard (Francia).
Dal 2006 è Maestro di Cappella e Organista titolare della Cattedrale di Jerez. E’ membro di vari duo da camera per quasi tutta la geografia nazionale spagnola.
E’ stato Concertista ospite del Ciclo di Musica Sacra dell’Ecuador con concerti a Quito e Portoviejo. Partecipa anche a numerosi cicli d’organo come “Organi storici di Siviglia”, Venerables (Siviglia), Cattedrale di Siviglia, nonché festival a Gibilterra, Cattedrale di Leon, Torre de Juan Abad (Ciudad Real), Lucena, Montilla, Granada, ecc. Festival Internazionale di Bydgoszcz (Polonia), Torres Vedras (Portogallo), Festival Internazionale di Kasimierz‐Dolny (Polonia), Festival di Enguera (Valencia), Festival di L’Escorial (Madrid), Festival Internazionale della Cattedrale di Malaga, Festival di Amici dell’organo Cavaillé‐Coll di Siviglia, etc.
Ha recentemente effettuato un’importante tournée concertistica in Italia con esibizioni a Cisternino, Fano, Porto San Giorgio, Nebbiuno, Cattedrale di Asti, Cattedrale di Serravalle, Solomeo e Collescipoli.
E’ Direttore principale e artistico dell’Orchestra della Città Autonoma di Ceuta, Professore di Conservatorio Professionale di Musica “Joaquín Villatoro” di Jerez, Membro Ordinario della Reale Accademia di Scienze, Arti e Lettere di San Dionisio. Direttore‐Fondatore del Coro d’Opera del Teatro Villamarta di Jerez, è pure Fondatore e direttore del Ciclo Organistico Internazionale “Diocés de Asidonia‐Jerez” e del Ciclo Internazionale di Alcalá de los Gazules.

Concerto Angel Hortas – 5 settembre 2024

Concerto Angel Hortas – 5 settembre 2024

Concerto Angel Hortas - 5 settembre 2024

Giovedì 5 settembre 2024 ore 21
SPIGNO MONFERRATO, chiesa parrocchiale
ANGEL HORTAS, organo (Spagna)

La Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria entra nel vivo : da giovedì 5 settembre fino a domenica 8 ogni giorno verrà proposto un concerto. I primi tre saranno per solo organo e saranno affidati a due artisti di fama mondiale provenienti dalla Spagna e, per la prima volta, dalla Finlandia mentre l’ultimo, in collaborazione con il Conservatorio di Alessandria, vedrà protagonista un “Ensemble” molto particolare formato da polistrumentisti, due dei quali docenti del nostro Conservatorio, che proporrà una narrazione – concerto sulla vita e sull’opera di Domenico Zipoli, nell’ intento di avvicinare il pubblico ad un importante autore del nostro Settecento non solo tramite la musica ma anche attraverso una ricca illustrazione dei brani.
Giovedì alle ore 21 a SPIGNO, nella chiesa parrocchiale, il grande organista spagnolo ANGEL HORTAS eseguirà un articolato e fiammeggiante programma che metterà in risalto tutti i colori dell’organo Agati-Collino ivi conservato.
La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria è sostenuta dalle Fondazioni CRT e CRAL cui si aggiungono quest’anno il Comune di Alessandria ed il Gruppo AMAG.

Programma
JOHANN CASPAR KERLL (1617-1693)
Batalla Imperial

FRANCISCO CORREA DE ARAUXO (1584-1624)
Quinto Tiento e Discurso de Quinto Tono

PABLO BRUNA (1611-1679)
Tiento de 2o Tono por GESOLREUT sobre la Letania de la Virgen

JOHANN JAKOB FROBERGER (1616-1667)
Capriccio in La minore

DIETRICH BUXTEHUDE (1637 – 1707)
“Auf meinen lieben Gott” BUXWV 179
(Allemande – Double – Sarabande – Courante – Gigue)

GEORG BÖHM (1661-1733)
Partita sopra “Ach wie nichtig, ach wie flüchtig”
(Ah quanto effimero, quanto fuggitivo)

DOMENICO ZIPOLI (1688-1726)
Canzona in Sol minore

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Fantasia super “Jesu, meine Freude” BWV 713

FORTUNATO CHELLERI (1690-1757)
Parthia Pastoralis

GAETANO NAVE (1787-1861)
Sonata ad uso d’Orchestra

ANGEL HORTAS
L’organista, clavicembalista, direttore e cantante spagnolo Angel Hortas è nato a Jerez de la Frontera ed ha iniziato gli studi musicali al Conservatorio Comunale di Jerez.
Ha proseguito gli studi presso il Conservatorio Superiore di Musica “Manuel Castillo” di Siviglia, dove ha studiato Organo con José Enrique Ayarra, Violino con Jose Gámez, Canto con Maruja Troncoso, Direzione di coro con Ricardo Rodríguez Palacios. Premi d’onore di fine carriera in tutte le specialità con il massimo dei voti. Ha studiato inoltre direzione d’orchestra e di coro a Cordova con Francisco Navarro e a Colonia (Germania) alla Staatliche Hochschule für Musik con Michael Luig. Ha completato gli studi di Canto con gli insegnanti Teresa Loring, David Mason e Juan Luque. Ha frequentato corsi avanzati con W. R. Talsma (Olanda), Heribert Breuer (Germania), Jean Guillou (Francia), Daniel Vega Cernuda (Spagna), Daniel Roth (Francia), Pieter van Dijk (Olanda), Wolfgang Zerer, Lorenzo Ghielmi (Italia) e Michel Bouvard (Francia).
Dal 2006 è Maestro di Cappella e Organista titolare della Cattedrale di Jerez. E’ membro di vari duo da camera per quasi tutta la geografia nazionale spagnola.
E’ stato Concertista ospite del Ciclo di Musica Sacra dell’Ecuador con concerti a Quito e Portoviejo. Partecipa anche a numerosi cicli d’organo come “Organi storici di Siviglia”, Venerables (Siviglia), Cattedrale di Siviglia, nonché festival a Gibilterra, Cattedrale di Leon, Torre de Juan Abad (Ciudad Real), Lucena, Montilla, Granada, ecc. Festival Internazionale di Bydgoszcz (Polonia), Torres Vedras (Portogallo), Festival Internazionale di Kasimierz‐Dolny (Polonia), Festival di Enguera (Valencia), Festival di L’Escorial (Madrid), Festival Internazionale della Cattedrale di Malaga, Festival di Amici dell’organo Cavaillé‐Coll di Siviglia, etc.
Ha recentemente effettuato un’importante tournée concertistica in Italia con esibizioni a Cisternino, Fano, Porto San Giorgio, Nebbiuno, Cattedrale di Asti, Cattedrale di Serravalle, Solomeo e Collescipoli.
E’ Direttore principale e artistico dell’Orchestra della Città Autonoma di Ceuta, Professore di Conservatorio Professionale di Musica “Joaquín Villatoro” di Jerez, Membro Ordinario della Reale Accademia di Scienze, Arti e Lettere di San Dionisio. Direttore‐Fondatore del Coro d’Opera del Teatro Villamarta di Jerez, è pure Fondatore e direttore del Ciclo Organistico Internazionale “Diocés de Asidonia‐Jerez” e del Ciclo Internazionale di Alcalá de los Gazules.

Concerto I Musici delle Serenissima – 1 settembre 2024

Concerto I Musici delle Serenissima – 1 settembre 2024

Domenica 1 settembre 2024 ore 16.30
VOLTAGGIO, Oratorio del Gonfalone
“I MUSICI DELLA SERENISSIMA”
MARIANNA PRIZZON, soprano
CLAUDIO GASPARONI, viola da gamba
LORENZO MARZONA, organo

Un concerto spettacolare e complesso si svolgerà domenica 1 settembre alle ore ore 16.30 a VOLTAGGIO nell’ Oratorio del Gonfalone dove esiste un interessante organo “Lingiardi” già impiegato molti anni fa in alcune edizioni della Stagione sugli organi storici, recentemente oggetto di un’intervento di manutenzione straordinaria.
Si esibiranno “I MUSICI DELLA SERENISSIMA”, ensemble di artisti veneti composto da MARIANNA PRIZZON, soprano, CLAUDIO GASPARONI, viola da gamba e LORENZO MARZONA, organo, specializzati nella riproposta del grande repertorio barocco di scuola veneziana.
La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria è sostenuta dalle Fondazioni CRT e CRAL cui si aggiungono quest’anno il Comune di Alessandria ed il Gruppo AMAG.

Programma
CLAUDIO MONTEVERDI (1567 – 1643)
Laudate Dominum (“Selva Morale.. “ Venezia 1640)

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
“Se l’aura spira” canzon per voce e basso continuo

ALESSANDRO GRANDI (1586 – 1630)
Cantabo Domino (“Ghirlanda Sacra” ‐ Venezia 1625)

JOHANN PACHELBEL (1653 – 1706)
Toccata, Fantasia et Fuga in re minore

ANTONIO VIVALDI (1678 – 1741)
“Domine Deus” (dal Gloria RV 589)

ANTONIO VIVALDI
Largo in la minore F XIV n. 3 per viola e basso continuo

GEORGE FRIDERIC HAENDEL (1685 – 1759)
Haec est Regina virginum (HWV 235)

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 – 1791)
Agnus Dei (dalla Messa in Do maggiore K 317)

FRANCESCO GASPARINI (1661-1727)
“Panis Angelicus” mottetto per soprano e viola

JOHANN PACHELBEL (1653 – 1706)
Fantasia (cromatica)
Magnificat Septimi Toni (3 Versi)

FELIX MENDELSSHON (1809 – 1847)
Hear My Prayer (WoO 15)

I Musici delle Serenissima vogliono essere gli eredi diretti e i continuatori della splendida tradizione che fa di Venezia una delle capitali europee della musica fin dal XIV secolo. La “Serenissima Repubblica”, nel suo lungo periodo di fulgore, ha infatti ospitato e coinvolto i migliori musicisti, compositori, poeti, letterati, liutai, architetti, tipografi ed editori italiani e stranieri. I visitatori e gli Ambasciatori che la visitavano restavano ammaliati dalle sue ricchezze e dalle musiche che echeggiavano nel quotidiano scorrere della vita, nei campi, nelle chiese, nei palazzi, nei teatri e nei canali della città.
Fondato nel 1982 dal noto musicista veneziano Claudio Gasparoni, il gruppo si è da sempre distinto per il suo accurato lavoro di ricerca, studio e attento approccio filologico finalizzato alla riscoperta, alla valorizzazione e alla diffusione dell’immenso e ancora in gran parte inesplorato patrimonio musicale dell’epoca antica.
Il vasto repertorio de ”I Musici della Serenissima” comprende una numerosa e ricercata se‐rie di programmi di musica antica veneziana, italiana ed europea del periodo medioevale, rinascimentale e barocco, spesso eseguito in vari e differenti organici vocali‐strumentali con strumenti antichi e costumi dell’epoca.
Fanno parte de ”I Musici della Serenissima” alcuni tra i più noti ed affermati esecutori di musica antica, musicologi e ricercatori, docenti presso vari Conservatori Musicali e Accademie Internazionali.
“I Musici della Serenissima” svolgono dal 1982 un’intensa attività artistica che li ha portati ad esibirsi in oltre 800 concerti nei più importanti teatri, sale da concerto e Festivals Internazionali di Musica Antica in Italia, Stati Uniti, Giappone, Cina, Germania, Austria, Belgio, Spagna, Olanda, Francia, Slovenia, Svizzera, Turchia, Russia, Romania, Ungheria, Polonia, Serbia, Grecia, Croazia, Albania, Repubblica Ceca, distinguendosi sempre per l’originalità e la ricercatezza del repertorio proposto in concerto. Raffinatezza, vivacità, estro, fantasia e virtuosismo sono peculiarità delle loro esecuzioni che si potrebbero definire del “far musica veneziano”.
Dal 2005, ”I Musici della Serenissima”, con la direzione artistica del Maestro Claudio Gasparoni, danno vita in Venezia al Festival Internazionale di Musica Antica Veneziana “Musiche al tempo dei Dogi”, manifestazione di successo realizzata con il Contributo e Patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Venezia che propone in vari mesi dell’anno una numerosa serie di ricercati e spesso inusitati concerti finalizzati alla riscoperta, alla diffusione della musica antica veneziana e veneta del periodo medievale, rinascimentale e barocco.
Sono numerosi i premi e i riconoscimenti ricevuti nel corso della loro rilevante attività concertistica e indiscusse le testimonianze artistiche del gruppo veneziano che nel 2007, in occasione del 25°anniversario della sua fondazione, è stato premiato con la motivazione: “Ambasciatori della musica antica veneziana nel mondo”.

Concerto Ensemble Anima Musices – 24 agosto 2024

Concerto Ensemble Anima Musices – 24 agosto 2024

Concerto Ensemble Anima Musices - 24 agosto 2024

Sabato 24 agosto 2024 ore 21
MIOGLIA, chiesa parrocchiale
Ensemble “ANIMA MUSICES”
DORALICE MINGHETTI, ocarina
GIUSEPPE MONARI, organo

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria nel 45° anno di attività fa tappa per la prima volta a MIOGLIA (SV) , bellissima località in provincia di Savona ma appartenente alla Diocesi di Acqui Terme. Nella chiesa parrocchiale, dove è conservato un interessante strumento recentemente restaurato, sabato 24 agosto alle ore 21 l’Ensemble “Anima Musices” composto da DORALICE MINGHETTI, ocarina, e GIUSEPPE MONARI, organo, proporranno un accostamento strumentale pure inedito per la nostra Rassegna ed un programma di elevato spessore artistico.

Programma
GUILLAME DE MACHAUT (1300-1377)
Chanson Balladée

ANTONIO VALENTE (1520-1601)
Lo ballo dell’intorcia

GIOVANNI GIACOMO GASTOLDI (1555-1609)
L’innamorato e il bell’humore (da Balletti a cinque voci, 1591)

DIEGO ORTIZ (1555-1609)
Recercada segunda (da Trattado de Glosas, 1553)

MARCO UCCELLINI (1610-1680)
Da “Sinfonie Boscarecie”, 1660
A Malcumira
A Foschina
A Filistea
A Carissima
A Virmingarda

ALESSANDRO MARCELLO (1673-1747)
Concerto in re minore
Andante e spiccato – Adagio – Presto

GEORG FRIEDRICH HANDEL (1685 – 1759)
Concerto Hwv 295 Il cucù e l’usignolo
Largo – Allegro – Largo – Allegro

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Aria dalla Suite in re maggiore
Badinerie dalla Suite in si minore

GEORG FRIEDRICH HANDEL
dall’oratorio Salomon:
The arrival of the queen of Sheba

OTTORINO RESPIGHI (1879-1936)
da Antiche arie e danze Suite n. 2
Laura Soave (Balletto con Gagliarda, Saltarello e Canario),
Bergamasca

ANIMA MUSICES
Anima Musices nasce nell’ambito del Conservatorio «Girolamo Frescobaldi» di Ferrara, dalla collaborazione di Doralice Minghetti, clavicembalista e ocarinista, e Giuseppe Monari, organista e clavicembalista; il duo ha un intento di studio e di ricerca di un repertorio che includa varie combinazioni dei tre strumenti utilizzati: organo, clavicembalo e ocarina.

DORALICE MINGHETTI
Ha conseguito con il massimo dei voti e la lode la laurea triennale e magistrale in Clavicembalo e Tastiere Storiche sotto la guida di Marina Scaioli presso il Conservatorio «Girolamo Frescobaldi» di Ferrara. Ricopre l’incarico di accompagnatore al cembalo per lo stesso Conservatorio, collaborando con il dipartimento di Musica Antica nelle classi di Marina De Liso, Laura Pontecorvo e Perikli Pite. Ha svolto il medesimo ruolo al Conservatorio «Stanislao Giacomantonio» di Cosenza per l’anno accademico 2022‐2023 all’interno del quale ha ricoperto anche l’incarico di docente di Clavicembalo per i corsi preaccademici e propedeutici. Insegna pianoforte presso l’Istituto di Musica Sacra di Modena. Ha partecipato a masterclasses di perfezionamento con Pilar Montoya, Guido Morini, Francesco Corti, Ludger Lohmann, Lorenzo Ghielmi, Patrick Ayrton e con l’orchestra EUYO. Si esibisce regolarmente come continuista, in gruppi strumentali e vocali spaziando dal repertorio barocco a quello contemporaneo e come cembalista e ocarinista nel duo Anima Musices assieme all’organista Giuseppe Monari. Ha conseguito inoltre la Laurea triennale in Scienze motorie e attualmente è iscritta ai bienni di Organo e Musica d’insieme per voci e strumenti antichi presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara sotto la guida di Wladimir Matesic e Perikli Pite.

GIUSEPPE MONARI
Ha studiato pianoforte con Eleonora Pagliani e Maria Chiara Mazzi, organo e composizione con Andrea Macinanti, Davide Masarati e Luigi Toja, accordature storiche e modalità con Vincenzo Ninci, clavicembalo e basso continuo con Marina Scaioli, Federico Braga e Adriano Dallapé. Si è laureato con lode e menzione d’onore in Organo e Composizione Organistica (I livello) presso il Conservatorio «Girolamo Frescobaldi» di Ferrara con Francesco Tasini e ha conseguito con la stessa votazione il biennio di secondo livello in Organo presso il Conservatorio «Lucio Campiani» di Mantova, sotto la guida di Federica Iannella; ha inoltre ottenuto la laurea di secondo livello «cum laude» in Clavicembalo e tastiere storiche presso il conservatorio «Girolamo Frescobaldi» di Ferrara con Marina Scaioli. Ha partecipato a corsi di perfezionamento riguardanti vari ambiti musicali tenuti da Lionel Rogg, Arturo Sacchetti, Luigi Ferdinando Tagliavini, Francesco Corti, Lorenzo Ghielmi, Ludger Lohmann, Patrick Ayrton. Dal 1986 ha ricoperto la carica di organista titolare degli storici strumenti del Duomo dei SS. Filippo e Giacomo in Finale Emilia (Mo). Dal 1987 è componente del gruppo strumentale Phonurgia Nova (due trombe e organo, con Antonio Quero e Marco Vestiboli), vincitore di concorsi nazionali di interpretazione musicale, con il quale si esibisce regolarmente in rassegne concertistiche e incisioni discografiche. Parallelamente agli studi musicali, si è applicato ‐ a partire dalla fine degli anni ’80 ‐ nei settori di sviluppo informatico della grafica editoriale, della musica, e dell’editing audio‐video, con varie esperienze anche di livello internazionale nell’ambito della produzione televisiva e pubblicitaria. Dal 1992 lavora come tecnico del suono, veste nella quale ha prodotto fino ad oggi centinaia di cd audio con i principali interpreti della scena musicale italiana ed europea; dal 2010 ricopre la carica di direttore artistico e responsabile di produzione dell’etichetta discografica Tactus di Bologna, che dal 1986 si occupa della riscoperta e della valorizzazione del patrimonio musicale italiano. Dal 2014 fa parte del comitato artistico dell’«Associazione Italiana dell’Arpa», con la quale collabora attivamente soprattutto nell’ambito del concorso internazionale «Suoni d’Arpa», sia in veste di giurato sia a livello organizzativo. Dal 2018 è insegnante di pianoforte e organo presso l’Associazione Culturale «Modena Musica Sacra» (ex Istituto Diocesano di Musica Sacra), nell’ambito della quale ha anche collaborato come organista presso la Cattedrale di Modena. Dal 2020 fa parte del duo Anima Musices (in collaborazione con Doralice Minghetti), che ha un intento di studio e di ricerca di un repertorio che includa varie combinazioni dei tre strumenti utilizzati: organo, clavicembalo e ocarina. È inoltre componente dell’ensemble Aurata Fonte, specializzato nel recupero e nell’interpretazione del repertorio vocale italiano rinascimentale e barocco. Prosegue l’attività concertistica privilegiando la musica d’insieme, soprattutto alla riscoperta di aspetti e autori poco eseguiti ma di particolare importanza, dal periodo barocco fino al repertorio contemporaneo. Ha inciso in qualità di organista solista e accompagnatore un triplo cd dedicato alla produzione sacra del compositore Pellegrino Santucci (1921‐2010) [Pellegrino Santucci. Opere Sacre, Bologna, Tactus, 2017. TC.921980] e musiche di Pier Paolo Scattolin (1949) [Pier Paolo Scattolin. Suoni e rime sparse, Bologna, Tactus, 2019. TC.941903]; ha inoltre registrato come continuista un triplo cd dedicato alla versione integrale delle Produzioni Armoniche di Antonia Bembo (1640‐1720) [Bologna, Tactus, 2019. TC.640280] e un doppio cd contenente la raccolta completa dei Sacri Musicali Affetti opera quinta di Barbara Strozzi (1619‐1677) [Bologna, Tactus, 2021. TC.611902]. Cura la pubblicazione a stampa di opere di Pellegrino Santucci e Arturo Clementoni per le case editrici Ut Orpheus di Bologna e Armelin di Padova.

Concerto Mario Valsecchi – 4 agosto 2024

Concerto Mario Valsecchi – 4 agosto 2024

Concerto Mario Valsecchi - 4 agosto 2024

 

Domenica 4 agosto 2024 ore 17
OTTIGLIO, chiesa parrocchiale
MARIO VALSECCHI, organo

La Stagione di concerti sugli organi storici della provincia di Alessandria farà tappa per la prima volta domenica 4 agosto nella chiesa parrocchiale di Ottiglio, dove alle ore 17 il maestro MARIO VALSECCHI proporrà ai presenti il grande organo “Franzetti” del 1863 recentemente restaurato dalla Bottega Organara Italo Marzi.
Il programma è stato concepito per mettere in evidenza tutte le possibilità di repertorio che questo splendido strumento offre all’esecutore. Non solo musica dell’Ottocento italiano quindi, ma anche brani di epoca precedente ed un ampio excursus nella produzione di Johann Sebastian Bach, a riprova di come non sia affatto vero che sugli strumenti di quel periodo si possa eseguire solo brani in stile operistico.

Programma

BALDASSARE GALUPPI (1706 – 1785)
Sonata in Sol
(Andante?) – Allegro

ANONIMO PISTOIESE (sec. XVIII)
Elevazione
(Adagio)
Fuga
(Allegro?)

FORTUNATO CHELLERI (1690 – 1757)
Sonata in Mi
(Allegro?) – (Andante?) – Presto

Giovanni Battista Pescetti (1704? – 1766)
Sonata in Do
(Allegro ma non presto – Moderato – Presto)

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
“Ach, was soll ich Sünder machen” BWV 770,
PARTITE DIVERSE SOPRA IL CORALE
“Nun komm’ der Heiden Heiland” BWV 659 A 2 Clav. et Ped
“Jesu, meine Freude” BWV 713
Fantasia, manualiter
Fantasia (Concerto) BWV 571

Giovanni Morandi (1777 – 1856)
Sinfonia per Organo
Andante, Maestoso – Allegro con brio

Giuseppe Galimberti (1851 – 1909)
Sinfonia Op. 57
Andante Maestoso – Allegro brillante

Carlo Fumagalli (1822 – 1907)
Sinfonia dopo la Messa Op. 92
(Andante maestoso – Allegro)

MARIO VALSECHI
Organista e direttore, è stato titolare dello strumento della chiesa Arcipresbiterale di Calolziocorte (LC) (Organo Serassi 1795 / Balbiani Vegezzi Bossi 1936) fino all’ottobre 2019.
Ora è organista presso la chiesa parrocchiale di San Germano in Ottiglio (AL) sull’organo Giovanni Franzetti e figli del 1863, recentemente restaurato.
E’ stato direttore artistico e musicale dell’Orchestra da Camera Nova et Vetera di Lecco e del Coro da Camera Cappella Mauriziana di Milano.
Direttore della Cappella Musicale della Cattedrale di Bergamo fino all’agosto 2021.
Docente presso la Civica Scuola di Musica di Milano: direttore de I Civici Cori, docente di Direzione di Coro e Composizione Corale, Esercitazioni Corali per cantanti ed Esercitazioni orchestrali.
Direttore Artistico di Rassegne Musicali nelle province di Lecco, Bergamo e Alessandria.
In qualità di organista predilige programmi monografici, dedicati a un autore, a una scuola organistica o a un preciso riferimento liturgico. Significativa l’attività concertistica in Duo con l’organista Luigi Panzeri “A 4 mani”, con l’oboista Fabio Rizzi, il violinista Matteo Pastori, il clarinettista Francesco Chimienti e numerosi cantanti.
Svolge un’intensa attività direttoriale, particolarmente dedicata ai capolavori della musica “sacra”; tra i tanti: Selva morale e spirituale di C. Monteverdi, Salmi a 8 di A. Grandi, Cantate, Magnificat e Johannes‐Passion di J. S. Bach, gli Oratori Giuseppe in Egitto di L. Rossi, Caino e Abele di B. Pasquini, La Giuditta di A. Scarlatti, La Susanna di A. Stradella, Jephte e Dettingen Te Deum di G. F. Haendel, Magnificat, Johannes Passion di J. S. Bach, La Creazione di J. Haydn, Oratorio di Natale di Saint‐Saëns, Stabat Mater di T. Traetta e di J. Haydn, Cantate e Messe di J. S. Bach, W. A Mozart, J. Haydn, L. Van Beethoven, F. Schubert, F. Mendelssohn, A. Dvořák, Passio secundum Joannem di A. Pärt.
Ricercatore e trascrittore di musiche inedite del repertorio barocco e classico, di molte ha curato la pubblicazione e l’allestimento in prime esecuzioni moderne.
E’ autore di numerose composizioni scritte, in particolare, per la Cappella Musicale del Duomo di Bergamo.

Concerto Ensemble SEICENTO STRAVAGANTE – 28 luglio 2024

Concerto Ensemble SEICENTO STRAVAGANTE – 28 luglio 2024

Domenica 28 luglio 2024, ore 17
GRONDONA, chiesa parrocchiale
Ensemble “SEICENTO STRAVAGANTE”
ROSSELLA CROCE, violino
DAVID BRUTTI, cornetto e cornetto muto
NICOLA LAMON, organo

Domenica 28 luglio alle ore 17 presso la chiesa parrocchiale di GRONDONA si terrà uno dei più complessi ed interessanti concerti della XLV Stagione sugli organi storici della provincia di Alessandria.
Si esibirà l’ Ensemble “SEICENTO STRAVAGANTE” composto da ROSSELLA CROCE, violino, DAVID BRUTTI, cornetto e cornetto muto e NICOLA LAMON al bellissimo organo “Giuliani” del 1837.
Sarà l’occasione di ascoltare per la prima volta nella nostra Rassegna il suono magico del Cornetto, strumento assai in voga nel periodo rinascimentale, poi caduto in disuso per secoli: solo pochissimi specialisti oggi in tutto il mondo sono in grado di suonarlo.

Programma
GIUSEPPE SCARANI (? -1642)
Sonata sesta a due soprani sopra RE MI FA SOL LA
(da “18 Sonate concertate a due e tre voci” Venezia, 1630)

DARIO CASTELLO (?-1658)
Canzon terza a 2 Doi soprani
(da “Sonate concertate libro secondo” Venezia, 1644)

GIOVANNI A. PANDOLFI MEALLI (1624-ca.1687)
Sonata prima “La Castella”
(da “Sonate ò Violin solo per chiesa e camera… op. 3” Innsbruck, 1660)

FRANCESCO USPER (1561-1641)
Ricercar ottavo
(da “Ricercari et arie francesi” Venezia, 1595)

ORLANDO DI LASSO (1532-1594)
Susanne un jour – diminuzioni di G. dalla Casa’
(da “Il vero modo di diminuir” Venezia, 1584)

GIOVANNI B. BUONAMENTE (ca.1595-1642)
Canzon Quinta à 2. Cornetto, & Violino
(da “Sonate e Canzoni a 2, 3, 4, 5 3 6…, Libro VI” Venezia, 1636)

HEINRICH IGNAZ FRANZ BIBER (1644-1704)
Prima sonata “L’Annunciazione”
(da “Mystery Sonatas” Salisburgo ca. 1670)

SALOMONE ROSSI (ca. 1570-1630)
Sonata terza sopra l’Arie della Romanesca
(da “Il terzo libro de varie sonate…” Venezia, 1623)

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)
Toccata decima
(da “Toccate e partite d’intavolatura, Libro II” Roma, 1627)

TARQUINIO MERULA (1595-1665)
La Gallina canzon à 2
(da “Canzoni overo sonate concertate per chiesa e camera,
Libro Terzo, Op.12” Venezia, 1637)

GIOSEPPE GIAMBERTI (CA. 1600-1662/4)
Cucù
(da “Duo Tessuti con diversi Solfeggiament Perfidie et Oblighi”Roma, 1657)

MARCO UCCELLINI (CA. 1603-1680)
Aria nona L’emenfrodito à 3, Maritati insieme la Gallina, e’ l Cucco
fanno un bel concerto
(da “Sonate, arie et correnti, Op.3” Venezia, 1642)

La prima metà del XVII secolo è stata cruciale per lo sviluppo della musica strumentale italiana, dove il cornetto ha avuto un ruolo di protagonista, di principe degli strumenti acuti dell’epoca. In contemporanea si diffondeva e perfezionava il violino e si formava il suo repertorio, in una fase della storia della musica dove il cornetto era già affermato, apprezzato e diffuso, nonché dotato di un consistente repertorio. I due strumenti, nel corso della prima metà del Seicento, hanno sviluppato un rapporto sempre più stretto, diventando intercambiabili. In ogni raccolta di sonate è infatti sempre presente la dicitura Sonata per violino òver cornetto; sappiamo inoltre che molti strumentisti del tempo come Giovanni Martino Cesare e Johann Vierdank erano sia violinisti che cornettisti. Il programma di Seicento Stravagante in collaborazione con la violinista Rossella Croce è un percorso che esplora le forme musicali tipiche del periodo, come canzoni da sonare, sonate, diminuzioni su brani vocali e ostinati, dalla cui trasformazione sono nati i generi musicali solistici e cameristici successivi.

ROSSELLA CROCE
Si diploma in violino nel 1998 con il massimo dei voti al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, con il maestro Fabio Missaggia. Durante gli studi in Conservatorio viene premiata con borse di studio ed è finalista in numerosi concorsi violinistici e da camera. Successivamente si è specializzata nel repertorio violinistico antico presso la Scuola Civica di Milano e il Conservatorio dell’Aia in Olanda con Enrico Gatti seguendo contemporaneamente numerosi corsi di perfezionamento con R. Terakado, E. Wallfisch,.. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero che la porta ad esibirsi nelle più prestigiose sale da concerto e teatri del mondo. Collabora, anche in qualità di primo violino, con i principali gruppi specializzati in prassi esecutiva antica, quali Ensemble Zefiro, Accordone, Ensemble Aurora, Accademia Hermans, Accademia Bizantina, Il Gardellino, Cappella Neapolitana, Seicento Stravagante, Meranbaroque, La Risonanza, Accademia Strumentale Italiana, Ensemble A’ l’ Antica, ecc.. Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche per RAI Radio 3, RSI, Radio Tedesca, Radio France, Radio Olandese. Ha inciso per le maggiori case discografiche quali: Sony Classics, Arcana, Alpha, Cpo, Frame, Naive, Cipress, Brilliant, Amadeus, Classic Voice, Stradivarius, Challenge Classics, Eloquentia, Tactus, ecc. ottenendo segnalazioni e riconoscimenti. Di recente pubblicazione le Invenzioni a violino solo op. X di Francesco Antonio Bonporti per La Bottega Discantica (Milano), L’arte della Fuga di J. S. Bach e i Pieces de clavecin en concerts di J. P. Rameau per Challenge Classics in qualità di primo violino con l’Accademia Strumentale Italiana diretta da Alberto Rasi. E’ docente di Musica d’Insieme per Strumenti Antichi presso il conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo.

DAVID BRUTTI
Ha studiato sassofono con J.‐M. Londeix e M. B. Charrier presso il Conservatorio di Bordeaux, ottenendo la “Medaille d’Or”, ha conseguito successivamente il Master in Musica da Camera sotto la guida di Pier Narciso Masi presso “Accademia Pianistica Internazionale di Imola”. Dal 2000 al 2008 David Brutti è stato premiato in oltre quindici competizioni internazionali e nazionali. Nel 2012 inizia lo studio del cornetto con Andrea Inghisciano. Collabora regolarmente con diversi prestigiosi direttori e ensemble, tra cui Lautten Compagney, Antonio Florio, Gabriel Garrido, Federico Maria Sardelli, Odhecaton, Accademia Bizantina, Modo Antiquo, La Pifarescha, Ensemble Il Gusto Barocco (Stuttgart), L’Estro d’Orfeo, Cappella Marciana (Venezia), La Folia Barockorchester (Wien), Il Giardino Armonico. Si esibisce in numerosi festival di musica antica come Festival Claudio Monteverdi (Cremona), Trigonale 2016 (Maria Saal ‐ Austria), Sagra Musicale Umbra e nei principali teatri, chiese e sale da concerto come Teatro Regio ‐ Torino, Teatro Olimpico ‐ Vicenza, Teatro Ponchielli ‐ Cremona, Mannheim Nationaltheater, Auditorium Haydn ‐ Bolzano, Teatro Abbado ‐ Ferrara, Theater an per Wien ‐ Vienna, Teatro La Pergola ‐ Firenze, Theater Münster. Ha effettuato registrazioni per Amadeus, BIS, Pan Classics, Dynamic Brilliant Classics, Bongiovanni, Radio Vaticana, ORF1, Tactus, Dynamic, Extended Place e Pan Classics. È attualmente docente di sassofono presso il Conservatorio “C.Monteverdi” di Cremona.

NICOLA LAMON
Ha studiato organo con Elsa Bolzonello Zoja, clavicembalo con Sergio Vartolo e Marco Vincenzi presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia. Ha conseguito inoltre il diploma in Canto Gregoriano a pieni voti con Lanfranco Menga. Si è perfezionato con H. Davidsson, W. Porter, J. L. Gonzalez Uriol e presso l’Accademia Chigiana di Siena con Cristophe Rousset. Dal 2001 al 2005 ha ottenuto diversi riconoscimenti in vari concorsi nazionali e internazionali, tra cui Borca di Cadore, Viterbo, Fano Adriano (TE), Fusignano (RA) e Pesaro. Nicola Lamon svolge un’intensa attività concertistica come clavicembalista e organista, sia in veste di solista che di continuista, con particolare interesse per gli organi storici. Collabora regolarmente con diversi prestigiosi direttori e ensemble, quali Marco Mencoboni ‐ Cantar lontano, I Barocchisti ‐ Diego Fasolis, Orchestra “Lorenzo Da Ponte” ‐ Roberto Zarpellon, Modo Antiquo ‐ Federico Maria Sardelli. Ha registrato nel 2021 il primo libro del Clavicembalo ben temperato e L’arte della fuga di J. S. Bach per Velut Luna su un clavicembalo Silbermann di Romain Legros; ha inciso inoltre per le case discografiche Tactus, Brilliant, Arcana, Amadeus, Fra Bernardo, Concerto Classics, Extended Place, Pan Classics e BIS.

Concerto Letizia Romiti – 27 luglio 2024

Concerto Letizia Romiti – 27 luglio 2024

Sabato 27 luglio 2024 ore 21.30
CASTELSPINA, chiesa parrocchiale
LETIZIA ROMITI, organo

Sabato 27 luglio alle ore 21.30 nella chiesa parrocchiale di CASTELSPINA LETIZIA ROMITI all’organo settecentesco costruito dal celebre organaro napoletano Liborio Grisanti proporrà un programma di brani del Rinascimento e del Barocco italiano e tedesco.

Programma
ANDREA GABRIELI (ca. 1532 – 1585)
Toccata del nono tono
Canzon ariosa
Fantasia allegra

GEROLAMO FRESCOBALDI (1583 – 1643)
Toccata V sopra li Pedali dell’Organo e senza
Toccata per la Levatione dalla Messa delli Apostoli

JOHANN KASPAR KERLL (1627 – 1693)
Battaglia
Passacaglia

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
“Herzlich Lieb hab’ ich dich, o Herr” BWV 1115
“Alle Menschen mussen sterben” BWV 1117

P. NARCISO DA MILANO (1672 – post 1728 )
Pastorale

GIOVANNI BATTISTA MARTINI (1706 – 1784)
Toccata

LUIGI PAGLIAI (FIRENZE? XIX SEC.)
Sonata per organo

Letizia Romiti, di origine toscana, si è diplomata in Organo e Composizione organistica sotto la guida di Luigi Benedetti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano ed ha conseguito presso l’Università degli Studi della stessa città la laurea in Filosofia con una tesi sulle messe organistiche di G. Cavazzoni, relatore G. Barblan. Si è poi diplomata in clavicembalo presso il Conservatorio di Brescia con Fiorella Brancacci ed in Prepolifonia presso il Conservatorio di Torino ove ha studiato con Wally Pellizzari e Fulvio Rampi.
Ha frequentato per cinque anni il corso di Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di musica antica italiana per organo di Pistoia e corsi di interpretazione tenuti da Kenneth Gilbert, Anton Heiller, Ton Koopman e da altri qualificatissimi Maestri.
Ha collaborato con riviste musicali e quotidiani ed ha pubblicato il volume “Gli organi storici della città di Alessandria”.
Ha tenuto concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada e nell’ex Unione Sovietica, esibendosi in rassegne e sedi prestigiose.
Ha effettuato numerose incisioni discografiche, tra le quali spiccano l’opera organistica di Carlo Mosso, registrata in prima mondiale per l’ etichetta TACTUS, e “Johann Sebastian Bach – Christmas organ music” edito da ELEGIA RECORDS, entrambe premiate con cinque stelle dalla prestigiosa rivista MUSICA.
Sue registrazioni ed esecuzioni dal vivo sono state trasmesse da terzo canale Rai, da RAI UNO, da Radio Vaticana, dalla Radiotelevisione spagnola e cecoslovacca.
Ha tenuto “masterclasses” sulla musica antica italiana per organo e corsi di interpretazione in Italia ed all’estero, recentemente anche negli Stati Uniti.
E’ stata per oltre quarant’anni docente di organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria.
Suona regolarmente in duo con Elena Romiti (oboe e Corno Inglese) e collabora con gruppi orchestrali, cameristici e vocali.
Dal 1978 è coordinatrice artistica della Stagione di concerti sugli strumenti storici della provincia di Alessandria.

Concerto Michal Gondko, Corina Marti – 21 luglio 2024

Concerto Michal Gondko, Corina Marti – 21 luglio 2024

Domenica 21 luglio 2024 ore 18
NOVI LIGURE, Basilica della Maddalena
MICHAL GONDKO, liuto (Polonia)
CORINA MARTI, organo (Svizzera)

Domenica 21 luglio alle ore 18 a NOVI LIGURE nella Basilica della Maddalena due artisti di altissimo livello leader nel campo dell’esecuzione storicamente informata, MICHAL GONDKO, liuto (Polonia) e CORINA MARTI, organo (Svizzera), daranno vita ad un raffinato e godibilissimo programma imperniato sul vasto repertorio delle danze rinascimentali.

Il concerto si inserisce all’interno delle celebrazioni per la festività di Santa Maria Maddalena. Al termine del concerto a tutti i presenti verrà offerto un aperitivo.

Programma completo:
Phantasia Primi Toni
Fuga
Chorea

Praeludium – Galliarda (Diomedes Cato)
Potorae Königin in Polen Tantz

Phantasia Secundi Toni
Ein Feiner Polnischer Tantz
Deus in adjutorium meum intende (Petrus de Drusina)

Polnische Täntze (Matthäus Waissel)
Fantasia (Benedictus de Drusina)

Hertzlich thut mich erfrewen (Jacob Regnart)
Tantz

Villanella polonica
Villanella AD (Ambrosius Albertus Dlugoraj)
Chorea [polonica]
Chorea polonica AD (Ambrosius Albertus Dlugoraj)
Cantio polonica
Volte AAD (Ambrosius Albertus Dlugoraj)
Chorea polonica

Fantasia (Jacob Reys dit Polonois)

Alia Phantasia Toni Tertii
Chiara e lucente stella (Hans Leo Hassler)
Canzon (Hans Leo Hassler)
Passamezzo

Fonti
Benedictus de Drusina, Tabulatura (1556)
CH-Bu F IX 70 (doppo 1590)
Matthäus Waissel, Tabulatura (1591)
PL-GDap 300. R Vv 123 (1591)
PL-Kj Mus. Ms. 40089 (= August Nörmiger, Tabulaturbuch, 1598)
Jean-Baptiste Besard, Thesaurus harmonicus (1603)
LT-Va F15-284 (c1610)
D-LEm MS II.6.15 (c1619)

Nel liuto “abile e fluido” di Michał Gondko (Early Music Today) “le frasi si presentano come pensieri estemporanei che si rincorrono attraverso l’immaginazione, un effetto che molti tentano ma pochissimi conseguono” (Lute News). È fondatore e, insieme a Corina Marti, direttore artistico di La Morra, ensemble di musica tardo medievale e primo rinascimentale. Sotto la loro guida La Morra ha ottenuto il Diapason d’Or, il Jahrespreis der deutschen Schallplattenkritik, il Noah Greenberg Award dell’American Musicological Society, nonché nomination al Gramophone e all’International Classical Music Award. Ha ottenuto grandi consensi dalla critica per il suo album solista di debutto”Polonica”. Nel suo ultimo album solista (Mortua dulce cano), esplora il suono di uno strumento storico unico: il cosiddetto liuto “Presbyter” (costruito intorno al 1595). Tournée di concerti lo hanno portato nella maggior parte dei paesi europei, così come negli Stati Uniti, nei paesi del Medio Oriente, in Cina e in Giappone.

La virtuosa del clavicembalo e del flauto dolce di fama mondiale, Corina Marti, è riconosciuta a livello internazionale per le sue interpretazioni “straordinariamente superiori ed espressive” (Toccata) e le sue esecuzioni “infallibili” (Diapason).Conduce una vita attiva, esibendosi come solista e musicista da camera in tutta Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente e Asia. Ha suonato con numerosi ensemble e orchestre di musica antica ed è co-direttrice e membro fondatore di La Morra, un pluripremiato ensemble di musica del tardo medioevo e del primo rinascimento che “non manca mai di mantenere viva l’attenzione dell’ascoltatore” ( Gramophone).
Corina insegna strumenti a tastiera e flauto dolce medievali e rinascimentali presso la Schola Cantorum Basiliensis.
Nel 2021 è uscito il suo nuovo CD solista: KeyNotes (Ramée).